martedì 13 novembre 2012

Recensione: Across the universe di Beth Revis

Buona lettura ^^


Titolo: Across the universe
Autore: Beth Revis
Editore: Piemme
Collana: Freeway
Pagine: 420
Prezzo: 17,00€
Trama: Amy è una passeggera ibernata sulla navicella spaziale Godspeed. Ha lasciato il suo ragazzo e gli amici sulla Terra ed è partita con i genitori come membro del Progetto Arca Spaziale: si risveglieranno dopo trecento anni su un nuovo pianeta da colonizzare, Centauri. Ma qualcosa è andato storto: qualcuno ha cercato di ucciderla, risvegliandola senza cautele dal suo sonno protetto. E così Amy si ritrova a dover passare senza la sua famiglia ancora cinquant’anni sull’enorme navicella spaziale che sta perdendo velocità, in balia di sconosciuti tra cui si nasconde un assassino che vuole scongelare tutti gli scienziati a bordo, compresi i suoi genitori. L’unico che sembra dalla sua parte è Elder, un ragazzo che presto diventerà il capo della navicella spaziale, e che per quanto sia potentemente attratto dalla sua singolare bellezza, cerca di proteggerla dal resto della comunità e dallo strapotere di Eldest, il capo. Ma Amy può davvero fidarsi di Elder? E quello che prova per lui la aiuterà, o sarà solo un ostacolo alla sua sopravvivenza sulla Godspeed?

Recensione

La diciassettenne Amy deve prendere una decisione molto importante: farsi ibernare con i suoi genitori per seguirli in un incredibile viaggio nello spazio della durata di trecento anni, oppure dire loro addio e rimanere sulla Terra con i suoi parenti e i suoi amici; qualunque decisione prenda, Amy sa che la sua vita non sarà più come prima. Incapace di abbandonare i suoi genitori, decide infine di sottoporsi alla dolorosa e traumatica procedura di ibernazione. Il tempo scorre senza che lei riesca ad averne la percezione, fino al giorno in cui viene improvvisamente scollegata prima del previsto.
Elder è il più vecchio della sua generazione; è nato e vissuto sulla Godspeed, l’enorme nave spaziale che da Terra – Sol deve portare i coloni sul nuovo pianeta scoperto, Terra – Centauri. La vita all’interno della nave scorre lenta e monotona, gli Alimentatori coltivano la terra mentre i Naviganti si occupano della gestione tecnica della Godspeed; il leader della popolazione è Eldest, il più vecchio di tutti, mentre Elder è il suo successore. I suoi studi occupano gran parte della giornata, almeno finchè non viene scongelata Amy.
Sarà proprio su Elder che Amy farà affidamento per orientarsi in una realtà totalmente diversa da quella cui era abituata, difficile da accettare; il suo risveglio però segna l’inizio di una serie di incidenti su cui i ragazzi iniziano ad indagare, finendo per portare alla luce delle terribili verità..

Primo volume di una trilogia distopico – fantascientifica, Across the universe ci presenta uno scenario decisamente particolare: tutta la narrazione infatti si svolge a bordo dell’apparentemente efficientissima nave spaziale Godspeed, un’immensa struttura destinata a portare un tot di terrestri su un pianeta abitabile, Terra – Centauri. La popolazione è composta essenzialmente da Alimentatori, che svolgono qualsiasi mestiere sia necessario per la sopravvivenza dei viaggiatori, e i Naviganti, i tecnici veri e propri; poi ci sono due custodi, il leader Eldest e il suo successore Elder. Sulla nave tutto è automatizzato e sofisticato, ma non è tutto oro quello che luccica: la popolazione si comporta in maniera strana, quasi come un gruppo di robot, sembrano non ragionare autonomamente. Ed è proprio questo che spaventa Amy al suo traumatico risveglio. Il suo personaggio è decisamente sballottato in questo primo libro, oltre all’ibernazione dover subire lo schock di un risveglio traumatico nonché anticipato la segna profondamente; la sua reazione è abbastanza realistica, con momenti di profonda depressione alternati però a sporadici sprazzi di luce. Ho decisamente preferito lei ad Elder, pur essendo capace di pensare con la sua testa infatti il ragazzo ha conosciuto solo la vita sulla nave e non riesce ad accettare le rivelazioni di Amy; molto interessanti poi sono i personaggi secondari, cui purtroppo non viene dedicato molto spazio. Speriamo di poter approfondire le loro storie nei prossimi libri!
Ultima cosa, mi è piaciuto alternare i punti di vista dei due ragazzi, mi ha permesso di vivere meglio le loro emozioni, credo sia molto importante specialmente in romanzi di questo genere :)

Lo consiglio, è davvero un’ottima lettura!

Fra

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