Garzanti porterà in libreria dal 12 aprile l'ultimo libro di uno dei più importanti romanzieri americani del secolo scorso, Henry Roth.
Titolo: Un tipo americano
Autore: Henry Roth
Editore: Garzanti
Collana: Narratori Moderni
Pagine: 304
Prezzo: 18,60€
Data di uscita: 12 aprile 2012
Trama: Con questo romanzo termina la costruzione, iniziata nel 1934 con Chiamalo sonno, di un pilastro della letteratura mondiale. L'ultimo lavoro di Henry Roth ha riposato indisturbato per oltre un decennio, finché un giovane redattore della rivista «The New Yorker» non ha esaminato gli scritti inediti dell'autore rendendosi conto che contenevano un'opera intensa e compiuta. In Un tipo americano la voce narrativa di Roth si leva di nuovo chiara e autentica, in un'altissima riflessione sul costante reinventarsi della società americana e sulla trascendenza dell'amore.
New York, 1938. Ira Stigman, alter ego dell'autore, romanziere di trentadue anni in eterno conflitto tra le sue radici nel ghetto ebraico e le comodità borghesi di Manhattan, conosce M, una pianista bionda e aristocratica. Se ne innamora subito e irrimediabilmente. La conseguente crisi sentimentale fra Ira e la sua amante e mentore, una donna più grande di lui, lo porta ad abbandonare l'appartamento del Greenwich Village e a intraprendere un viaggio verso l'illusoria promessa dell'Ovest americano. Un viaggio picaresco in cui il giovane, facendo l'autostop con i camionisti e salendo sui treni merci, esplora l'America dal luccichio dei grattacieli di Manhattan fino ai deserti dell'Arizona e alle palme di Los Angeles, dividendo la strada con compagni di viaggio impegnati a sbarcare il lunario fra le tragedie della grande Depressione. Sarà un'iniziazione, lirica e cruda, che lo porterà a comprendere la natura più intima delle sue origini e delle sue radici, ma anche a riconoscere la purezza del nuovo amore che comincia respirare dentro di lui.
New York, 1938. Ira Stigman, alter ego dell'autore, romanziere di trentadue anni in eterno conflitto tra le sue radici nel ghetto ebraico e le comodità borghesi di Manhattan, conosce M, una pianista bionda e aristocratica. Se ne innamora subito e irrimediabilmente. La conseguente crisi sentimentale fra Ira e la sua amante e mentore, una donna più grande di lui, lo porta ad abbandonare l'appartamento del Greenwich Village e a intraprendere un viaggio verso l'illusoria promessa dell'Ovest americano. Un viaggio picaresco in cui il giovane, facendo l'autostop con i camionisti e salendo sui treni merci, esplora l'America dal luccichio dei grattacieli di Manhattan fino ai deserti dell'Arizona e alle palme di Los Angeles, dividendo la strada con compagni di viaggio impegnati a sbarcare il lunario fra le tragedie della grande Depressione. Sarà un'iniziazione, lirica e cruda, che lo porterà a comprendere la natura più intima delle sue origini e delle sue radici, ma anche a riconoscere la purezza del nuovo amore che comincia respirare dentro di lui.
Hanno detto:
«Finalmente possiamo leggere il nuovo capolavoro del più grande romanziere ebreo-americano del XX secolo.»
Los Angeles Times
«Henry Roth ritrae magistralmente lo spirito di un'America in cambiamento.»
The New York Times
«Un autore che continua a vivere grazie alla forza della sua scrittura.»
San Francisco Chronicle
«Un magistrale ritratto di un'America dolente.»
Publishers Weekly
Los Angeles Times
«Henry Roth ritrae magistralmente lo spirito di un'America in cambiamento.»
The New York Times
«Un autore che continua a vivere grazie alla forza della sua scrittura.»
San Francisco Chronicle
«Un magistrale ritratto di un'America dolente.»
Publishers Weekly
Henry Roth (1906-1995) dopo Chiamalo sonno, romanzo uscito originariamente nel 1934 e considerato un classico a partire dalla sua riedizione degli anni Sessanta, non aveva più voluto pubblicare una riga (con l'eccezione di alcuni articoli apparsi su riviste). Dopo questo lunghissimo silenzio ha avviato negli anni Novanta l'edizione dell'ambizioso ciclo romanzesco «Alla mercé di una brutale corrente», una tetralogia che comprende Una stella sul parco di Monte Morris, Una roccia per tuffarsi nell'Hudson, Legàmi e Requiem per Harlem. Le sue opere sono edite in Italia da Garzanti.
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