lunedì 28 maggio 2012

Recensione: L'artiglio del conciliatore di Gene Wolfe

Vi lascio alla recensione del secondo volume del Libro del Nuovo Sole, buona lettura :)

Titolo: L'artiglio del conciliatore
Autore: Gene Wolfe
Editore: Fanucci
Collana: Tif Extra
Pagine: 304
Prezzo: 9,90€
Trama: In un futuro remoto, su una Terra misteriosa e affascinante, prosegue il viaggio di Severian verso Thrax, la città del suo esilio. La disobbedienza alle ferree regole della confraternita cui apparteneva ha causato il suo allontanamento dalla Città, e ora si avvia nella sua personale Odissea accompagnato solo dalla mitica spada del Torturatore, Terminus Est, donatagli dal suo maestro. Tra creature scimmiesche dotate di intelligenza umana, riti cannibaleschi e insidie, i passi di Severian avanzano in un universo narrativo in cui riecheggia l’eco dei grandi eroi classici e moderni. È un viaggio di maturazione, lungo e costellato di pericoli, quello che compie, e che lo condurrà verso l’Artiglio del Conciliatore, una gemma miracolosa appartenuta a una figura leggendaria.
Lo stile ipnotico e senza tempo di Gene Wolfe conduce Severian attraverso avvenimenti che paiono succedersi seguendo un percorso onirico, inscrivendo questo secondo capitolo del ciclo Il Libro del Nuovo Sole nella migliore tradizione fantastica, da Lovecraft a Mervyn Peake.

Recensione

In apertura di questo volume ritroviamo Severian, il giovane torturatore esiliato dalla Cittadella, che prosegue il suo viaggio in compagnia di Jonas. Dopo essere stati separati dalla compagnia del Dr. Talos e dall’amata Dorcas alla Porta della Misericordia, Severian ha fatto di Jonas il suo assistente e insieme viaggiano diretti verso Thrax, destinazione finale del giovane artigiano. Le giornate si susseguono senza accadimenti particolari, fino alla notte in cui i due vengono rapiti da una banda misteriosa e condotti al cospetto di una persona che Severian pensava non avrebbe mai più rivisto. L’incontro però instilla nella mente del povero torturatore ancora più dubbi di quanti non ne avesse in partenza; tra macabri banchetti e fughe rocambolesche, tra allucinazioni ed entità misteriose, Severian avrà finalmente la possibilità di varcare i cancelli della Casa Assoluta..

Ritrovare Severian e la bizzarra moltitudine di personaggi nata dalla mente di Wolfe è stato piacevole, anche se un po’ meno del previsto. Non è che il libro non mi sia piaciuto, diciamo che speravo venissero chiarite alcune questioni lasciate in sospeso nel primo libro, mentre invece se ne sono aggiunte altre; probabilmente dovrò aspettare e leggere tutti i libri per poter avere una visione globale e ben chiara.
Come dicevo, ritroviamo Severian e alcuni dei personaggi che avevamo imparato a conoscere grazie al primo libro: mano a mano che le pagine scorrono scopriamo qualcosa in più su Jonas, personaggio davvero misterioso e di cui spero troveremo narrato il passato nei prossimi capitoli del ciclo; si fanno inquietanti scoperte su Vodalus, le cui abitudini alimentari lasciano davvero a desiderare.. Insomma, qualche dettaglio viene aggiunto; purtroppo però non si scopre nulla sul passato di Dorcas (ci speravo, ho i miei sospetti ma..).
Molto carina la breve storia che viene riportata e che è tratta dal libro che Severian porta sempre con sé, Le meraviglie di Urth e del cielo, che chiaramente riprende il mito di Teseo; invece non mi è piaciuto il copione della tragedia messa in atto dalla compagnia del Dr. Talos, non l’ho molto capito..

Insomma, a questo punto spero di poter leggere presto il terzo volume! :)

Fra       

1 commento:

  1. Ho notato alcuni errori di traduzione (credo siano di traduzione, almeno spero).
    Dopo l'ultimo capitolo, dove ci sono le note dell'autore si dice che una "catena" è un'unità di misura di circa 200 metri. Facendo i calcoli dovrebbe essere invece di 20 metri! Cosa che si può verificare anche facendo ricerche in rete su tale unità di misura.

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