Il 19 aprile Garzanti pubblicherà un libro molto, molto interessante, credo che tutti dovremmo leggerlo e tenerlo come monito per il futuro..
Titolo: Soldaten
Autore: Neitzel Sönke, Welzer Harald
Editore: Garzanti
Collana: Collezione Storica Garzanti
Pagine: 464
Prezzo: 24,50€
Data di uscita: 19 aprile 2012
Trama: Nel corso della seconda guerra mondiale, gli inglesi e gli americani intercettarono sistematicamente le conversazioni di migliaia di prigionieri tedeschi. Registrarono su vinile i passi più interessanti e redassero copie a stampa riempiendo oltre 150 mila pagine di verbali. Questi verbali sono rimasti custoditi per decenni negli archivi di stato a Londra e a Washington e sono stati scoperti e presi in esame per la prima volta da uno storico, Sönke Neitzel, e da uno psicologo, Harald Welzer, solo a partire dalla fine degli anni Novanta. È una documentazione unica nel suo genere, sia per la qualità dei contenuti sia per l'enorme quantità di materiale, e offre una chiave di lettura inedita e sconvolgente della guerra, dei suoi orrori e dell'animo di chi è chiamato a combatterla. Senza sapere di essere ascoltati, soldati e ufficiali della Wehrmacht parlano liberamente e fanno a gara tra loro per dimostrare di essere stati più brutali e spietati degli altri. Rivelano segreti militari e dettagli tattici, discutono di armi e operazioni militari, ma esprimono anche la loro opinione su Hitler, sui nemici, sulla guerra, sulle SS, sullo sterminio degli ebrei. Soprattutto, manifestano senza inibizioni i loro sentimenti durante le azioni e il piacere che provavano nelle uccisioni più crudeli.
Soldaten ci restituisce per la prima volta con questa ampiezza, profondità e forza l'immagine della guerra così come è stata vissuta da chi combatteva. È una documentazione che pone su basi completamente nuove la nostra conoscenza della mentalità dei soldati tedeschi: ci permette di valutare l'importanza dell'ideologia nazista e dell'indottrinamento ideologico nel formare e motivare gli spietati carnefici di uno degli eserciti più terribilmente efficienti della storia.
Ma questo viaggio nell'orrore – anche grazie alle competenze degli autori – mette a nudo una verità ancora più sconvolgente: in determinate circostanze, uomini assolutamente normali possono compiere atrocità inimmaginabili. Per questo Soldaten è un vero e proprio «libro nero dell'umanità»: una lettura indispensabile per chiunque voglia capire la storia e ritenga necessario impedire che simili tragedie possano ripetersi.
Soldaten ci restituisce per la prima volta con questa ampiezza, profondità e forza l'immagine della guerra così come è stata vissuta da chi combatteva. È una documentazione che pone su basi completamente nuove la nostra conoscenza della mentalità dei soldati tedeschi: ci permette di valutare l'importanza dell'ideologia nazista e dell'indottrinamento ideologico nel formare e motivare gli spietati carnefici di uno degli eserciti più terribilmente efficienti della storia.
Ma questo viaggio nell'orrore – anche grazie alle competenze degli autori – mette a nudo una verità ancora più sconvolgente: in determinate circostanze, uomini assolutamente normali possono compiere atrocità inimmaginabili. Per questo Soldaten è un vero e proprio «libro nero dell'umanità»: una lettura indispensabile per chiunque voglia capire la storia e ritenga necessario impedire che simili tragedie possano ripetersi.
Hanno detto:
«Rapporto top-secret dei servizi segreti.»
la Repubblica
la Repubblica
«Una scoperta sensazionale, destinato a cambiare la nostra visione della seconda guerra mondiale.»
Der Spiegel
Der Spiegel
«Un libro scioccante.»
The Independent
The Independent
«Un saggio rivelazione.»
BBC News
BBC News
Sönke Neitzel (1968) insegna storia contemporanea nelle università di Mainz e Saarbrücken; è stato visiting professor a Glasgow, Karlsruhe e Berna, e, nel 2010, Senior Fellow del Kulturwissenschaftlichen Institut di Essen. Si è imposto all'attenzione del pubblico con Abgehört. Deutsche Generäle in britischer Kriegsgefangenschaft 1942-1945 (2005).
Harald Welzer (1958) è direttore del Center for Interdisciplinary Memory Research presso il Kulturwissenschaftlichen Institut di Essen e insegna psicologia sociale all'università di San Gallo. Ha pubblicato «Opa war kein Nazi». Nationalsozialismus und Holocaust in Familiengedächtnis (in collaborazione con S. Moller e K. Tschuggnall, 2002); Tuater. Wei aus ganz normalen Menschen Massenmörder werden (2005) e Guerre climatiche. Per cosa si uccide nel XXI secolo (2008, ed. italiana 2011). I suoi libri sono tradotti in 15 lingue.
interessante davvero!!!
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