Titolo:
La memoria perduta
della pelle
Autore:
Russell Banks
Editore:
Dalai Editore
Collana:
Romanzi e racconti
Pagine:
415
Prezzo:
19,50€
Data
di uscita: 25
settembre 2012
Trama:
Kid è poco più che
adolescente, e la sua vita non ha una direzione, un senso; o se ce l’aveva, è
andato perduto. È in libertà vigilata per un’oscura vicenda che ha a che fare
con una ragazzina e deve vivere ad almeno ottocento metri da qualunque concentrazione
di bambini. Non ha un posto dove andare; finisce sotto un ponte nel Sud della
Florida, in una specie di comune con altri uomini accusati di violenza
sessuale. Nonostante il crimine commesso, Kid è a sua volta una vittima, della
propria impulsività e di una serie di scelte sbagliate che lui stesso, ora,
fatica a comprendere. È a questo punto della sua vita che entra in scena il
Professore: un docente universitario di Sociologia che scorge in lui il
soggetto ideale per una ricerca. I due instaurano, almeno all’apparenza, un
rapporto di amicizia, e quando il piccolo accampamento dove il ragazzo vive
viene sgomberato dalla polizia, e ciò che rimane è distrutto da un uragano, il
Professore fornisce a Kid l’aiuto necessario per tirare avanti. Ma all’improvviso
il passato dell’uomo, fatto di segreti e bugie, riemerge minacciando di
distruggere l’equilibrio trovato da Kid. E questi è costretto a riconsiderare
tutto ciò in cui, faticosamente, era giunto a credere.
Russell Banks è uno dei più importanti autori
americani contemporanei. Autore di tredici romanzi – tra cui Tormenta, Il dolce
domani e La legge di Bone – e quattro raccolte di racconti, è stato presidente
del Parlamento internazionale degli scrittori ed è membro dell’American Academy
of Arts and Letters.
Sicuramente il titolo e la copertina non mi hanno convinta molto ma non è questo che conta di un libro. La trama è molto bello perciò ho deciso di inserirlo nella WL
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