mercoledì 18 maggio 2011

Novità Sellerio

Buonasera :) Di ritorno dalla mia mezz'ora scarsa di corsa (o camminata xD) durante la quale mi sono pure beccata un bel temporale -.- , eccomi qui a parlare di libri *_* In questo post vi presento alcune novità proposte dalla casa editrice Sellerio.
Titolo: Il signore delle cento ossa
Titolo originale: Master of one hundred bones
Autore: Ben Pastor
Collana: La memoria
Pagine: 416
Prezzo: 14,00€
Trama: Nei thriller dell’italoamericana Ben Pastor il lettore trova una miscela dalla composizione originale: si congiungono atmosfere da spy story di guerra, il Secondo conflitto mondiale guardato dalla parte del Terzo Reich; ricostruzioni storico-ambientali di scientifico rigore; infine, un intreccio poliziesco, cupo, intelligente, imprevedibile. Protagonista assoluto è Martin Bora, ufficiale della Wehrmacht, qui cronologicamente agli albori della sua carriera investigativa (benché questo sia l’ultimo romanzo scritto della serie). Bora è un gentiluomo di antica nobiltà guerriera, fascino tenebroso, amante sfortunato, temperamento di severità kantiana, ma soprattutto roso, fino al disagio fisico tangibile, dalla contraddizione che non sa risolvere. Egli ha giurato obbedienza, e il codice d’onore gli vieta deroghe, ma cresce in lui la consapevolezza degli orrori dei nazisti, che disprezza per odio politico, per arroganza aristocratica, ancor più perché offendono il suo senso etico ed estetico. Un personaggio straordinario e fantasioso, ma non storicamente implausibile, visto che il suo modello, ideologico, è il colonnello von Stauffenberg, l’eroico attentatore di Hitler.
Siamo nell’aprile del 1939, vigilia di guerra. La carriera di Bora nel controspionaggio è appena iniziata. È ancora entusiasta del lavoro e fiducioso. Il compito è quello di accompagnare una trilaterale tedesco-nipponico-italiana, una conferenza di affari e di scambio di tecnologie militari. Ma è una copertura. La missione reale è di indagare attorno al «Signore delle cento ossa», una spia che secondo una prima ipotesi si identifica nella persona di Ishiro Kobe, rigido generale giapponese. Una mattina, andando a prelevare Kobe per una cavalcata, scopre la scena raccapricciante del primo omicidio: il generale è steso nel suo letto, segnato dai colpi di uno scudiscio; la pistolettata ha lasciato un arabesco rosso sulla parete. Nel bagno accanto, annegato nel sangue, l’aiutante Nogi. Uno scenario di inconfondibile natura. Sembra un delitto di onore, o di passione. Ma Bora si orienta diversamente: un terzo è penetrato nella stanza, l’assassino. Lo intuisce dalla collocazione dell’arma, lo stato dei corpi, una strana fila di formiche. Ma quale il movente? Tra mistificazioni, altri delitti, tradimenti, Martin Bora si inoltra negli ambienti lividi dove la guerra incombente favorisce intrighi come pozioni venefiche. E dove perderà la sua fiducia.


Ben Pastor, nata a Roma, ha insegnato scienze sociali in svariate università americane, ha scritto narrativa di generi diversi con particolare impegno nel poliziesco storico. Della serie di Martin Bora, in via di pubblicazione da Sellerio: Lumen e Luna bugiarda.

