lunedì 2 aprile 2012

Recensione: Orgoglio e pregiudizio e zombie di Jane Austen, Seth Grahame Smith

Anche oggi vi propongo una nuova recensione, questa volta si tratta della rivisitazione di un classico che amo molto ^^ Buona lettura!

Titolo: Orgoglio e pregiudizio e zombie
Autore: Jane Austen, Seth Grahame-Smith
Editore: Nord
Collana: Narrativa
Pagine: 368
Prezzo: 15,00€
Trama: È cosa nota e universalmente riconosciuta che uno zombie in possesso di un cervello debba essere in cerca di altro cervello. Così inizia Orgoglio e pregiudizio e zombie, versione fedelmente aggiornata del celeberrimo (e amatissimo) capolavoro di Jane Austen, grazie a numerose scene «inedite» in cui, a farla da protagonisti, sono appunto gli zombie. Pubblicato da una piccola casa editrice americana, questo romanzo ha suscitato l’entusiasmo sia dei neofiti sia dei più fanatici ammiratori della Austen, scalando in breve tempo tutte le classifiche di vendita e imponendosi come il fenomeno editoriale dell’anno. E il motivo di un successo tanto clamoroso è semplice: al fascino di una storia d’amore senza tempo, si aggiunge il divertimento di una lotta senza esclusione di colpi contro l’orribile flagello che si è abbattuto sull’Inghilterra, arrivando fino al tranquillo villaggio di Meryton, dove l’indomita Elizabeth Bennet, insieme con le sue sorelle, è impegnata a contrastare orde di famelici morti viventi. Un ruolo che le calza a pennello, almeno finché non arriva il bello e scontroso Mr Darcy a distrarla... Pieno di romanticismo e avventura, di cuori infranti e cadaveri affamati, di argute schermaglie e duelli all’arma bianca, Orgoglio e pregiudizio e zombie trasforma una pietra miliare della letteratura mondiale in un libro che si ha, finalmente, davvero voglia di leggere. O che non si vede l’ora di rileggere.

Recensione

Le sorelle Bennet trascorrono le loro giornate leggendo, programmando balli e uccidendo zombie. Addestrate dal maestro Liu presso il Tempio di Shaolin, in Cina, le ragazze sono state nominate da Sua Maestà protettrici dell'Hertfordshire e spose della morte; la loro bravura nelle arti mortali non ha eguali, così come la sfrontatezza delle due sorelle minori non ha limiti. La loro vita prende una svolta inaspettata con l'arrivo di due gentiluomini nella tenuta di Netherfield; Mr. Bingley e Mr. Darcy sono come il giorno e la notte, il primo gioviale e mansueto, il secondo riservato e molto noto per le sue vittorie sugli innominabili. Inevitabilmente le due sorelle maggiori rimangono colpite  (nel bene e nel male) dai modi dei due scapoli e l'imbarazzante Mrs. Bennet non perde occasione per cercare di far sposare Jane con Mr. Bingley. Sarà compito di Elizabeth cercare di difendere il buon nome della famiglia, messo a repentaglio dagli atteggiamenti inadeguati dei suoi membri, dalle lingue taglienti dei nuovi arrivati e, tra un allenamento e le interminabili passeggiate, anche la secondogenita potrebbe riuscire a trovare l'amore..

Avevo voglia di leggere questo libro da tantissimo tempo, ma ogni volta rinunciavo e rimandavo perchè comunque temevo di ritrovarmi a leggere uno dei miei classici preferiti irrimediabilmente rovinato o scimmiottato; per fortuna non è stato così ^^ La scrittura e il romanzo della Austen rimangono al centro dell'attenzione, il tutto viene arricchito dalla presenza di questi zombie, o "innominabili" per citare il libro, e dalle conseguenze che ne derivano. Uscire senza scorta è quasi certamente letale, soprattutto nelle stagioni in cui il terreno è morbido e i morti possono uscire dalle loro tombe; per contrarre il morbo basta un unico, piccolo morso, e il destino della persona sventurata è segnato. Londra stessa viene descritta come una città assediata, protetta dalle sue grandi mura e divisa in settori; la campagna pullula di soldati, ciò nonostante niente sembra fermare il dilagare dell'epidemia. Le sorelle Bennet sono descritte come nel libro originale, abbiamo Jane ed Elizabeth molto equilibrate e discrete mentre Kitty e Lydia non fanno altro che pensare agli ufficiali; all'occasione però le ragazze mettono da parte le loro differenze di carattere e diventano un'unica arma, un'unica persona dalle abilità straordinarie.
E' stato molto divertente immaginare Elizabeth, che è comunque il "maschiaccio" della famiglia, mentre si allena e mentre combatte con incredibile determinazione contro gli zombie, usando qualsiasi arma le capiti a tiro: fucili, stelle da lancio, katane..
In sostanza, non penso che il libro sia stato stravolto drasticamente, come dicevo è stato arricchito con questi elementi nuovi, ma l'autore è stato talmente bravo ad armonizzare il tutto che quasi non te ne accorgi ^^

Lo consiglio decisamente, amanti dei classici non storcete il naso e date una possibilità a questo libro perchè se la merita :)
Fra

3 commenti:

  1. Io sono una fanatica ammiratrice della Austen, non appena ho letto la trama, non c'è stato nessun momento in cui sono riuscita ad immaginare le sorelle Bennet in questo contesto.
    Chissà.

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  2. Ce l'ho, ce l'ho, e anche da parecchio! ^ ^ Devo solo trovare il tempo di leggerlo. . .

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