Titolo: La chimera di Praga
Autore: Laini Taylor
Editore: Fazi
Collana: Lain
Pagine: 387
Prezzo: 16,50€
Trama: «C’era una volta un angelo che
s’innamorò di un diavolo… ma il loro era un amore impossibile». Karou è una
persona speciale. Ha dei capelli naturalmente blu splendenti come seta e una
filigrana di tatuaggi su tutto il corpo. È di casa nei vicoli più stretti di
Praga come nei caotici mercati di Marrakech, e parla quasi tutte le lingue del
mondo, e non solo quelle umane. Ma Karou ha un segreto. A volte scompare per
giorni, nessuno sa dove. E nemmeno lei sa quale sia la sua origine. Fino a
quando, un giorno, non appaiono su molte porte in giro per il mondo misteriose
impronte nere. Delle sconosciute figure alate, arrivate da una fessura nel
cielo, le imprimono nel legno e nel ferro. Una di loro incontra Karou
nell’affollata città vecchia di Marrakech: è allora che inizia un amore le cui
radici affondano in un violento passato. Alla fine Karou scoprirà di sé più di
quanto avrebbe mai potuto immaginare.
Recensione
Karou è
una studentessa di arte, vive a Praga e ha un passato misterioso alle spalle;
neanche la sua migliore amica Zuzana conosce la sua famiglia o le sue origini.
Vivendo da sola, Karou riesce a mantenere segreta la sua doppia vita, di cui i
lunghi capelli blu e i tatuaggi sono solo un accenno: gli album da disegno
della ragazza sono pieni di disegni di strane creature, dalle forme bizzarre e
dai poteri incredibili. Ma nessuno sa che quei disegni in realtà sono dei
ritratti. La famiglia di Karou è composta da chimere, esseri il cui corpo è
composto da parti di animali diversi; cresciuta nel negozio magico di
Sulphurus, Karou ha trascorso un’infanzia felice giocando con i serpenti di
Sybilis e con la coda del Mercante dei sogni, avendo a disposizione infiniti
parvix, desideri di basso livello. Crescendo, Karou ha iniziato a svolgere misteriose
“commissioni” per il mercante, a causa delle quali si è spesso procurata delle
ferite difficili da spiegare a Zuzana; il più delle volte Karou riesce a
bilanciare le sue due vite, ma negli ultimi giorni le richieste di Sulphurus si
fanno più frequenti, e con esse arriverà anche una scoperta terribile: i
serafini sono sulle tracce del mercante, e la stessa Karou potrebbe rischiare
la vita..
Ho
scoperto questo libro in un blog americano l’anno scorso, sono rimasta
affascinata dalla trama ma anche dal titolo, dal suono così misterioso..
Daughter of smoke and bone ha un significato ben preciso, che viene colto dal
lettore solo al termine della lettura; certo, anche La chimera di Praga è
significativo, ma lo sento meno particolare..
Comunque,
la grande novità portata da questo romanzo sta nell’introduzione di un nuovo
tipo ci creatura: la chimera. A differenza delle chimere “classiche”, queste
hanno tutte una forma diversa e vivono in una città, con tanto di re; tra
tutte, le chimere più particolari sono quelle altamente umane, con busto e
testa umana. Strano vero? :)
Mi è
davvero piaciuto questo libro, oltre appunto alla figura delle chimere ho
apprezzato il personaggio di Karou, la protagonista principale: sembra ormai
abbandonata l’idea delle fanciulle indifese e questo libro non fa eccezione,
Karou è decisamente in grado di difendersi da sola e di cavarsela in ogni
situazione.
Molto
molto carina l’idea dei serafini che nascondono la vista delle loro immense ali
grazie ad un incantesimo, se ne può vedere solo l’ombra.
Le
descrizioni sono molto accurate, specialmente quelle di Praga; bellissimi il
Poison Kitchen (magari esistesse davvero!), il castello e il Ponte Carlo giusto
per citare alcuni scenari.
Lo
consiglio assolutamente, a mio avviso è davvero un’ottima lettura! :D
Fra
Recensione che promette molto bene riguardo a questo libro, che vorrei leggere quanto prima! :) Mesi fa mi capitò di leggere un altro libro della Taylor (credo inedito in Italia), "Dreamdark: blackbringer", sempre a tema fate e cattive presenze nel mondo, però diretto ad un pubblico decisamente giovanissimo! Anche lì la protagonista era comunque una fata-ragazza tutt'altro che indifesa o docile, e poi mi avevano colpito alcuni spunti buttati giù dall'immaginazione della Taylor, perciò sono davvero curiosa di sapere come ha trattato e sviluppato l'autrice questa volta il tema "chimera"! :)
RispondiEliminaIo invece, per prepararmi a questo romanzo che ha tutta l'aria di diventare cult (oltre che un film per la Universal) sto terminando il primo libro edito in Italia della Taylor, "Baci Immortali", ediz. Piemme (Lips Touch Three Times) sono tre racconti slegati tra loro, a sfondo demoniaco, con tre donne diverse come protagoniste, davvero interessanti e accomunate dalla prima esperienza d'amore: la Taylor si distingue per una fantasia creativa e una scittura DAVVERO immaginifica...Leggetelo! Non ve ne pentirete (finalista anche questo, come La Chimera di Praga di un importante premio americano dell'editoria, di cui purtroppo non ricordo il nome...)
RispondiEliminache posso dire, veramente bellissimo lo consiglio a tutti!!! :) ;)
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