Sempre in occasione del centenario dell'affondamento del più noto transatlantico della storia, il 3 aprile la Piemme pubblicherà un saggio di Massimo Polidoro su quanto accadde quella fatidica notte tra il 14 e il 15 aprile 1912.
Titolo: Titanic - Un viaggio che non dimenticherete
Autore: Massimo Polidoro
Editore: Piemme
Collana: Voci
Pagine: 308
Prezzo: 17,50€
Data di uscita: 3 aprile 2012
Trama: Là sotto, da qualche parte, giaceva l’enorme relitto e, come per incanto, si ritrovò a immaginare che cosa avesse significato salire su quella nave tanti anni prima. Né i ricconi della prima classe, e tantomeno i poveracci della terza, avevano mai messo piede su qualcosa di così imponente e lussuoso. Pareva che l’ingegno e l’intraprendenza dell’uomo non avessero più limiti. Perché tutto, a quel tempo, sembrava ancora possibile…A cento anni di distanza dalla fatale collisione, Massimo Polidoro ricostruisce la vicenda del Titanic in un’avvincente racconto corale che intreccia le storie di ufficiali e passeggeri, naufraghi e soccorritori, scienziati e avventurieri.Attraverso gli occhi dei protagonisti assisteremo all’intero svolgimento di una storia intramontabile. Saremo accolti a bordo. Visiteremo la nave e i suoi meravigliosi saloni. Incontreremo i personaggi più interessanti. Vivremo le emozioni della traversata. Fino al momento del fatale impatto, quando la nave si inclina, il panico si diffonde e la sorte distingue tra sommersi e salvati.E poi si andrà alla ricerca del relitto, ci si inabisserà nelle profondità dell’oceano per scorgerlo ancora una volta da vicino, e infine vederlo risorgere a nuova luce. A rammentarci che «la vita non è che una partita giocata con la dea fortuna».
Massimo Polidoro Già docente di metodo scientifico e psicologia dell’insolito alla Facoltà di Psicologia dell’Università di Milano-Bicocca, collabora stabilmente con il mensile Focus e con Discovery Channel. Tra i suoi titoli ricordiamo: Etica criminale. Fatti della banda Vallanzasca, Un gioco infame. La banda della Uno bianca, Eravamo solo bambini e Marta che aspetta l’alba.
indissolubilmente legato alla mia pubertà, il film titanic e conseguentemente tutto quello che ne deriva non possono non avere un posto di riguardo nel mio cuoricino ancora adolescente... anche se è un libro più impegnato
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