venerdì 16 settembre 2011

Recensione: Black Friars - L'ordine della chiave + intervista all'autrice

Pronti a leggere la recensione de L'ordine della chiave? Devo dire che mi è piaciuto moltissimo, cercherò di recuperare il prima possibile anche L'ordine della spada perchè non vedo l'ora di leggerlo *_* 

Titolo: Black Friars - L'ordine della chiave
Autore: Virginia De Winter
Editore: Fazi
Collana: Lain
Pagine: 476
Prezzo: 18,00€
Trama: Axel Vanderberg, giovane erede al trono di Aldenor, non è altro che una matricola il cui sogno è diventare un giorno Duca dell'Ordine della Chiave, conquistando prestigio e rispetto. Adesso la carica è ricoperta da Rafael Valance, sul quale all'improvviso ricadono ricadono i sospetti per l'omicidio della fidanzata Emelyn. Ma quel delitto sarà solo il primo di una lunga serie. Per le strade della capitale qualcuno sta uccidendo bellissime vampire ricomponendo i loro corpi in modo da richiamare le fiabe classiche. Quando Axel salva Alise, vampira che ricorda nelle fattezze il suo grande amore, non sa che il suo gesto lo condurrà nella rete di Belladore, una creature della notte la cui bellezza è eguagliata solo dalla sua crudeltà.

Recensione

Il libro si apre con il ritrovamento del corpo di una ragazza dalla pelle diafana e i capelli corvini, morta dopo aver mangiato una mela avvelenata; la sfortunata era la fidanzata di Rafael Valance, Duca dell'Ordine della chiave, una sorta di confraternita molto ambita tra i giovani scolari. Non si differenzia dai suoi compagni Axel Vanderberg, erede al trono di Aldenor, ragazzo dal carattere deciso e intraprendente.
Il giovane Axel, in compagnia dei suoi compagni tra cui il fratello Bryce, vive il suo anno da matricola nella normalità, distinguendosi negli studi e nel combattimento con le armi; la sua vita però viene decisamente scossa dal momento in cui degli strani omicidi segnano la Vecchia capitale: ogni delitto ricalca infatti una fiaba, oltre al richiamo a Biancaneve troviamo Raperonzolo, Cenerentola, la piccola fiammiferaia, la bella addormentata nel bosco ecc.
Il primo sospettato è proprio il Duca della chiave, Rafael Valance, per via del suo strano comportamento e delle sue frequentazioni; tuttavia l'arrivo in città di Belladore, la cortigiana vampira più famosa e antica, porterà a nuovi sviluppi della storia: dopo aver salvato una delle sue dame di compagnia, Axel comincerà ad avere strane visioni, farà strani sogni e non ricorderà dove e come passa le notti. A peggiorare le cose ci penserà l'arrivo di Eloise, fidanzata storica di Axel: la ragazza ha un temperamento decisamente esuberante e non ci penserà due volte prima di infrangere le regole a lei imposte. 
Tra inseguimenti nella notte, rivalità e passione, Axel riuscirà a districare la fitta maglia di intrighi in cui era stato intrappolato, ma dovrà pagare un prezzo elevatissimo..

Ho letteralmente amato questo libro *_* Veramente, mi è piaciuto tutto: lo stile chiaro con cui l'autrice è riuscita a raccontare una storia tutt'altro che banale, i personaggi dai tratti totalmente diversi, l'ambientazione così gotica.. Mi ha proprio conquistata :)
Senza ombra di dubbio i miei personaggi preferiti sono Stephen e Gareth:
Stephen può sembrare il classico nerd dalla descrizione che l'autrice ne fa quando il suo personaggio viene introdotto nella storia, infatti è alto, secco e secchione, e viene bersagliato di continuo dal fratello Gareth, che deve badare a lui in assenza dei genitori; con l'approfondirsi delle vicende però scopriremo che, sotto sotto, anche il piccolo di casa Eldridge ha stoffa e carattere da vendere, e di certo non si tirerà indietro di fronte al pericolo.
Gareth invece mi è piaciuto per il suo carattere e il suo modo di essere donnaiolo, durante le rocambolesche fughe dalle case delle sue conquiste mi sono fatta un gran ridere nel leggere gli epiteti che i padri delle donzelle gli urlavano dietro xD Mi ricorda molto il personaggio di Ranuncolo, poeta donnaiolo amico di Geralt di Rivia (Il guardiano degli innocenti, La spada del destino).
Lo consiglio a tutti perchè si trova sia il genere paranormal con tutto il discorso del Presidio e dei vampiri, sia romance con la storia d'amore travagliata tra Axel ed Eloise, sia azione nei momenti più movimentati (e credetemi, non mancano): direi che è assolutamente equilibrato :)
E ora passiamo ad intervistare l'autrice di questo bellissimo romanzo, Virginia de Winter :)

Buongiorno Virginia, benvenuta nel nostro piccolo blog :) Come prima cosa vorrei ringraziarti per aver scritto i tuoi romanzi: sono davvero un ottimo input per la diffusione del fantasy italiano! 
Iniziamo con le domande di rito, per rompere un pò il ghiaccio: chi è veramente Virginia? Descriviti ai nostri lettori :)

