giovedì 12 luglio 2012

Recensione: Pink Lady di Benedetta Bonfiglioli

Vi lascio questa nuova recensione di Fede, buona lettura! ^^

Titolo: Pink Lady
Autore: Bendetta Bonfiglioli
Editore: San Paolo
Pagine: 160
Prezzo: 14,00€
Trama: Anna ha diciassette anni e, di fronte all’apatia e alla depressione in cui sono sprofondati i suoi genitori alla morte della sorella maggiore, reagisce solo con la rabbia.
Verso di sé, verso i suoi, verso la sorella morta: ne sente la mancanza, vorrebbe non dimenticarla mai, nutrire il ricordo di lei con il suo dolore e nello stesso tempo vorrebbe
ricominciare a vivere.
Riuscirà a farlo tra i palazzi antichi di Belmonte, cittadina della Pianura Padana, dove deve ricominciare tutto da capo.
Qui conosce l’amore: quello tra Ete e Paolo, quello gratuito di Silvia, quello di Marco e riscopre quello dei suoi genitori.
Qui impara che il passato non si cambia e che non è una colpa lasciare che il dolore si plachi per tentare di essere felici.

Recensione

Ci troviamo di fronte a un libro che ha ben poco di originale: la perdita di una sorella, un dolore incontenibile, la necessità di cambiare aria e la ritrovata felicità grazie a nuove persone o a nuovi luoghi. Tuttavia, la protagonista, Anna, non è la classica ragazza della porta accanto, ma un mix di autolesionismo, rabbia, frustrazione e apatia. Dopo la morte della sorella conduce una vita completamente sregolata e i suoi genitori non sembrano neanche accorgersene, focalizzando le loro attenzioni solo sul ricordo dell’amata figlia scomparsa. E poi la svolta, il trasferimento a Belmonte, paesino immacolato e puro, dove i ragazzi sono ben disposti a chiudere un occhio sull’aspetto di Anna e ad accettarla per quella che è. Non sarà tutto facile e immediato,  ma il forte amore di Silvia, Marco e soprattutto quello di Ete e Paolo, scoperto tra le pagine di un diario segreto ritrovato in soffitta, ormai concluso ma ancora così indelebile, la aiuteranno a ritrovare una calma interiore e a tornare quella di un tempo.

“Pink lady” risulta molto piacevole alla lettura, sufficientemente coinvolgente e appassionante.  Certamente non ci troviamo di fronte a un opera impegnativa o di chissà quale pregio, e forse sarebbe stato meglio ampliare la narrazione, superando come minimo le duecento pagine, ma se il fine dell’autrice era quello di creare un’opera che trova la sua bellezza proprio nella semplcità e nell’immeditezza, allora Benedetta Bonfiglioli ha raggiunto completamente il suo scopo.   
Per gli appassionati del genere ne consiglio la lettura, sicuramente non resteranno delusi. 

Fede

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