mercoledì 11 maggio 2011

Recensione: Io Virginia di Chiara Guidarini

Eccomi di ritorno dall'università, pronta a sfornare una nuova recensione :)
Ringrazio tantissimo FinE e Sogno di Alla fine del sogno e la casa editrice Linee infinite per avermi dato la possibilità di leggere "Io, Virginia" di Chiara Guidarini.
Titolo: Io, Virginia
Autore: Chiara Guidarini
Editore: Linee infinite
Collana: Phantasia
Pagine: 137
Prezzo: 10,00€
Trama: Mancano pochi giorni al matrimonio di Sara e tutto sarebbe magnifico se non fosse per l’inquietante presenza che, di tanto in tanto, irrompe nella sua quotidianità. L’ombra di una duchessa morta da secoli le narra lentamente la sua storia, obbligandola a ripercorrere i luoghi dove dimorò per ricostruire ogni singolo tassello della sua vita, fino a comprendere appieno cosa voglia da lei. In un parallelo di esistenze, in bilico tra passato e presente, si consumano le vicende di due donne apparentemente diverse ma unite da un destino comune. Virginia de’Medici, sposata contro la propria volontà per ragione di stato a un Duca che non ama, e Sara Varzi, che sta per legarsi all’uomo che invece ama. Passione, ragione, sentimento e follia si intrecciano in un mosaico di eventi capaci di sovrapporre ciò che avvenne a ciò che sarà.

Recensione

Immaginatevi i giorni dei preparativi delle vostre nozze: di che colore saranno le tovaglie? Quale acconciatura farà risaltare meglio il vestito? Queste sono di solito le domande che frullano nella testa delle future spose; cosa succederebbe se, oltre a tutte le normali preoccupazioni pre matrimonio, si aggiungesse anche uno spirito che si mette in contatto con voi?
Sara si trova appunto in questa situazione: a poche settimane dalle nozze è costretta a sottoporsi ad alcune sedute dallo psicologo perché in certi momenti perde i sensi e rivive la vita di una nobildonna del XVI secolo, Virginia De’ Medici. Tutto è cominciato per gioco, a causa di una seduta spiritica che i suoi amici avevano organizzato in un vecchio casolare abbandonato; doveva essere una cosa divertente e soprattutto controllata, grazie ad appositi trucchetti, ma il senso di gelo provato da Sara era reale, troppo reale. Da quel momento la futura sposa comincerà a conoscere sempre di più le dolorose vicende che hanno segnato la breve vita di Virginia; durante una seduta di ipnosi sarà la stessa Virginia a parlare, con annesso accento toscano, e grazie alla registrazione di quel breve delirio Sara decide di partire alla volta dei luoghi in cui ha vissuto Virginia. Inizialmente si reca a Firenze dove, di fronte alla statua del David, un nuovo flash back farà luce sugli avvenimenti tragici e crudeli che hanno marchiato l’anima della giovane nobildonna e che, lentamente ma inesorabilmente, l’hanno condotta alla pazzia. Sara si sentirà schiacciata dal peso di queste rivelazioni tanto da mettere in dubbio il suo matrimonio, fino a quando…
Una storia tragica d’altri tempi intrecciata alla normalità di una storia moderna: questo è Io, Virginia. I personaggi sono ben inquadrati nel rispettivo contesto storico, il linguaggio è chiaramente diverso ma l’autrice non si è limitata a questo: è tangibile anche la diversa concezione della donna, remissiva e sottomessa è Virginia tanto quanto Sara è determinata e indipendente. Le ambientazioni sono molto suggestive, le descrizioni degli ambienti interni sono molto dettagliate; i cambiamenti di narratore non stordiscono il lettore come si potrebbe temere, sono ben integrati nella storia e piazzati nel punto giusto. Il finale è strappalacrime ma direi che ci sta, la storia è veramente triste quindi è giusto ogni tanto ricorrere al fazzoletto :)
In conclusione direi che è un buon libro, una lettura piacevole, le dimensioni sono veramente ridotte ma non importa, c’è tutto ciò che serve :)

Fra

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