:) Oggi è giovedì, quindi ci dedichiamo all'appuntamento bisettimanale con Have you ever read..? Vi ricordo che questa rubrica è stata ideata da Markus di News Libri e da me per presentarvi i libri delle nostre librerie non troppo famosi o abbastanza datati.
@Fra e Markus |
In questa puntata parleremo di un libro che ho letto per la scuola, Storia di una capinera di Verga :)
Titolo: Storia di una capinera
Autore: Giovanni Verga
Editore: Feltrinelli
Collana: Universale economica
Pagine: 112
Prezzo: 7,00€
Trama: “Storia di una capinera” è il primo, già straordinario, romanzo di Verga. Pubblicato nel 1871 e scritto due anni prima, tramite una forma epistolare dominata alla perfezione ci tuffa nel cuore pulsante di un’anima prigioniera. Maria, una ragazza costretta dal padre a chiudersi in convento in assenza di qualsiasi vocazione, trova il modo durante una fugace vacanza in campagna di intrattenere con l’amica Marianna una corrispondenza che diviene per lei l’unico modo di dar sfogo ai suoi molti turbamenti. Respirando finalmente un’aria non compressa all’interno delle mura del convento, Maria scopre l’esistenza di un mondo pi. ampio, più inebriante, più vivo. E, soprattutto, scopre l’esistenza e l’essenza dell’amore, un sentimento che, costretto a nuotare controcorrente, la sconvolgerà per sempre.
"Storia di una capinera" è il racconto di Maria, una ragazza proveniente da una famiglia di ceto medio alto costretta al seminario per motivi economici. Maria ha infatti una sorella alla quale sarà destinata tutta la dote familiare. Inizialmente la giovane accetta di buon grado il suo destino, anche se,essendo una ragazza piena di amore per la vita, la natura e le attività all'aria aperta, si sente comunque "prigioniera" in una dimensione a lei poco adatta. Quando però torna a casa per le vacanze e conosce il giovane figlio dei vicini Nino, tutto cambia. A poco a poco i due si innamorano e l'imminente ritorno al convento diventa un incubo dal quale sembra impossibile fuggire. La situazione peggiore ulteriormente quando i suoi genitori scoprono la tresca e chiudono Maria nella sua stanza fino al giorno del suo ritorno alla vita monacale. Da qui in poi sarà un susseguirsi di dolore e patimento per la ragazza, che prendo il velo ufficialmente e scopre che Nino è stato promesso in sposo alla sorella. Niente riesce più a confortare Maria,nè le preghiere nè i ricordi delle giornate passate ad amare liberamente Nino. Si ammala e finisce per perdere il lume della ragione ed essere rinchiusa in una cella, fino a che si spegne, stringendo ancora la rosa che le era stata donata come pegno d'amore.
Tutta la novella è in forma epistolaria, come corrispondeza tra la protagonista e una sua amica. Il titolo "Storia di una capinera" deriva, ci spiega Verga nel prologo, da un suo ricordo personale: nella sua casa di infanzia vi era una piccola capinera rinchiusa i n una gabbia che per la sofferenza derivata dalla prigionia smise di nutrirsi e di bere fino a che non morì. Questo ricordo, così come la storia vera e propria, rappresentano a mio avviso la metafora della libertà, che se viene rinchiusa e trattenuta finisce per perire poichè per sua natura ciò che è nato per essere libero non può vivere prigioniero.
Fede
Tutta la novella è in forma epistolaria, come corrispondeza tra la protagonista e una sua amica. Il titolo "Storia di una capinera" deriva, ci spiega Verga nel prologo, da un suo ricordo personale: nella sua casa di infanzia vi era una piccola capinera rinchiusa i n una gabbia che per la sofferenza derivata dalla prigionia smise di nutrirsi e di bere fino a che non morì. Questo ricordo, così come la storia vera e propria, rappresentano a mio avviso la metafora della libertà, che se viene rinchiusa e trattenuta finisce per perire poichè per sua natura ciò che è nato per essere libero non può vivere prigioniero.
Fede
Nessun commento:
Posta un commento