Dal 27 marzo Piemme porterà in libreria un romanzo che gli amanti dei cani (ma non solo!) ameranno: lo si potrebbe quasi considerare una versione moderna del Libro della giungla :)
Titolo: Il bambino che parlava con i cani
Autore: Eva Hornung
Editore: Piemme
Collana: Narrativa
Pagine: 308
Prezzo: 16,50€
Data di uscita: 27 marzo 2012
Trama: Romočka è seduto sul letto e fissa la porta dell’appartamento con la speranza di vedere comparire qualcuno. Ha solo quattro anni e sua madre è sparita da una settimana, lasciandolo solo in quella casa lurida e vuota alla periferia di Mosca. Non c’è anima viva in tutto il palazzo, il freddo è pungente e la luce che filtra dalle finestre traccia spietatamente i contorni di quella desolazione. Dopo aver resistito tre giorni mangiando quel poco che trova, Romočka decide di uscire per strada, ancora in testa gli ammonimenti della mamma: non parlare con gli sconosciuti, non accettare cibo, non toccare i cani che portano malattie. Ma ora, lo sa bene, si tratta di sopravvivere. Così, quando vede una cagna sul marciapiede di fronte, non esita a seguirla. I cani, si dice, sono caldi. Da quel momento viene accolto all’interno di un piccolo branco di randagi, e la loro tana diventa la sua casa. A poco a poco, da cucciolo spaurito e indifeso, diventa uno di loro: si nutre del latte della cagna, impara a cacciare, affina l’olfatto. Lasciandosi alle spalle la vita precedente, conosce un’esistenza scandita dai bisogni primari ma in cui scopre l’amore e l’amicizia nelle loro forme più pure. Finché il mondo degli uomini – spesso più violento e brutale di quello animale – non tornerà a reclamarlo, costringendolo a scelte dolorose.Una storia dura e commovente che fa riflettere sulla condizione umana. Svelando che, a volte, è nella natura più selvaggia che si ritrovano i sentimenti più autentici.
Eva Hornung È nata nel 1964 a Bendigo, in Australia. Dopo la laurea in letteratura, ha vissuto per alcuni anni nello Yemen, dove ha condotto le sue ricerche per il conseguimento del dottorato in letteratura comparata. Il suo primo romanzo, Hiam, è stato un bestseller in Australia e ha ricevuto svariati premi letterari. Il bambino che parlava con i cani è un caso letterario, di cui la stampa internazionale ha parlato a lungo.Molto impegnata come attivista in difesa dei diritti umani, vive e lavora ad Adelaide.
Un libro bellissimo...grazie al quale ho anche scoperto il vostro blog!
RispondiEliminaCiao
Lara