lunedì 3 settembre 2012

Recensione: Il giovane Philby di Robert Littell

Buona lettura! ^^


Titolo:Il giovane Philby
Autore:Robert Littell
Editore:Fanucci
Collana:Tif Extra
Pagine:240
Prezzo:16,00€
Trama: Chi è veramente Kim Philby? O meglio: per chi lavora? Il giovane Philby dalle guance rosee e dai capelli scompigliati bussa alla porta di Litzi Friedman, una disinibita comunista viennese, e la conquista con la sua balbuzie. Così comincia la carriera di uno dei Cambridge Five, gli agenti segreti britannici più leggendari della storia. La sua vicenda viene narrata da dieci personaggi, ciascuno con una sua versione e una sua visione personale di lui. A volte comico, a volte commovente – ma sempre tra le righe – e necessariamente crudo, questo romanzo ha la vivacità di un diario plurimo scritto in prima persona e affascina con le sue curiose incursioni nel privato dei protagonisti: Stalin di persona così deludente rispetto alle foto ufficiali; Litzi impavida attivista, ma gelosa della compagna dal seno prorompente; il capitano russo Gusakov che non capisce di essere stato fatto prigioniero dai suoi stessi capi e, quando viene incarcerato, pensa che lo stiano facendo 'entrare dalla porta sbagliata’. Per la cronaca: dopo le vicende qui riportate, Philby riuscì a mettersi in salvo e visse gli ultimi venticinque anni della sua vita a Mosca, lavorando come istruttore per il KGB. Morì nel 1988.

Recensione

Harold Philby, Kim per gli amici, è un giovane inglese di buona famiglia; il padre (o come Kim lo definisce, quel sant’uomo di mio padre), ha abbandonato la fredda Inghilterra per lo sconfinato deserto arabico ma ha mantenuto i contatti con i più importanti membri del governo inglese. L’improvvisa fuga di Kim da Londra suscita scalpore, il suo desiderio di prendere parte attivamente alla lotta contro i regimi di destra del centro Europa prevale sul buon senso e sulla volontà paterna; arrivato a Vienna, Kim incontra Litzi, una giovane comunista impegnata in prima linea nella lotta comunista contro il regime di Dollfuss. La ragazza lo inserirà nel suo giro di rappresaglie e arriverà addirittura a sposarlo per ottenere il passaporto britannico e trasferirsi quando la loro permanenza a Vienna sarà a rischio. Tornato in patria, Kim verrà assoldato dal regime sovietico e in seguito anche da quello inglese per passare informazioni vitali, ma a quale dei due paesi andrà la lealtà del ragazzo?

La struttura di questo libro è molto particolare: ogni capitolo è narrato da un personaggio diverso che, direttamente o indirettamente, ha avuto a che fare Kim Philby. Grazie dunque a questa scelta narrativa possiamo notare in ogni capitolo un Kim diverso, che sia timido e inesperto come lo vede Litzi oppure determinato agli occhi dello Svedese; senza ombra di dubbio viene descritto come un personaggio dalle mille sfaccettature, dotato di invidiabile sangue freddo e capace di vendere il ghiaccio agli eschimesi. La sua abilità nel trasmettere informazioni e mantenere le sue vite separate lo rende la spia perfetta, impossibile da far vacillare.
Consiglio questo romanzo agli appassionati di thriller di spionaggio, riuscirà a sorprendervi fino alle ultime pagine.

Fra

1 commento:

  1. Non ne avevo mai sentito parlare, ma sembra molto interessante da come ne parli :) Me lo segno!

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