Titolo: La meravigliosa storia del falso Artemidoro
Autore: Luciano Canfora
Collana: La memoria
Pagine: 264
Prezzo: 14,00€
Trama: Il più grande e geniale creatore di falsi di valore imperituro fu Tucidide ateniese, lo storico che dettò per millenni le regole dello scrivere storia: egli reinventò i discorsi dei protagonisti della storia. Noi ancora oggi leggiamo quei falsi con doverosa dedizione, consapevoli del nostro debito verso di lui. Il falso risponde anche ad un bisogno intellettuale e pratico: mira a colmare un vuoto, a completare quanto la tradizione avara o l’ingiuria del tempo ci hanno sottratto. Il falso è perciò anche il sogno, e talvolta l’obiettivo, di più di un filologo di genio. Il falso lo si crea per innumerevoli ragioni: il guadagno è solo una di esse, e forse la meno importante. In realtà, il falso è innanzi tutto opera d’arte: Jakob Burckhardt lo spiegò in una memorabile lezione, or sono moltissimi anni. E additò in Costantino Simonidis (1820-1890) un esempio memorabile di falsario grande e non necessariamente venale.
Simonidis, l’autore ormai acclarato del cosiddetto ‘papiro di Artemidoro’ (che tanto chiasso ha fatto al suo apparire e ancor più al suo declinare), fu, per i suoi contemporanei, un «enigma», un pericolo, un mito. «Enigma» lo definì Alexander von Humboldt, il maestro della geografia ottocentesca. Ma un pericolo egli fu per tutti: dall’Accademia delle Scienze di Berlino, da lui clamorosamente beffata, alla British Library, cui vendette pezzi buoni e pezzi falsi che ancora oggi ci inquietano. Questo libro, che tra l’altro svela l’incompleta analisi degli inchiostri, mostra, conclusivamente, perché il cosiddetto Artemidoro, inverosimile papiro geografico misteriosamente affiorato in Europa trent’anni or sono e pregevole prodotto di una mente moderna, non può che essere opera sua.  


Luciano Canfora (1942) insegna Filologia greca e latina. Con questa casa editrice ha pubblicato: La democrazia come violenza (1982), Storie di oligarchi (1983), Il comunista senza partito (1984), La sentenza (1985 e 2005), La biblioteca scomparsa (1986), Vita di Lucrezio (1993), Demagogia (1993), Manifesto della libertà (1994), La lista di Andocide (1998), Un ribelle in cerca di libertà. Profilo di Palmiro Togliatti (1998), Un mestiere pericoloso. La vita quotidiana dei filosofi greci (2000), 1914 (2006) e 1956. L’anno spartiacque (2008), La meravigliosa storia del falso Artemidoro (2011); ha curato il volume antologico Libri e biblioteche (2002). Dirige la collana «La città antica» di questa casa editrice e la rivista «Quaderni di storia». Tra i suoi libri più recenti ricordiamo: Il papiro di Dongo (Adelphi 2005), Il papiro di Artemidoro (Laterza 2008), La democrazia. Storia di un’ideologia (Laterza 2008); Giulio Cesare. Il dittatore democratico (Laterza 2009), La natura del potere (Laterza 2009), Il viaggio di Artemidoro (Rizzoli 2010).
Titolo: L'ottavo passo
Titolo originale: A drop of the hard stuff
Autore: Lawrence Block
Collana: La memoria
Pagine: 420
Prezzo: 14,00€
Trama: Jack Ellery era arrivato all’Ottavo Passo ed è stato ucciso. Due colpi, con il colpo finale sparato in bocca, più che altro uno sfregio, a canna della pistola infilata tra i denti, forse un messaggio: non parlerai! L’Ottavo Passo è uno degli ultimi sulla via della redenzione degli Alcolisti Anonimi. Si fa l’elenco di tutte le persone a cui s’è nociuto. Il Nono è quello del perdono, si chiede loro personalmente scusa del male fatto.
Matt Scudder aveva conosciuto Jack da bambino, nel Bronx. «Da ragazzi insieme. Uno va a male, l’altro finisce con gli sbirri», come nei film di gangster dell’età d’oro. Adulti e logorati dagli anni, s’erano ritrovati, increduli, faccia a faccia tra gli Alcolisti Anonimi, ma su gradini diversi: Matt agli inizi, Jack quasi fuori. S’erano aperti l’un l’altro, Jack raccontando la sua carriera di piccolo criminale finito a cercare il coraggio in un fondo di bottiglia, e Matt riferendo dell’abisso alcolico che aveva inghiottito la sua carriera nel corpo di polizia e lo aveva ridotto a lavori privati da detective senza licenza. Per questo adesso Matt, spinto dal supervisore di Jack, accetta di indagare sull’omicidio dell’amico ritrovato. E allo scopo comincia a scrutare nella lista dell’Ottavo Passo, per scoprire, chissà, collegata a un nome, una storia che fornisca un movente credibile. Nella lista non c’è niente di decisivo. Invece, quel rivangare ha smosso qualcosa: spuntano nuovi appunti, altri cadaveri, sottovalutati indizi che Scudder legge e interpreta con quel talento di segugio stanco. E alla fine, con la verità l’ex poliziotto scenderà a patti, mostrandosi per ciò che è: l’ultimo melanconico detective della hard-boiled school.
«Vero erede della tradizione dell’hard-boiled americano», è la definizione che Gianrico Carofiglio dà di Lawrence Block, scrittore dalla decisa personalità narrativa, vincitore di tutti i premi del genere, capricciosamente meno noto del suo merito in Italia, che ha creato Matthew Scudder nel 1976, come protagonista di una lunga serie.

