domenica 11 marzo 2012

Recensione: Io non sono un serial killer di Dan Wells

Vi lascio la recensione di un libro molto particolare, molto diverso rispetto ai soliti thriller e proprio per questo motivo irresistibile ^^ Buona lettura!

Titolo: Io non sono un serial killer
Autore: Dan Wells
Editore: Fazi
Collana: Le Vele
Pagine: 286
Prezzo: 16,00€
Trama: John Wayne Cleaver è, per sua stessa ammissione, un ragazzo potenzialmente pericoloso. Giudicate voi stessi: un ragazzo che passa il suo tempo dentro casa – un vero sociopatico-, che vive tra i cadaveri dell'obitorio locale, amministrato dalla madre e dalla zia, che ha una tendenza a uccidere gli animali e da quando è piccolo nutre un’ossessione per gli assassini seriali. Visto così, il suo destino è segnato. Ma consapevole di questa sua propensione e non molto eccitato all'idea di diventare un serial killer, John ha deciso di parlare con uno psicologo e di seguire alcune regole precise: avere solo pensieri positivi verso le persone che lo circondano; non avvicinarsi agli animali; evitare le scene dei crimini. Ma questo ultimo proposito diventa molto difficile da rispettare quando, proprio vicino casa, vengono ritrovati dei corpi atrocemente mutilati. Stavolta il suo demone interiore è costretto ad uscire allo scoperto, sulle tracce di quel mostro che, là fuori, sta lanciando una sfida non è più possibile respongere. 

Recensione

John Wayne Cleaver è un ragazzino parecchio strano: ha quindici anni, a scuola è il classico solitario e ha una passione quasi morbosa per i serial killer; come se ciò non bastasse, il suo passatempo preferito consiste nell'aiutare la madre e la zia ad imbalsamare cadaveri nell'obitorio. Incapace di relazionarsi con il prossimo, John ha contatti umani unicamente con i vicini, una coppia di anziani per cui svolge spesso piccoli lavoretti domestici; anche sua madre è spesso turbata dai suoi comportamenti, tanto da costringerlo a frequentare regolarmente uno psicologo. Quando poi la piccola cittadina in cui vive viene sconvolta da una serie di omicidi misteriosi, il comportamento di John si farà ancora più inquietante; convinto di essere un potenziale serial killer, tenterà di tenere a bada il "mostro" dentro di sè concentrandosi sulla cattura dell'omicida. Ma quello che John non sa è che questa volta non avrà a che fare con uno dei serial killer cui è abituato..


Leggendo la trama tutto mi sarei aspettata tranne un thriller paranormale; il riferimento a Tarantino avrebbe dovuto dirmi qualcosa in effetti..
Primo capitolo di una trilogia che è valsa all'autore il Premio John Campbell come miglior nuovo scrittore, Io non sono un serial killer intreccia sapientemente la sfera psicologica del protagonista con la dimensione concreta del crimine; quello che inizialmente può sembrare un semplice ragazzino disadattato si rivela essere in realtà una mente complessa, a tratti diabolica, decisamente adulta. La passione morbosa per i cadaveri, le regole che si impone per scoraggiare eventuali comportamenti dannosi e lo sforzo, terribile, che John fa per seguirle esplodono durante la lettura, investendo il lettore con tutta la loro potenza devastante; impossibile non storcere il naso di fronte alla descrizione dei corpi mutilati, così come è impossibile rimanere tranquilli approfondendo la storia. 
A tratti decisamente splatter, il libro rivela una vena paranormale che lo rende più intrigante, considerato anche il fatto che ci troviamo di fronte all'inizio di una trilogia; tutto questo mix di elementi contribuisce a differenziarlo dalla maggior parte dei thriller in commercio.


Assolutamente consigliato se state cercando una lettura da brividi! :)
Fra

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