Titolo:
Apprendista sirena
Autore: Pieretta Dawn
Editore: Fazi
Pagine:
235
Prezzo:
9,90€
Data
di uscita: 27
aprile 2012
Trama: Leila è un’orfana con un raro caso
di amnesia, non ricorda nulla della sua infanzia e sta cercando il suo posto
nel mondo. Non si aspetta certo di incontrare Nathair, un ragazzo difficile che
lavora nel mercato nero dell’isola di Mondreside, facendo affari con alcuni
criminali per aiutare sua madre, malata terminale. I due ragazzi si incontrano
in strane circostanze: sono stati selezionati entrambi per diventare
Apprendisti Sirena, ibridi che dovranno studiare per diventare ambasciatori tra
la razza umana e il Popolo Sireno. Il popolo sottomarino è minacciato
dall’inquinamento provocato dai terrestri, persuaderli a curarsi del pianeta
Terra è fondamentale per la loro sopravvivenza.
Recensione
Protagonisti di questa storia sono Leila e Nathair,
due ragazzini di Mondreside che hanno in comune solo la miseria in cui vivono:
Leila, orfana e affetta da amnesia, si trova nel tetro orfanotrofio dell’isola,
in attesa di essere adottata. Nathair, per occuparsi della madre gravemente
malata, ha lasciato gli studi e si dedica a piccoli furti, rischiando ogni
volta di essere malmenato dalla vittima di turno. Il destino però ha in serbo
per loro qualcosa di più: una sera, una giovane donna di nome Ayorah adotta
Leila e convince Nathair a seguirla in quella che, inizialmente, sembra loro un’avventura
impossibile. I due ragazzini sarebbero infatti destinati a diventare “apprendiste
sirene”, elementi di connessione tra gli umani e il popolo sottomarino.
Dapprima scettici, i ragazzi si convinceranno sempre più della veridicità di
queste parole e accetteranno di trasferirsi all’Accademia degli Interspecie,
dove tutti gli apprendisti studiano per diventare ambasciatori. Il loro
apprendistato però subirà una brusca accelerazione a causa del rapimento della
figlia del primo ministro..
Una storia carina, simpatica, fresca. Forse il target
ideale per il romanzo è la fascia 8-12 anni, comunque resta una lettura
piacevole anche per i più cresciuti. Romanzo d’esordio della giovane scrittrice
thailandese, Apprendista sirena ha i suoi difetti: lo stile è acerbo, lo si
capisce dalle frasi brevi, a volte brevissime, e dai dialoghi tra i personaggi,
un po’ forzati e irrealistici. Il carattere dei personaggi non è molto
approfondito, si notano anche certi cambiamente troppo improvvisi negli
atteggiamenti. Per una volta devo ammettere di aver preferito la prima metà del
libro piuttosto che la parte del rapimento, affrontata con troppa leggerezza
forse: non stiamo parlando di un thriller ok, ma un minimo di perfidia i
rapitori dovrebbero averla :D
La storia di base è molto carina, l’idea dell’Accademia
e soprattutto della presenza di varie creature che vivono insieme trasmette anche
un bel messaggio, però non è stata sviluppata a sufficienza. Certo, essendo il
primo volume di una trilogia non è che ci si potesse aspettare di sapere proprio
tutto, è giusto lasciare un po’ di materiale inedito per i seguiti; spero
davvero di poter notare nei prossimi volumi una maturazione della scrittrice :)
Consigliato ai lettori più giovani e a chi non ha
paura di ritrovarsi a leggere un “libro per bambini” :)
Fra
Ho appena finito Il dono delle furie. Ora vorrei passare a questo! A volte è bello e piacevole anche leggere romanzi per i più giovani per fare un salto indietro nel tempo e nelle emozioni passate ^^
RispondiEliminaBella recensione!