Lawrence Block (1938) ha scritto più di una cinquantina di romanzi aggiudicandosi più volte il premio Edgar, massimo riconoscimento destinato alla letteratura poliziesca. Ha creato diverse figure di investigatori. Di essi il più popolare probabilmente è Matthew Scudder, ex poliziotto ed ex alcolista, che si muove a New York, città beneamata dall’autore. La serie di Scudder conta più di una quindicina di romanzi, di cui l’ultimo è questo L’Ottavo Passo.
Titolo: Napoleone
Autore: Sergio Valzania
Collana: Alle 8 della sera
Pagine: 192
Prezzo: 12,00€
Trama: Fu vera gloria? È una domanda che non avrà mai risposta conclusiva, anche per questo si continua a scrivere su Napoleone, una delle personalità più trascinanti e discusse della storia. Questa interpretazione insegue il personaggio soprattutto lungo il versante militare, come c’è da aspettarsi da uno storico della guerra come Valzania. La riflessione gioca però su piani diversi. Va dalla grande strategia alla politica matrimoniale, scava nelle motivazioni personali e profonde di un uomo che si illude di cambiare i destini del mondo e trascorre gli ultimi anni della vita prigioniero su di un’isola perduta nell’Oceano.
Sergio Valzania nasce a Firenze nel 1951 e si laurea in legge. Storico e studioso della comunicazione, autore radiofonico e televisivo, dal 2002 al 2009 ha diretto i Programmi Radiofonici della Rai. Fra le sue opere di storia militare Brodo nero. Sparta pacifica, il suo esercito, le sue guerre (1999), Retorica della guerra (2002), Jutland (2004), Austerlitz (2005), Le radici perdute dell’Europa (2006, con Franco Cardini), Wallenstein (2007) e U-Boot (2011). Con questa casa editrice ha pubblicato Tre tartarughe greche (2001) e Sparta e Atene (2006). Insegna all’Università di Genova e alla LUISS di Roma.
Ecco infine alcuni incontri proposti dalla casa editrice:

Giovedì 19 maggio alle 18,00 alla Libreria Biblios di Siracusa, Via del Consiglio Reginale 11, Giuseppe Testa presenta il suo ultimo libro ‘La donna di fiori’.
Sabato 21 maggio alle 18,00 alla Libreria Nuova Europa di Roma, Centro commerciale ‘I Granai’ - Via Mario Rigamonti 100, Marco Malvaldi presenta il suo ultimo libro ‘Odore di chiuso’.
Lunedì 23 maggio alle 18,00 presso la Galleria Marconi di Milano, Via Alessandro Tadino 15, Gaetano Parmeggiani presenta il suo libro ‘Lo scudo di Achille’.
Mercoledì 25 maggio alle 18,00 alla Libreria Ubik di Como, Piazza San Fedele 32, Marco Malvaldi presenta il suo ultimo libro ‘Odore di chiuso’.
Giovedì 26 maggio alle 18,00 alla Libreria Feltrinelli di Udine, Via Canciani 15, Giuseppe Testa presenta il suo ultimo libro ‘La donna di fiori’.

Fra

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