domenica 15 maggio 2011

Recensione: Il canto della notte + intervista a Camilla Morgan Davis

Buonasera :) mi scuso per l'assenza ma tra convegni, aggiornamenti di blogger e Salone del libro ho avuto veramente pochi secondi liberi al giorno xD Ho moltissimi post in arretrato, direi di cominciare con la recensione di questo libro che ho avuto la possibilità di leggere grazie alla casa editrice Zero91: si tratta di Il canto della notte di Camilla Morgan Davis
Titolo: Il canto della notte
Autore: Camilla Morgan Davis
Editore: Zero91
Pagine: 272
Prezzo: 17,00€
Trama: In un paese pressoché sconosciuto del Piemonte risiede una comunità che apparentemente si occupa del recupero di orfani e ragazzi difficili. Maila è una di loro, ha diciotto anni, si veste di nero, ordina scarpe e libri da Internet e fa esperimenti con erbe, fiori e piante. Non parla volentieri con gli alti, a differenza loro vive con conflitto la sua natura; spesso vorrebbe essere una ragazza normale, ma le è concesso tutto tranne questo. La quiete del paese è interrotta: due grossi lupi aggrediscono un uomo del posto. Da quel momento per Maila tutto cambierà: le apparirà uno strano segno sul petto, incontrerà un ragazzo dal nome misterioso e dovrà salvare la sua gente dall'attacco degli Artigli Rossi, un gruppo di licantropi assetati di odio e carne. Ed eccola Maila, in viaggio fino agli Alti Tatra, accompagnata da Othar, un valoroso guerriero. Riuscirà a portare la testa del capo dei nemici nel regno sotterraneo di Ayta, il luogo di confine fra la vita e la morte, in cui i lupi accompagnano le anime nell'aldilà? Una cornice fantasy per tanti temi di bruciante attualità come l'inquietudine degli adolescenti, la necessità dell'integrazione, le regole del “branco”, la diffidenza e il pregiudizio nutrite nei confronti di chi non ci somiglia. Camilla Morgan-Davis, giovane promessa del fantasy, parla il linguaggio della sua età. Con il suo romanzo generazionale, tocca le corde dell'anima dei suoi coetanei con una riflessione sul mondo di oggi che supera la letteratura di genere tracimando in una disanima sociale.


