Titolo:
La principessa
perduta di Leonardo
Autore:
Peter Silverman
Editore:
Piemme
Collana:
Varia
Pagine:
280
Prezzo:
16,00€
Data
di uscita: 16
ottobre 2012
Trama:
Quando, nel gennaio
2007, il collezionista d’arte Peter Silverman entra in una galleria di New
York, rimane folgorato. La giovane donna sconosciuta che lo ossessiona da tempo
lo accoglie da un leggio. Già nove anni prima aveva cercato invano di
aggiudicarsi quella pergamena a un’asta di Christie’s e da allora non aveva mai
smesso di pensarci. C’era qualcosa di ammaliante e ipnotico in quella purezza
di linee e colori. La datazione al xix secolo non l’aveva mai convinto, un
tarlo dentro di lui gli diceva: “Rinascimento italiano”. Ma il nome di Leonardo
non lo aveva ancora sfiorato. Quel giorno a New York, con il cuore in gola per
la paura di perderlo di nuovo e muovendosi con cautela per non destare
sospetti, Silverman lo acquista per 19.000 dollari. È solo dopo, quando tutti
gli esperti che esaminano il disegno lo accostano al grande artista, che quel
tarlo si fa dubbio, poi possibilità, infine sicurezza. Inizia così un percorso
avventuroso e irto di ostacoli per giungere all’attribuzione del ritratto. Che,
come si scoprirà con un’indagine ad alto tasso di suspense, raffigura Bianca
Sforza, giovanissima sposa di Galeazzo Sanseverino, mecenate di Leonardo. Il
mondo dell’arte si divide: c’è chi teme di aver perso la faccia per essersi
lasciato sfuggire di mano un’opera che potrebbe valere cento milioni di
dollari, chi invece, e sono alcuni tra gli esperti più autorevoli di Leonardo,
propende per l’attribuzione, che si fa sempre più certa grazie anche a
sofisticati riscontri tecnologici. Da New York a Parigi, da Milano a Zurigo
fino a Varsavia, tra musei, case d’aste, gallerie d’arte e biblioteche, il
resoconto avvincente di una scoperta sensazionale e un’indagine sull’arte del
più celebre artista di tutti i tempi. E un omaggio al suo insuperabile genio.
Peter Silverman È un noto collezionista. Tra le sue più significative
scoperte, tre opere di Van Dyck mai catalogate prima e una croce lignea
attribuita a Michelangelo. La scoperta della Bella Principessa
attribuita a Leonardo da Vinci ha destato l’attenzione dei media di tutto il
mondo.
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