"Una storia che si fa leggere d’un fiato, una black comedy nelle cui pagine dense di suggestioni letterarie e ironia si muovono tutti quei personaggi che abbiamo ormai imparato ad amare, e che agiscono come in un teatro in cui si insceni la parabola stessa dell’esistenza, sempre impegnata a fare i conti con il suo lato più fosco e segreto."
Autore: Valentina Pattavina
Titolo: La libraia di Orvieto. L’ultima Eredità
Pagine: 256
Collana: Vintage
Prezzo: 16,00 euro
Titolo: La libraia di Orvieto. L’ultima Eredità
Pagine: 256
Collana: Vintage
Prezzo: 16,00 euro
Dopo l’esordio con La libraia di Orvieto, Valentina Pattavina ci regala un altro sorprendente spaccato della provincia italiana, un intreccio irresistibile di dramma e humour.
Hanno detto:
Hanno detto:
L’atteso seguito della La libraia di Orvieto, una black comedy che ha deliziato migliaia di lettori.
“Benvenuti nella meravigliosa provincia italiana. Un luogo così dolce, così calmo, così misterioso.
Quasi criminale.” Giancarlo De Cataldo
“Valentina Pattavina è una scrittrice irresistibile.
Dov’era stata nascosta finora?” Vincenzo Mollica
“Valentina Pattavina, la cui scrittura fresca è un piacere, esordisce in narrativa con una storia di ricerca interiore, di catarsi attraverso il viaggio e di amore per i libri, risorsa preziosa, oggetto sacro.” Carlotta Vissani – D di Repubblica IL ROMANZO VERRÀ PRESENTATO IN ANTEPRIMA AL SALONE DEL LIBRO DI TORINO
SABATO 14 MAGGIO, ORE 12.30 SPAZIO AUTORI A
INTERVERRANO BRUNO GAMBAROTTA E OLIVIERO DILIBERTO
Trama: 1944. In un’Italia spaccata in due, in mano per metà alle forze alleate e per l’altra metà all’oppressione nazifascista, ci si arrabatta per portare a casa la pelle. E Orvieto, dichiarata città aperta per preservare la ricchezza del suo patrimonio artistico, si trova malgrado ciò a fronteggiare la furia distruttrice dei bombardamenti che ne dilaniano il territorio, arrivando a sfiorare l’altissima rupe di tufo. Ma per quale ragione, in una di quelle terribili notti di guerra, qualcuno decide di sfidare il coprifuoco aggirandosi tremante fra lapidi e croci? Cosa sotterra di così prezioso da rischiare la vita mentre dal cielo imperversa una pioggia fatale di spezzoni incendiari? E come mai, a distanza di più di sessant’anni, quel vecchio episodio sconosciuto torna a incidere sulla piccola comunità orvietana di cui la libraia Matilde Ferraris è entrata stabilmente a far parte?
VALENTINA PATTAVINA (Catania 1968), dopo un’intensa attività nel mondo dello spettacolo, nel 1996 si è affacciata nell’editoria. Insieme a Vincenzo Mollica, dal 1999 ha curato la serie Parole e canzoni pubblicata da Einaudi Stile Libero e dedicata ai cantautori. Per la stessa collana, tra il 2008 e il 2010 ha scritto quattro monografie dedicate a Totò, Alberto Sordi, Paolo Villaggio e Ugo Tognazzi. Nel 2010 è uscito per le edizioni Fanucci il romanzo La libraia di Orvieto, che ha segnato il suo esordio nella narrativa.
“Benvenuti nella meravigliosa provincia italiana. Un luogo così dolce, così calmo, così misterioso.
Quasi criminale.” Giancarlo De Cataldo
“Valentina Pattavina è una scrittrice irresistibile.