Recensione


Il canto della notte si differenzia dal gran numero di libri fantasy in circolazione perchè non tratta nè di vampiri nè di angeli, che sono la nuova moda del momento; protagonisti indiscussi sono infatti i licantropi, finalmente!
E' vero che se le storie sono belle fa piacere leggerle, ma comunque è sempre bene cambiare ogni tanto, anche la Nutella dopo un pò nausea xD
Comunque, la protagonista è Maila, giovane licantropa che vive in una comunità di suoi simili ai margini di un paese italiano; questa comunità è composta da due adulti e alcuni ragazzi e si definiscono una famiglia. Maila ancora non sa che la sua vita, fatta di acquisti on line e corse nel bosco, ben presto si trasformerà in una missione da cui dipenderà il futuro della sua stirpe: infatti si avvicina la notte in cui verrà scelta la Prescelta, colei che dovrà salvare la sua gente intrappolando gli Artigli Rossi (i licantropi cattivi) nel Non Dove. Per fare ciò Maila dovrà intraprendere un viaggio insieme a Ren, un giovane licantropo che fin dalla nascita era destinato ad essere lo "scudo" della Prescelta. Attraverso vari scontri e rivelazioni sul loro passato, tra i due nascerà anche una storia d'amore, fortemente osteggiata dai sacerdoti Cheeza in quanto li indebolirebbe troppo. Verso la fine del viaggio, Maila scoprirà sempre più verità riguardo al suo passato nebuloso e avrà modo di crescere interiormente, arrivando a capire che il bene della sua specie viene sempre prima del bene del singolo, anche quando si viene messi di fronte a scelte dolorose..
Una bella storia, perde forse un pò nel finale ma nel complesso mantiene sempre l'attenzione del lettore; ci sono a mio avviso alcune somiglianze con Twilight come il fatto che Maila viva in una "famiglia" di suoi simili ma non importa, sono solo alcuni piccoli particolari :) Mi è piaciuto molto il personaggio di Maila, giovane ribelle e solitaria che adora leggere e ascoltare musica in camera; il suo lato introspettivo è molto ben curato, così come i vari sacerdoti e la Monaca Bianca. Molto bella anche la storia della sua famiglia nel tempo e la scoperta delle sue radici.
Giudizio finale: consigliato per chi voglia staccare un pò dai soliti personaggi :)
Ecco ora l'intervista a Camilla Morgan Davis, buona lettura!
1. Buongiorno Camilla, benvenuta nel nostro blog :) Grazie per esserti resa disponibile per questa intervista.
Grazie a voi. E' un vero piacere.
2. Domanda classica per rompere il ghiaccio: chi è Camilla? Raccontaci qualcosa di te :)
Sono una ragazza con una passione sfrenata per tutto quello che riguarda l'immaginazione, il potere delle storie e delle parole. La possibilità di vivere alte vite scrivendo. Mi piace che la mia mente sia sempre colma di idee, di progetti...di viaggi che riesco a compiere anche restando seduta davanti al mio Pc.
3. Parliamo della tua passione per i libri: quando è cominciata e quale libro è stato il tuo "primo amore"?
E' cominciata quando il mio papà lasciava per casa i suoi libri. Erano quasi tutti libri di Filosofia, nonostante non capissi nulla di quello che c'era scritto fin da subito sono stata certa che fossero oggetti magici.
4. Libro e autore preferito?
Domanda difficilissima. Credo Lettera a un bambino mai nato di Orianna Falacci e Romeo e Giulietta di Shakespeare.
5. Cosa pensi del tanto discusso costo dei libri?
Che è un vero peccato. I libri, così come i cd, non dovrebbero costare così tanto. Tutto ciò che produce cultura dovrebbe essere supportato, protetto...e non soggetto a I.V.A. :)
6. Sei favorevole o meno all'avvento dell'e-book?
Non mi piace molto.
7. Neanche a noi :) C'è qualche autore che ti ha ispirato?
Tutti. Anche se un libro non mi è piaciuto sono sempre riuscita a trovare ispirazioni. Così come nella vita di tutti i giorni.
8. Veniamo ora ad alcune domande sul tuo libro: in un momento in cui la moda del "vampirismo" regna sovrana, cosa ti ha spinto ad affrontare il tema dei licantropi? C'è stato un momento in cui hai pensato che forse sarebbe stato meglio seguire la massa?
Solo se avessi avuto nella mente una buona storia sui vampiri. Una storia che sentivo mia.
9. La protagonista, Maila, è un personaggio decisamente particolare: ti sei ispirata magari a qualche amica?
No. Maila è un personaggio libero, con le sue tendenze, la voglia di fare di testa propria. Lasciandola libera mi ha fatto sentire la sua voce. È lei che mi ha guidato per mano nel suo mondo.
10. Leggendo il libro non ho potuto fare a meno di notare alcuni particolari che mi richiamano alla mente un anime giapponese sui lupi, "Wolf's rain" (il nome Cheeza, il legame tra i lupi e il fiore..): lo conoscevi?
Assolutamente. Un anime che ho adorato.
11.Anche a noi è piaciuto tantissimo *_* Una curiosità: in ogni fantasy si trovano sempre nuovi nomi di luoghi, personaggi, poteri ecc., come sei riuscita a crearne così tanti? Hai un metodo o, come alcuni, digiti a caso sulla tastiera?
Mi diverte tantissimo pensare ai nomi. Non ho un metodo per sceglierli. E' come se davvero esistessero e mi limito a riportarli.
12. Arrivando al finale ovviamente mi sono chiesta: ci sarà un seguito? Ti giro la domanda visto che io non ho la risposta :)
Si ci sarà.
13. Ottimo, non vedo l'ora! Grazie Camilla per essere stata così disponibile, ho saputo che sarai presente all'Immaginaria Festival di Sanremo, magari riusciremo a vederci :)
Lo spero tantissimo. E' una manifestazione che amo particolarmente e sono onorata di parteciparvi. Per chi non potrà essere a Sanremo spero di incontrarvi a Torino, alla Fiera del libro, domenica 15 maggio alle ore 18 per una presentazione davvero Magica (nello spazio incubatore). Grazie a tutti

Fra

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