giovedì 29 marzo 2012

Recensione: Io sono Heathcliff di Desy Giuffrè

Vi lascio alla recensione di Io sono Heathcliff,  che troverete in libreria da domani ^^ Buona lettura!

Titolo: Io sono Heathcliff
Autore: Desy Giuffrè
Editore: Fazi
Collana: Lain
Pagine: 300
Prezzo: 9,90€
Trama: Un classico della letteratura come Cime Tempestose rivive in questo sequel, Io sono Heathcliff, sorprendente esordio di Desy Giuffrè. Catherine e Heathcliff, gli indimenticabili personaggi narrati da Emily Brontë, a distanza di secoli sono spiriti senza pace disposti a tutto, anche ad appropriarsi dei destini di due ragazzi fragili e tormentati di oggi, per poter rivivere il loro sfortunato amore sopravvissuto alla morte e risorto dalla polvere del tempo.
Elena Ray è una ragazza viziata e apparentemente superficiale, in balia dei tipici contrasti adolescenziali con i suoi genitori. Damian Ludeschi è un affascinante ladro di strada, amante del pericolo e romantico sognatore, incapace di accettare l’abbandono del padre e di assecondare i voleri di uno zio avido di potere. Le loro vite sembrano non avere nulla in comune, se non fosse per un’antica maledizione che lega i due ragazzi alla vecchia tenuta conosciuta con il nome di Wuthering Heights, e ai loro storici proprietari: Catherine Earnshaw e il suo amato, terribile Heathcliff. Antichi rancori, inganni, passioni incontrollabili e un personale desiderio di riscatto, metteranno a dura prova l’invisibile lotta tra gli spiriti di Cathy e Heathcliff, e i due ragazzi appartenenti al mondo presente.

Recensione

Elena Ray è la classica ragazzina viziata: abituata a vivere nella grande villa di famiglia e ad avere a disposizione qualsiasi cosa, trascorre le giornate a fare shopping con l'amica Stella, incurante dell'invidia delle compagne di scuola e dell'assente legame con i genitori.
Damian Ludeschi è invece un teppistello di bassa lega, dedito a scippi e piccoli furti che possano consentirgli di mantenersi; il padre, giocatore accanito, lo ha lasciato solo e con un grosso debito sulle spalle.
I due ragazzi non potrebbero essere più diversi, eppure un incontro fortuito farà nascere una curiosità in entrambi, un sentimento che molto rapidamente si rafforzerà nonostante le differenze sociali; ma il loro amore dovrà affrontare un ulteriore ostacolo insormontabile, il profondo e tormentato amore tra Catherine e Heathcliff e la loro voglia di riviverlo..

Un piacevole paranormal romance arricchito dalle citazioni tratte dall'immortale Cime tempestose; questo è, a mio avviso, il romanzo d'esordio di Desy Giuffrè. Classificarlo come sequel del capolavoro della Brontë mi sembra eccessivo e soprattutto rischioso, il confronto tra i due libri sarebbe inevitabile..
Ho preferito fissarmi quest'idea in mente per evitare di ritrovarmi a pensare ad ogni pagina cose del tipo "ma non è fedele", "il carattere è diverso", "sarebbe dovuto essere così" etc. ^^
Fatta questa premessa fondamentale, passiamo ad analizarre il contenuto. L'idea di base è la solita, ormai si trova ovunque: i due protagonisti vivono l'ennesimo amore impossibile, ostacolato da convenzioni sociali, amici e chi più ne ha più ne metta. Ovviamente l'incredibile potenza di questo amore riesce ad andare oltre queste minime cose, nonostante si conoscano da pochissimo tempo Elena è addirittura disposta a sacrificarsi pur di vedere Damian al sicuro. Se non è amore questo.. Insomma, una storia carina certo, ma niente di nuovo.
A risollevare il morale del lettore ci pensano gli spettri di Catherine e Heathcliff, anime tormentate dal rimpianto di non aver vissuto appieno il loro amore; la loro presenza conferisce un pò di mistero ad una trama altrimenti scontata, il loro intervento disorienta e confonde il giusto. Cercate, se possibile, di non confrontarli con gli originali, altrimenti rischierete di porvi le domande di cui vi parlavo ^^
L'inesperienza dell'autrice si sente un pò nelle descrizioni dei personaggi di contorno, li ho trovati poco caratterizzati e non molto credibili; mi sono piaciute molto le ambientazioni invece, soprattutto il cimitero sulla collina..
Insomma, per essere un esordio non è male, secondo me partire con un potenziale confronto con un mostro sacro della letteratura è stato un pò azzardato.. Sarebbe stato forse meglio usare come spettri due personaggi inventati, o magari è solo una mia impressione :)

Lo consiglio decisamente alle amanti dei paranormal romance perchè non rimarranno deluse :)

Fra

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