Dov’era stata nascosta finora?” Vincenzo Mollica
“Valentina Pattavina, la cui scrittura fresca è un piacere, esordisce in narrativa con una storia di ricerca interiore, di catarsi attraverso il viaggio e di amore per i libri, risorsa preziosa, oggetto sacro.” Carlotta Vissani – D di Repubblica IL ROMANZO VERRÀ PRESENTATO IN ANTEPRIMA AL SALONE DEL LIBRO DI TORINO
SABATO 14 MAGGIO, ORE 12.30 SPAZIO AUTORI A
INTERVERRANO BRUNO GAMBAROTTA E OLIVIERO DILIBERTO
Trama: 1944. In un’Italia spaccata in due, in mano per metà alle forze alleate e per l’altra metà all’oppressione nazifascista, ci si arrabatta per portare a casa la pelle. E Orvieto, dichiarata città aperta per preservare la ricchezza del suo patrimonio artistico, si trova malgrado ciò a fronteggiare la furia distruttrice dei bombardamenti che ne dilaniano il territorio, arrivando a sfiorare l’altissima rupe di tufo. Ma per quale ragione, in una di quelle terribili notti di guerra, qualcuno decide di sfidare il coprifuoco aggirandosi tremante fra lapidi e croci? Cosa sotterra di così prezioso da rischiare la vita mentre dal cielo imperversa una pioggia fatale di spezzoni incendiari? E come mai, a distanza di più di sessant’anni, quel vecchio episodio sconosciuto torna a incidere sulla piccola comunità orvietana di cui la libraia Matilde Ferraris è entrata stabilmente a far parte?
VALENTINA PATTAVINA (Catania 1968), dopo un’intensa attività nel mondo dello spettacolo, nel 1996 si è affacciata nell’editoria. Insieme a Vincenzo Mollica, dal 1999 ha curato la serie Parole e canzoni pubblicata da Einaudi Stile Libero e dedicata ai cantautori. Per la stessa collana, tra il 2008 e il 2010 ha scritto quattro monografie dedicate a Totò, Alberto Sordi, Paolo Villaggio e Ugo Tognazzi. Nel 2010 è uscito per le edizioni Fanucci il romanzo La libraia di Orvieto, che ha segnato il suo esordio nella narrativa.
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"IL PRIMO ROMANZO DEL POPOLO LONGOBARDO. EPICO, AVVINCENTE, EMOZIONANTE, AVVENTUROSO... "
Autore: Sabina Colloredo
Titolo: 568 D.C. I Longobardi. La Grande Marcia
Pagine: 400
Collana: Narrativa
Prezzo: 18,50 euro
Titolo: 568 D.C. I Longobardi. La Grande Marcia
Pagine: 400
Collana: Narrativa
Prezzo: 18,50 euro
“Sabina Colloredo ci introduce in questa storia facendoci vivere, con una scritturadavvero efficace, gli avvenimenti che racconta. Grandioso il momento della partenza
dalla Pannonia, sembra quasi di essere presenti di fronte a quell’enorme serpente
di carri e di un popolo di trecentomila persone che si muove lasciando
la Pannonia fredda e vuota, com’era stata all’origine dei tempi.”
IL ROMANZO VERRÀ PRESENTATO IN ANTEPRIMA AL SALONE DEL LIBRO DI TORINOSABATO 14 MAGGIO, ORE 16 SALA DELLE REGIONI (OVAL)INTERVERRANNO FRANCO CARDINI E FRANCO FORTE
Trama: La grande marcia è il libro d’esordio della scrittrice milanese Sabina Colloredo, che ha scelto di rifarsi a un modello di grande tradizione: il romanzo storico e d’avventura in cui eventi e personaggi reali del passato si mischiano con elementi di pura fantasia e invenzione. Siamo tra l’autunno del 567 e l’estate del 568, quando il popolo dei Longobardi attraversò i confini italici per instaurare il proprio dominio nel nord della penisola. In quel momento molti popoli premevano alle porte dell’Italia, e tra questi c’erano i Longobardi, i guerrieri dalle lunghe barbe che dalle pianure della Pannonia si muovevano verso le fertili distese al di là delle Alpi. Un’imponente carovana composta da trecentomila tra uomini, donne, bambini e mandrie, guidata dal suo re Alboino, cominciava la sua Lunga Marcia. Intorno ad Alboino si muovono i personaggi di una grandiosa epopea: la moglie e regina Rosmunda, segretamente innamorata del guerriero Elmichi, la figlia ribelle Alpsuinda, la spietata e bellissima sacerdotessa Rodelinda, gli Ari, sanguinaria setta di guerrieri votati al culto del dio Wotan.
dalla Pannonia, sembra quasi di essere presenti di fronte a quell’enorme serpente
di carri e di un popolo di trecentomila persone che si muove lasciando
la Pannonia fredda e vuota, com’era stata all’origine dei tempi.”