Quando mi fanno questa domanda vado in crisi! Oggi sono pigra, mostruosamente, sogno solo il momento in cui starò sul mio divano a leggere l'ultimo libro che ho comprato. Dovrei lavorare a un romanzo, va bene, pazienza, lo farò domani! 
A che età hai capito che volevi scrivere? E' stato un evento particolare a portarti verso questa carriera o è stata una decisione improvvisa?
Nessun evento particolare, ho cominciato quando ero davvero piccola, senza farmi domande nè rendermi bene conto. Il fulmine in testa: "Io voglio fare questo" si è abbattuto su di me intorno ai quattordici anni. Non mi sono più ripresa. 
C'è un genere che ti piace molto leggere? Hai mai pensato di scrivere un libro proprio di quel genere?
A me piace leggere qualsiasi cosa, ma davvero qualsiasi cosa. Mi piacciono i gialli e sono una patita di letteratura gastronomica. Potrei trascorrere secoli girando per libri, blog e riviste di cucina. Mi piacerebbe scrivere un giallo, sì, e non è escluso che lo faccia visto che ho già pronta un'idea che mi piace. L'altro sogno è scrivere un diario di viaggio completo di ricette, mi piacerebbe moltissimo!
Domanda classica: autore e libro preferito?
Un milione: Anne Rice e il suo Vampiro di Blackwood; Joanne K Rowling con qualsiasi cosa ci abbia voluto donare; Hoffmann con le sue storie piene di magia; Dostoevskij e il suo modo di parlarti attraverso anche una sola pagina.
Vorrei chiederti cosa ne pensi dell'attuale Legge Levi: ultimamente se ne parla molto nei blog e su facebook, pensi che questa legge possa veramente aiutare le biblioteche e le piccole librerie? Siamo tutti curiosi di sentire il punto di vista di un'autrice :)

Ho già detto la mia: non sono per niente d'accordo. Sembra una legge che anzitutto è stata ritagliata per un mercato che non è assolutamente il nostro; seconda cosa mi sembra che come al solito si tenda a scaricare il problema sul consumatore. E il lettore è già duramente provato da una scelta limitata e da prezzi letteralmente assurdi. Tra l'altro credo sia anche una legge abbastanza aggirabile. Staremo a vedere la fase di assestamento.

E-book si o e-book no? Anche questa è una domanda che tormenta noi lettori, come si può rinunciare alle sensazioni che proviamo tenendo in mano un libro? 

Ebook sicuramente sì! Non si dice mai di no a qualsiasi formato di libro, fossero anche i segnali di fumo. Tra l'altro, per riallacciarci al discorso sopra, l'e book permette prezzi molto più abbordabili e soprattutto permette di portarsene moltissimi dietro senza dover cadere in crisi davanti alla valigia quando li vorresti tutti a farti compagnia! La sensazione fisica di un libro è qualcosa a cui siamo da sempre abituati, ma una cosa non esclude l'altra, no?

Ora che ci siamo fatti un'idea di te, passiamo alle domande sulla tua ultima fatica, L'ordine della Chiave; mi è piaciuta moltissimo l'idea di suddividere la Vecchia Capitale in tanti quartieri quante sono le nazioni: a cosa ti sei ispirata per realizzarla? C'è qualche città che ti ha influenzata?
Bologna, sicuramente. L'idea dei vari collegi delle Nationes deriva da lì, ma la Vecchia Capitale è tanta parte di Palermo e della Roma dei Papi, qualcosa della Napoli Borbonica e di Venezia nel cinquecento.
Qual è il tuo personaggio preferito? Ce n'è uno a cui avresti voluto dedicare più spazio?
Io adoro Stephen Eldrige, scrivere di lui in questo libro è stato il più grande piacere. Sono riuscita a dargli tutto lo spazio che volevo, per fortuna.

Mi è piaciuto moltissimo leggere la rivisitazione delle varie favole, da cosa è nata quest'idea particolarissima??
Mi piacciono le fiabe e ho moltissimi libri di quelle classiche. Hanno qualcosa di attraente è decisamente oscuro, sono il confine ideale tra il sogno e l'incubo.
Ecco la domanda che tutti noi vorremmo porti: ci sarà un terzo libro? Se sì, hai in programma di fare una trilogia o di proseguire e creare una nuova serie cult?
Come mi ero già ritrovata a dire pensavo di completare questo frammento di storia in tre o quattro libri. Tutti autoconclusivi ovviamente, nessuno obbliga a leggere gli altri. Intanto termino questo, poi si vedrà.

Oltre a Black Friars, quali sono i tuo progetti per il futuro?
Molti, e alcuni li sto già portando a termine, ma non è questo il momento opportuno per parlarne :)

Grazie mille Virginia per essere stata con noi, in bocca al lupo per tutto e mi raccomando, continua a farci sognare :)

Spero che questo piccolo speciale vi sia piaciuto :)
Fra

1 commento:

  1. fantastico *_______________* "Mi piacciono le fiabe e ho moltissimi libri di quelle classiche. Hanno qualcosa di attraente è decisamente oscuro, sono il confine ideale tra il sogno e l'incubo." *____________*

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