Titolo: Zero History
Autore: William Gibson
Editore:
Fanucci
Collana:
Chrono
Pagine:
560
Prezzo:
12,90€
Trama:
Hollis Henry è una ex musicista rock, ora giornalista, con molta riluttanza
accetta di lavorare per Hubertus Bigend, fondatore di una società che si occupa
di prevedere i trend del mercato, per scoprire l’identità del progettista di un
marchio segreto di abbigliamento chiamato Hounds Gabriel, che Bigend spera di
arruolare per la fabbricazione dei capi di abbigliamento dell’esercito
statunitense. Ad assisterla c’è il traduttore ed esperto di crittologia
Milgrim, ma ciò che inizia come un progetto innocuo, assume toni ben più
sinistri quando i due iniziano a essere seguiti da un concorrente con loschi
affari nel commercio degli armamenti.
William Gibson, americano di nascita, vive a
Vancouver. Ha debuttato assai presto nel mondo della fantascienza con La
notte che bruciammo Chrome. Il suo romanzo Neuromante è considerato
il manifesto del movimento cyberpunk. A lui si deve la coniazione del termine
"cyberspazio" e il grande merito di aver saputo immaginare Internet e
la realtà virtuale prima che esistessero. Zero History è il primo titolo
di Gibson pubblicato dalla Fanucci.
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