Titolo: Le due facce dell’innocente
Autore: Elie Wiesel
Editore: Garzanti
Collana: Narratori Moderni
Pagine: 200
Prezzo: 17,60€
Data
di uscita: 6
settembre 2012
Trama: Yedidyah è un giovane giornalista
che lavora a New York nella redazione di un quotidiano. La sua specialità è la
critica teatrale, è sposato con un'attrice ed è molto ben introdotto nel mondo
del teatro newyorkese. Nessuno è più bravo di Yedidyah nel raccontare i
successi effimeri, le glorie dimenticate, il fascino racchiuso nella nascita di
una nuova stella e la malinconia che colora il suo crepuscolo. Ecco perché
rimane estremamente sorpreso quando il suo capo gli affida un compito molto
diverso dal solito: occuparsi della cronaca del processo di Werner Sonderberg,
un giovane tedesco residente negli Stati Uniti. È stato accusato dell'omicidio
di Hans Dunkelman, un suo lontano zio, trovato morto in fondo a un crepaccio
nei monti Adirondack. Di fronte al giudice Sonderberg si è dichiarato colpevole
e insieme non colpevole, scatenando l'attenzione morbosa di tutti i media.
Perché Hans Dunkelman, che pareva solo un distinto anziano gentiluomo europeo,
nascondeva molti segreti, riguardanti la sua vera identità e il suo
coinvolgimento nella tragedia dell'Olocausto. Segreti che lui e il nipote hanno
dovuto affrontare sull'orlo di quel crepaccio. Segreti che lo stesso Yedidyah
ha paura di affrontare nel suo articolo, perché lo riportano indietro nel
tempo, alla storia della sua famiglia, a una cicatrice che il tempo non ha
ancora sanato. E che forse mai potrà sanare.
Hanno
detto:
«Ci sono romanzi che una volta letti si incidono nella nostra anima e non ci abbandonano più. Le due facce dell'innocente è uno di questi.»
Livres Hebdo
«Una narrazione fluida, una scrittura chiara e netta. Un romanzo che può essere paragonato alla Caduta di Camus.»
Le Nouvel Observateur
«Sconvolgente, diretto, indimenticabile.»
Los Angeles Times
«Tra eredità, memoria e trasmissione della colpa, un'opera che ci regala la sintesi più alta dei temi cari a Wiesel.»
Le Figaro
Elie Wiesel, nato nel 1928 a Sighet, in
Transilvania, è stato deportato ad Auschwitz e poi a Buchenwald: prima di
essere liberato nell'aprile del 1945, nei campi ha perso i genitori e una
sorella. Dopo avere studiato a Parigi, ha iniziato a lavorare come giornalista.
In seguito a una conversazione con François Mauriac ha deciso di raccontare la
propria esperienza in un libro, La notte, che è stato tradotto in più di
trenta lingue. È autore di oltre 40 libri tra romanzi, saggi e testi teatrali, e
di una autobiografia in due volumi. Con Garzanti ha pubblicato Dopo la notte
(2004), Le storie dei saggi (2006) e La danza della memoria
(2008).
Dopo aver vinto il Premio Nobel per la Pace nel 1986, ha dato vita con la moglie Marion alla Elie Wiesel Foundation for Humanity. www.eliewieselfoundation.org
Dopo aver vinto il Premio Nobel per la Pace nel 1986, ha dato vita con la moglie Marion alla Elie Wiesel Foundation for Humanity. www.eliewieselfoundation.org
Adoro il tema dell'Olocausto, subito in WL :D
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