IL ROMANZO VERRÀ PRESENTATO IN ANTEPRIMA AL SALONE DEL LIBRO DI TORINOSABATO 14 MAGGIO, ORE 16 SALA DELLE REGIONI (OVAL)INTERVERRANNO FRANCO CARDINI E FRANCO FORTE
Trama: La grande marcia è il libro d’esordio della scrittrice milanese Sabina Colloredo, che ha scelto di rifarsi a un modello di grande tradizione: il romanzo storico e d’avventura in cui eventi e personaggi reali del passato si mischiano con elementi di pura fantasia e invenzione. Siamo tra l’autunno del 567 e l’estate del 568, quando il popolo dei Longobardi attraversò i confini italici per instaurare il proprio dominio nel nord della penisola. In quel momento molti popoli premevano alle porte dell’Italia, e tra questi c’erano i Longobardi, i guerrieri dalle lunghe barbe che dalle pianure della Pannonia si muovevano verso le fertili distese al di là delle Alpi. Un’imponente carovana composta da trecentomila tra uomini, donne, bambini e mandrie, guidata dal suo re Alboino, cominciava la sua Lunga Marcia. Intorno ad Alboino si muovono i personaggi di una grandiosa epopea: la moglie e regina Rosmunda, segretamente innamorata del guerriero Elmichi, la figlia ribelle Alpsuinda, la spietata e bellissima sacerdotessa Rodelinda, gli Ari, sanguinaria setta di guerrieri votati al culto del dio Wotan.
SABINA COLLOREDO vive e lavora a Milano. È scrittrice, traduttrice e copywriter. Appena può, trasloca nelle Marche, nella sua casa in cima alla collina, dove continua a fare in allegria e senza fretta le cose più importanti: crescere le figlie e scrivere i suoi libri, romanzi, racconti e poesie per ragazzi. Ha pubblicato finora una quarantina di libri, tradotti in numerosi Paesi esteri e due romanzi per adulti, per editori come Nord, EL, Einaudi Ragazzi, Carthusia. Per Fanucci Editore sono usciti CBCR – Cresci bene che ripasso (2008) e Tutto di personale (2010).
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Autore: Geronimo Giglio
Titolo: La sorgente di luce
Collana: Tweens
Pagine: 432
Prezzo: 16,00 euro
Prezzo: 16,00 euro
“Vi chiederete: ma perché noi ragazzi come protagonisti?E perché non ci sono adulti in questo romanzo? Nessun vecchio dalla barba bianca?Semplice: perché gli adulti non sono adatti, tranne rarissimi casi, alla magia.”Geronimo Giglio
"Una saga in cui i richiami alla tradizione folkloristica nordeuropeae ai classici della letteratura fantasy – da Il signore degli anelli di Tolkiena La spada spezzata di Paul Anderson –si intrecciano a spunti provenienti dal cinema e dall’attualità e a riferimenti alla miglioretradizione della narrativa per ragazzi: su tutti I ragazzi di via Pál di Ferenc Molnáre Il signore delle mosche di William Golding." IL ROMANZO VERRÀ PRESENTATO AL SALONE DEL LIBRO DI TORINO
GIOVEDì 12 MAGGIO ALLE 13.30 IN SALA BOOK
INTERVERRANNO CHIARA CODECÀ E ERIKA ZINI
Trama: Lara, Hady, Ettore non avrebbero mai pensato che in un inseguimento nel bosco sarebbero finiti in un altro mondo dove il tempo si è fermato e dove altri ragazzi sono impegnati in una lotta per difendere la sorgente di luce. Il firmamento delle Terreteree è composto da una miriade di mondi, ognuno con le proprie leggi fisiche, la propria popolazione e la propria magia, che si presentano sotto forma di strisce colorate e pulsanti che attraversano il cielo. Tra questi c’è l’Arnamour, che si differenzia da tutti gli altri perché custodisce la Fonte di Sobam, da cui scaturisce la magia che viene esportata in tutte le Terreteree. Questo mondo è protetto dalle Eleucidi, esseri fatti di brina che lo governano con saggezza, dispensando la magia a tutti coloro che la richiedono. Inoltre è l’unico mondo al quale gli umani possono accedere, ed è frequentato in larga maggioranza da ragazzi che non superano i quattordici anni, i Vooa, i soldati che difendono l’Arnamour dai nemici. Nelle Terreteree, contrariamente al solito, non esistono bacchette né complicati rituali: la magia è liquida, si trasporta in barili, è disponibile in quantità limitata e c’è chi farebbe di tutto per impossessarsene, anche scatenare una guerra. Gli esseri umani sono stati chiamati a difesa delle minacce che negli ultimi secoli hanno preso di mira il pacifico mondo di Arnamour; ma cosa succederebbe se proprio quegli umani iniziassero a diventare la minaccia? Nell’eterna lotta fra bene e male, di fianco a una battaglia combattuta in campo aperto, se ne svolgono anche altre, più intime, nei ragazzi che prendono parte alla storia: ognuna con i suoi conflitti, ripensamenti e, a volte, macroscopici errori di valutazione.
