Titolo: Across the universe
Autore: Beth Revis
Editore: Piemme
Collana: Freeway
Pagine: 420
Prezzo: 17,00€
Trama: Amy è una
passeggera ibernata sulla navicella spaziale Godspeed. Ha lasciato il suo
ragazzo e gli amici sulla Terra ed è partita con i genitori come membro del
Progetto Arca Spaziale: si risveglieranno dopo trecento anni su un nuovo
pianeta da colonizzare, Centauri. Ma qualcosa è andato storto: qualcuno ha
cercato di ucciderla, risvegliandola senza cautele dal suo sonno protetto. E
così Amy si ritrova a dover passare senza la sua famiglia ancora cinquant’anni
sull’enorme navicella spaziale che sta perdendo velocità, in balia di
sconosciuti tra cui si nasconde un assassino che vuole scongelare tutti gli
scienziati a bordo, compresi i suoi genitori. L’unico che sembra dalla sua
parte è Elder, un ragazzo che presto diventerà il capo della navicella
spaziale, e che per quanto sia potentemente attratto dalla sua singolare bellezza,
cerca di proteggerla dal resto della comunità e dallo strapotere di Eldest, il
capo. Ma Amy può davvero fidarsi di Elder? E quello che prova per lui la
aiuterà, o sarà solo un ostacolo alla sua sopravvivenza sulla Godspeed?
Recensione
La diciassettenne Amy deve prendere una decisione
molto importante: farsi ibernare con i suoi genitori per seguirli in un
incredibile viaggio nello spazio della durata di trecento anni, oppure dire
loro addio e rimanere sulla Terra con i suoi parenti e i suoi amici; qualunque decisione
prenda, Amy sa che la sua vita non sarà più come prima. Incapace di abbandonare
i suoi genitori, decide infine di sottoporsi alla dolorosa e traumatica
procedura di ibernazione. Il tempo scorre senza che lei riesca ad averne la
percezione, fino al giorno in cui viene improvvisamente scollegata prima del
previsto.
Elder è il più vecchio della sua generazione; è
nato e vissuto sulla Godspeed, l’enorme nave spaziale che da Terra – Sol deve
portare i coloni sul nuovo pianeta scoperto, Terra – Centauri. La vita all’interno
della nave scorre lenta e monotona, gli Alimentatori coltivano la terra mentre
i Naviganti si occupano della gestione tecnica della Godspeed; il leader della
popolazione è Eldest, il più vecchio di tutti, mentre Elder è il suo
successore. I suoi studi occupano gran parte della giornata, almeno finchè non
viene scongelata Amy.
Sarà proprio su Elder che Amy farà affidamento per
orientarsi in una realtà totalmente diversa da quella cui era abituata,
difficile da accettare; il suo risveglio però segna l’inizio di una serie di
incidenti su cui i ragazzi iniziano ad indagare, finendo per portare alla luce
delle terribili verità..
Primo volume di una trilogia distopico –
fantascientifica, Across the universe ci presenta uno scenario decisamente
particolare: tutta la narrazione infatti si svolge a bordo dell’apparentemente
efficientissima nave spaziale Godspeed, un’immensa struttura destinata a portare
un tot di terrestri su un pianeta abitabile, Terra – Centauri. La popolazione è
composta essenzialmente da Alimentatori, che svolgono qualsiasi mestiere sia
necessario per la sopravvivenza dei viaggiatori, e i Naviganti, i tecnici veri
e propri; poi ci sono due custodi, il leader Eldest e il suo successore Elder.
Sulla nave tutto è automatizzato e sofisticato, ma non è tutto oro quello che
luccica: la popolazione si comporta in maniera strana, quasi come un gruppo di
robot, sembrano non ragionare autonomamente. Ed è proprio questo che spaventa
Amy al suo traumatico risveglio. Il suo personaggio è decisamente sballottato
in questo primo libro, oltre all’ibernazione dover subire lo schock di un
risveglio traumatico nonché anticipato la segna profondamente; la sua reazione
è abbastanza realistica, con momenti di profonda depressione alternati però a
sporadici sprazzi di luce. Ho decisamente preferito lei ad Elder, pur essendo
capace di pensare con la sua testa infatti il ragazzo ha conosciuto solo la
vita sulla nave e non riesce ad accettare le rivelazioni di Amy; molto
interessanti poi sono i personaggi secondari, cui purtroppo non viene dedicato
molto spazio. Speriamo di poter approfondire le loro storie nei prossimi libri!
Ultima cosa, mi è piaciuto alternare i punti di
vista dei due ragazzi, mi ha permesso di vivere meglio le loro emozioni, credo
sia molto importante specialmente in romanzi di questo genere :)
Lo consiglio, è davvero un’ottima lettura!
Fra
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