Come sapete mi piacciono moltissimo i romanzi storici e Guido Cervo è uno tra i più importanti autori italiani a cimentarsi in quel genere. Abbandonando lo splendore dell'antica Grecia e della Roma imperiale questa volta troviamo un capitolo della storia molto più vicino a noi..
Titolo: I ponti della Delizia
Autore: Guido Cervo
Editore: Piemme
Collana: Paperback Adulti
Pagine: 400
Prezzo: 11,00€
Data di uscita: 31 gennaio 2012
Trama: Nella notte tra il 23 e 24 ottobre 1917, sull’esercito appostato sul fronte di Caporetto si abbatte l’inferno. Gli austriaci, troppo presto creduti sfiancati, travolgono in poche ore le truppe italiane, stanche e demotivate dopo quasi tre anni di sanguinose e vane battaglie. In breve, la parola che in principio si osava appena sussurrare si fa evidenza: disfatta.Abbandonati a loro stessi dai generali, i soldati allo sbando attraversano il Friuli sconvolto. I civili, impauriti dall’avanzata del nemico e dall’amaro spettacolo di un’armata sconfitta, sono andati a ingrossare la triste colonna dei soldati in ritirata. Tra questi, c’è anche il sergente Tarcisio Angeretti, contadino bergamasco prestato controvoglia alle armi. Come del resto molti dei suoi commilitoni, mandati a combattere – e a morire – per ragioni che nessuno di loro comprende. Tranne forse Libero Santini, il socialista del battaglione, che la sa lunga su deboli e potenti; ma è pericoloso starlo a sentire.Tra episodi di viltà e sopraffazione, razzie e violenze, ma anche di grande generosità e amicizia, la strada di Tarcisio si incrocia con quella di altri militari, non solo eroi e non solo vigliacchi, e di civili. Come la “Bertini”, donna perduta che nasconde nel cuore una pena segreta. O Ersilia, giovane e coraggiosa vedova di guerra, decisa a tutto pur di portare in salvo la piccola Anita, l’orfana ribelle, inseparabile dal suo orsacchiotto di pezza.Mentre gli Arditi, sbeffeggiando chi si ritira, vanno incontro al nemico al canto di “giovinezza, giovinezza, primavera di bellezza”, per gli altri l’unica possibilità di sfuggire alla morte o alla prigionia è raggiungere i ponti sul Tagliamento, e attraversarli prima che l’esercito li faccia saltare, in un estremo tentativo di fermare l’invasione.Non tutti arriveranno in tempo.
Guido Cervo Vive e lavora a Bergamo, dove è insegnante di Diritto ed Economia politica. Appassionato di storia, è autore di romanzi di successo, tutti pubblicati da Piemme, tra cui Il legato romano La legione invincibile, L’onore di Roma (Premio Selezione Bancarella), L’aquila sul Nilo, I ponti della Delizia e La croce perduta, primo episodio della serie Il teutone, con protagonista il cavaliere Eustachius von Felben.
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