lunedì 10 settembre 2012

Recensione: La colonia sommersa di Kat Falls

Buona lettura! ^^


Titolo: La colonia sommersa
Autore: Kat Falls
Editore: Fazi
Collana: Lain
Pagine: 285
Prezzo: 9,90€
Trama: Un romanzo ambientato in un universo post-apocalittico in cui, a causa del riscaldamento globale, le acque hanno ricoperto gran parte della superficie terrestre. A seguito di questa catastrofe ecologica l’intero genere umano è posto di fronte alla scelta di disputarsi il poco spazio rimasto a disposizione, o spostarsi negli sconfinati abissi oceanici.
In questo universo acquatico le abitazioni hanno la forma di gigantesche meduse attorno alle quali si estendono sterminate coltivazioni sottomarine; gli uomini, la cui pelle emana uno strano bagliore, si nutrono di piccoli pesci luminescenti, hanno riserve di ossigeno liquido per respirare sott’acqua e nuotano fasciati in avveniristiche tute idrorepellenti, spostandosi a bordo di rapide vetture. È qui, tra le profondità oceaniche, che Ty Towson è nato e cresciuto, ma quando incontrerà Gemma, una ragazza che viene dal mondo emerso in cerca di suo fratello scomparso in mare, la sua vita diventerà improvvisamente più complicata. Insieme, Ty e Gemma dovranno affrontare pericolose creature e avventurarsi in remote città lungo frontiere sommerse. Più scenderanno tra i fondali più scopriranno oscuri segreti che nemmeno il mare riuscirà a nascondere.

Recensione

Ty è un ragazzo che vive con i genitori e la sorella in una grande fattoria; grazie alle coltivazioni e all’allevamento che rivendono alla Lega delle Nazioni riescono a mantenersi e a condurre una vita tranquilla. Sembrerebbe una storia normale, se non fosse che la fattoria si trova sul fondale marino, le coltivazioni sono costituite prevalentemente da alghe e gli animali allevati sono pesci. Ty vive nel Dominio Bentonico, una comunità sperimentale di umani che hanno preferito trasferirsi sul fondo del mare e rivendicare un ampio terreno piuttosto che vivere stipati in grattacieli in cui ogni famiglia ha a disposizione un’unica stanza. I suoi genitori sono stati i primi a trasferirsi e a sviluppare gli avveneristici edifici resistenti alla pressione dell’oceano e Ty ne va molto fiero; le sue giornate sono ricche di escursioni e nuotate in mezzo ai banchi di pesci, ma un giorno si imbatte in un sottomarino abbandonato. Al suo interno Ty trova Gemma, una Superna orfana che ha deciso di esplorare le profondità degli abissi alla ricerca di suo fratello Richard, scomparso da diversi anni; Ty e Gemma inizieranno così una caccia frustrante e molto pericolosa, non si può sapere cosa si nasconde nelle profondità del mare..

Sulla scia del successo dei distopici troviamo La colonia sommersa, ambientato in un futuro apocalittico in cui le terre emerse sono praticamente scomparse; i cambiamenti climatici sono stati drastici, il mare ha sommerso la maggior parte dei continenti e il sole brucia come il fuoco, obbligando i Superni (la gente che abita in superficie) ad andare in giro completamente coperti. In fondo al mare i coloni vivono grazie all’ossigeno liquido e a speciali tute computerizzate in grado di regolare la temperatura del corpo per mantenerlo caldo; abituati a mangiare pesci degli abissi, i coloni hanno una pelle brillante che non manca mai di attirare l’attenzione dei Superni le rare volte in cui si incontrato. Il punto forte del romanzo è senza dubbio l’ambientazione sottomarina, le descrizioni delle abitazioni, delle coltivazioni sono davvero suggestive; i personaggi secondari non sono molto approfonditi, sarebbe stato bello avere qualche informazione in più sugli amici di Ty e sulla particolare passione della sorella Zoe. Chissà, magari nel secondo libro avranno più spazio a disposizione :)

E’ davvero un romanzo molto carino, si legge velocemente e soprattutto si può considerare autoconclusivo ^^

Consigliato!!
Fra

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