mercoledì 29 febbraio 2012

Recensione: I diari della bicicletta di Gregorio Giungi

Buonasera ^^ Oggi apriamo i lavori con la recensione di un libro diverso dai soliti YA, buona lettura!

Titolo: I diari della bicicletta
Autore: Gregorio Giungi
Editore: Albatros Il Filo
Collana: Nuove voci
Pagine: 199
Prezzo: 15,00€
Trama: "I diari della bicicletta" raccontano la vera storia di Enea Milesi. Più che una biografia dal sapore prettamente storico, è un romanzo di avventure che cerca di illustrare i sentimenti del protagonista e l'orrore della guerra. Enea è giovane e, dopo la morte in combattimento del fratello, parte per il fronte nel 1916 con spartana determinazione, distinguendosi per il suo coraggio, nonché per una certa sfacciata fortuna. È la Prima guerra mondiale, "Grande Fiera della Carne Umana", combattuta nel caos delle trincee e della disorganizzazione militare italiana. E poi la Seconda, "subita da civile" nella paura viscerale per la propria famiglia e la propria casa. "Le Storie di salotto e di trincea" mostrano la vita privata ed intima dell'uomo che, con gli amori e i drammi familiari, si snoda attorno ed attraverso le vicende belliche, in cui condivide con i compagni "pane, sangue, pericolo e merda", nell'affresco di un'epoca perduta e nella toccante testimonianza di una generazione che sapeva sorridere davanti alla morte.

Recensione

La narrazione si apre con il protagonista, Enea Milesi, intento a scrivere le sue memorie; partendo da un'infanzia relativamente felice, Enea rivive i momenti che hanno segnato la sua vita. Colpito in giovane età dal tifo, cresce all'ombra del fratello maggiore Corrado, il favorito dei genitori; il rifiuto di una sua partecipazione alla vita militare a causa della malattia avuta e il suo fallimento negli studi gettano la prima delle tante ombre che caratterizzeranno la sua esistenza. Cercando in ogni modo la sua strada, Enea trova conforto unicamente nelle lunghe gite in sella alla sua Aquila, la bicicletta che tanto ama e che rafforza il suo fisico. Dopo varie esperienze fallite Enea trova il suo posto nel mondo: l'entrata in guerra dell'Italia fa sì che la sua deficienza fisica venga ignorata, facendo di lui un vero soldato. Ma le trincee, i bombardamenti notturni e i disagi patiti al fronte faranno crollare tutte le sue certezze, trasformandolo in un uomo diverso da quello che era..

Richiamando alla mente i famosi Diari della motocicletta (che tra l'altro vi consiglio caldamente), il romanzo d'esordio di Gregorio Giungi dipinge un ritratto crudo e schietto dell'Italia durante la prima guerra mondiale e della guerra stessa. L'esperienza personale dell'autore (esperto di questioni militari) si sente durante la lettura: le descrizioni delle armi, delle strategie e delle battaglie riescono a creare nella mente del lettore delle immagini molto vivide, così come le privazioni e i disagi patiti dai soldati fanno quasi sentire in colpa per quello che si ha e troppo spesso viene dato per scontato. E' molto interessante scoprire come la guerra riesca a modificare inconsciamente gli atteggiamenti e la mentalità del protagonista, il profondo senso dell'onore e la convinzione di essere nel giusto lasciano spazio, mano a mano che la guerra si impantana nel fango del nord est, all'istinto di sopravvivenza e al senso di colpa per ogni vita stroncata. Sono rimasta poi sorpresa nel leggere le poche pagine riguardanti la seconda guerra mondiale, tutto mi sarei aspettata tranne la grande paura provata da Enea, giustificata in parte dal senso di protezione nei confronti della sua nuova famiglia.
La narrazione in prima persona ci avvicina molto al protagonista, credo che in questo tipo di libri sia essenziale per coinvolgere appieno il lettore; inoltre lo stile molto asciutto ed essenziale rende il romanzo scorrevole, io l'ho trovato addirittura incalzante, volevo sapere come ne sarebbe uscito Enea. Chiaramente il libro non parla solo del periodo della grande guerra, ma quello è senza dubbio il fulcro dell'esistenza del protagonista, la parte che colpisce maggiormente..

Mi sento di consigliare questo romanzo a chiunque, senza distinzione alcuna; la descrizione del periodo storico è al tempo stesso affascinante e terribile ed è sempre un bene ricordare di quali orrori sia capace l'uomo..

Fra

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