Titolo: La cupola del mondo
Autore: Sebastian Fleming
Editore: Nord
Collana: Narrativa
Pagine: 594
Prezzo: 18,60€
Trama: Firenze, 1494. Donato Bramante è folle di
dolore: il suo miglior amico, Pico della Mirandola, è stato misteriosamente
assassinato. Determinato a scoprire l’autore del delitto, Bramante raccoglie
due singolari oggetti abbandonati accanto al cadavere: un anello che custodisce
una striscia di carta vergata con caratteri ebraici e un’edizione della Divina Commedia, anch’essa in ebraico.
Quale può essere il loro significato? E perché il potente cardinale Giacomo
Catalano sembra quasi lieto della morte di Pico?
Roma, 1506.
Finalmente è arrivato il grande momento: l’antica basilica di San Pietro, ormai
in rovina, sta per risorgere. Diventerà l’edificio più grandioso di tutto
l’Occidente, il simbolo della potenza della Chiesa. Ma chi sarà l’uomo
destinato a progettare una simile impresa? Bramante è l’architetto di papa
Giulio II, eppure Michelangelo è disposto a vendere l’anima al diavolo pur di
ottenere l’incarico… Tra cortigiane affascinanti e prelati senza scrupoli,
ambizioni sfrenate e progetti audaci, Roma intera ribolle di odi e di passioni,
di sangue e di lacrime. E, nell’ombra, il cardinale Giacomo Catalano è più che
mai deciso a lasciare la propria impronta su quella che sarà considerata la
cupola del mondo…
Sebastian Fleming è nato a Staßfurt
nel 1963. Ha studiato letteratura tedesca, storia e filosofia alla
Martin-Luther-Universität Halle-Wittenberg. È stato a lungo attivo in ambito
teatrale (come scrittore e regista) e in quello cinematografico come
sceneggiatore e produttore. Dal 2005 si è dedicato alla saggistica – ha
pubblicato una biografia di Michail Gorbačëv e due testi sul Vaticano – e, più di recente, proprio con La cupola del mondo, ha deciso di
cimentarsi con la narrativa.
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