Geronimo Giglio è nato nel 1973 a Torino, dove vive tuttora. Attore e regista teatrale, scrive sceneggiature per il cinema e per la televisione. Ha pubblicato due romanzi: Bungee Jumping, una storia d’amore per ragazzi al ritmo del rap, e La tattica del fuorigioco, un thriller legato al mondo sportivo. Nel 2000 ha vinto il premio nazionale Letteratura d'amore. La sorgente di luce è il romanzo d’apertura della sua prima saga fantasy.
GIOVEDì 12 MAGGIO ALLE 13.30 IN SALA BOOK
INTERVERRANNO CHIARA CODECÀ E ERIKA ZINI
Trama: Lara, Hady, Ettore non avrebbero mai pensato che in un inseguimento nel bosco sarebbero finiti in un altro mondo dove il tempo si è fermato e dove altri ragazzi sono impegnati in una lotta per difendere la sorgente di luce. Il firmamento delle Terreteree è composto da una miriade di mondi, ognuno con le proprie leggi fisiche, la propria popolazione e la propria magia, che si presentano sotto forma di strisce colorate e pulsanti che attraversano il cielo. Tra questi c’è l’Arnamour, che si differenzia da tutti gli altri perché custodisce la Fonte di Sobam, da cui scaturisce la magia che viene esportata in tutte le Terreteree. Questo mondo è protetto dalle Eleucidi, esseri fatti di brina che lo governano con saggezza, dispensando la magia a tutti coloro che la richiedono. Inoltre è l’unico mondo al quale gli umani possono accedere, ed è frequentato in larga maggioranza da ragazzi che non superano i quattordici anni, i Vooa, i soldati che difendono l’Arnamour dai nemici. Nelle Terreteree, contrariamente al solito, non esistono bacchette né complicati rituali: la magia è liquida, si trasporta in barili, è disponibile in quantità limitata e c’è chi farebbe di tutto per impossessarsene, anche scatenare una guerra. Gli esseri umani sono stati chiamati a difesa delle minacce che negli ultimi secoli hanno preso di mira il pacifico mondo di Arnamour; ma cosa succederebbe se proprio quegli umani iniziassero a diventare la minaccia? Nell’eterna lotta fra bene e male, di fianco a una battaglia combattuta in campo aperto, se ne svolgono anche altre, più intime, nei ragazzi che prendono parte alla storia: ognuna con i suoi conflitti, ripensamenti e, a volte, macroscopici errori di valutazione.
Geronimo Giglio è nato nel 1973 a Torino, dove vive tuttora. Attore e regista teatrale, scrive sceneggiature per il cinema e per la televisione. Ha pubblicato due romanzi: Bungee Jumping, una storia d’amore per ragazzi al ritmo del rap, e La tattica del fuorigioco, un thriller legato al mondo sportivo. Nel 2000 ha vinto il premio nazionale Letteratura d'amore. La sorgente di luce è il romanzo d’apertura della sua prima saga fantasy.
Bene, io credo che andrò sabato :) fatemi sapere se pensate di venire!
Fra
Ciao ragazze.... volevo chiedervi se siete su Facebook.....??? ^_^
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