sabato 27 ottobre 2012

Recensione: La stella nera di New York di Libba Bray

Buona lettura ^^


Titolo: La stella nera di New York
Autore: Libba Bray
Editore: Fazi
Collana: Lain
Pagine: 480
Prezzo: 17,50€
Data di uscita: 12 ottobre 2012
Trama: Evie O’Neill, dopo aver suscitato l’ennesimo scandalo nella noiosa cittadina di provincia in cui è nata, viene spedita dai genitori a vivere nell’effervescente New York City – e la ragazza ne è entusiasta. New York è la città dei locali, del contrabbando, dello shopping e del cinema, e non passa molto che Evie stringe amicizia con irriverenti Ziegfeld girls e scapestrati ragazzi di strada. Evie però non fa conoscenza solo con le luci sfolgoranti dell’età del jazz, ma anche con gli oscuri anfratti del Museo americano del Folclore, della Superstizione e dell’Occulto, che suo zio Will Fitzgerald – presso cui abita – dirige con l’aiuto di Jericho, uno strano ragazzo sempre immerso nella lettura. E quando una serie di omicidi a sfondo esoterico e riconducibili a uno spirito che torna dal passato vengono a galla, Evie e suo zio sono chiamati a collaborare alle indagini, e sono proiettati al centro del sistema mediatico. I due si lanciano nelle ricerche, ed è allora che quel misterioso potere divinatorio che la ragazza sa di avere si rivelerà utile a catturare il killer, prima che sia troppo tardi.

Recensione

Evie O’Neill è un’affascinante e irriverente diciassettenne, sempre pronta a festeggiare con i suoi amici e un po’ di “acqua allegra” nonostante i richiami della sua famiglia; quando, dopo l’ennesima festa, la ragazza viene accusata di aver calunniato uno dei rampolli della città, i suoi genitori non vedranno altra soluzione se non “l’esilio”. Soluzione che, invece di essere una punizione, si rivela per la frizzante Evie una benedizione: la sua destinazione è infatti New York City, il cuore pulsante della vita mondana di cui Evie tanto desidera fare parte. Lo zio che la ospita è un uomo taciturno, interessato solo allo studio e alla cura del suo strambo museo; sentendosi libera di frequentare i locali più in del momento, Evie stringe amicizia con una delle ballerine più famose della città, l’affascinante e misteriosa Theta. Le abitudini delle ragazze e dell’intera città però vengono scosse da una serie di efferati omicidi in cui l’assassino sembra fare riferimento a qualche rituale esoterico; affiancando lo zio in quella che si rivela essere una vera e propria caccia ai fantasmi, Evie avrà modo di fare uso del suo particolare dono che tanto teme e che, mai come adesso, metterà a rischio la sua stessa vita.

Primo volume della nuova tetralogia di Libba Bray, La stella nera di New York trasporta il lettore nei conturbanti anni ’20, l’epoca del proibizionismo e delle “maschiette”; l’ambientazione è davvero azzeccata per questo tipo di romanzo, i bar clandestini da una parte e le differenze sociali mal tollerate dall’altro rendono l’idea di una società instabile, sempre sull’orlo di un precipizio che porterebbe ad una rivoluzione popolare. In questo clima così teso una serie di omicidi a sfondo esoterico rischierebbe sicuramente di innescare la miccia. Ed è ciò che effettivamente accade nel romanzo, quando dopo i primi delitti la polizia si ritrova senza indizi utili per individuare il serial killer. Con una maestria davvero sorprendente, l’autrice riesce a creare un crescendo di tensione notevole, mixando le storie particolari dei vari protagonisti e i brandelli di soluzione di un caso che si fa sempre più intricato, macabro e terrificante; confesso di aver avuto i brividi in alcuni passaggi particolarmente inquietanti, magari evitate di leggerlo di notte ^^’’ Il finale è chiaramente aperto, manca il classico cliffhanger strategico ma comunque la voglia di scoprire nuovi particolari sul passato dei personaggi e sul loro futuro insieme si fa sentire :)

Lo consiglio assolutamente! 
Fra

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