Vi lascio alla recensione del libro ^^ Buona lettura!
Titolo: L'occhio della favorita
Autore: Riccardo Carmenati
Editore: 0111 Edizioni
Collana: Opera prima
Pagine: 182
Prezzo: 14,00€
Trama: Il giovane Ottavio è innamorato di Elena. Quando finalmente riescono a incontrarsi, il destino sembra volgere a favore dei due amanti. Ottavio però non sa ancora dell'esistenza della Rosa d'Oro, un Ordine che metterà seriamente a rischio il rapporto con l'amata e che sconvolgerà la sua vita e quella dell'amico Samuele.
Recensione
Ottavio conosce Elena ad una festa ed è amore a prima vista; incapace di togliersela dalla mente, il ragazzo vedrà i suoi sogni realizzarsi quando, un anno dopo il fatidico incontro, la stessa Elena si presenterà alla porta di casa sua. Il loro idillio amoroso viene però turbato dallo strano comportamento di Ottavio, improvvisamente ossessionato più del solito dall'antica villa che vede dalla finestra di camera sua; sentendosi messa da parte, Elena lascia Ottavio ai suoi pensieri. Deciso a fare luce su quanto sta accadendo, il protagonista e l'amico di sempre, Samuele, cercano di scoprire qualcosa di più sulla fantomatica villa Favorita, ma non hanno la benchè minima idea dei rischi che andranno a correre. Tra complotti per il potere, corse da un capo all'altro della città e inquietanti omicidi, i due amici riusciranno a squarciare il velo di mistero che ricopre da troppo tempo la villa..
Detta così suona bene vero? Non per niente l'idea di fondo non è affatto male; la presenza di un antico ordine sembra richiamare alla mente celebri thriller storici quali Il codice Da Vinci, peccato che il tutto sia segnato da alcuni problemi.
Andiamo con ordine: leggendo la trama mi sarei aspettata una presenza quasi costante di Elena, che invece troviamo solo inizialmente e in chiusura del libro, tra l'altro ai fini della storia il suo personaggio è quasi irrilevante.
I personaggi in generale non sono ben caratterizzati, hanno degli sbalzi di umore pazzeschi, in certi momenti pare abbiano anche doppie personalità per la velocità con cui cambiano modo di pensare e di agire; purtroppo anche i rapporti tra loro non sono molto approfonditi, vi sono troppi blocchi di dialoghi secchi, mancano le descrizioni degli stati emotivi, della gestualità del corpo..
Certe situazioni sono poi troppo irrealistiche, va bene l'intraprendenza e la voglia di fare ma la sconsideratezza e il voler fare l'eroe della situazione ad ogni costo fanno storcere un pò il naso.
Punto di forza del libro sono secondo me le descrizioni dei luoghi in cui si svolgono le vicende, soprattutto per quanto riguarda gli edifici si nota la presenza di una ricerca approfondita alla base.
Altro tasto dolente, gli errori: ne ho parlato con Riccardo, la casa editrice non prevede alcun servizio di editing (cosa a mio avviso semplicemente scandalosa!) e purtroppo se ne sente la mancanza.
Lo stile tende ad essere poco fluido, complice soprattutto la presenza di frasi davvero troppo brevi e la mancanza di situazioni che facciano da collante..
Insomma, la storia è potenzialmente buona, bisogna riuscire a vedere oltre le varie questioni che ho evidenziato; spero davvero che Riccardo abbia la possibilità di ripubblicare il libro in futuro, correggendo qua e là verrebbe fuori un thriller molto carino ^^ Ricordo comunque che questo è stato l'esordio per l'autore, quindi ripongo fiducia nelle sue capacità e spero di poter leggere presto un suo nuovo libro :)
Fra
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