Titolo:
L'ultima notte a
Madrid
Autore:
Ana Ramirez Canil
Editore: Mondadori
Collana: Oscar
Pagine:
516
Prezzo:
9,90€
Trama:
Due donne, due
mondi, due modi diversi di guardare alla vita. E all'amore. In un affresco
emozionante della Spagna del dopoguerra. È l'estate del '39 e durante le
vacanze si intrecciano le vite di due giovani, travolti da una passione
bruciante, da un amore tenace come la roccia delle montagne della sierra.
Jimena e Luis si riconoscono e si desiderano. Ma tutto sembra congiurare per
separarli: la differenza di origini sociali (lei proviene da una famiglia
contadina, lui dall'ambiente sofisticato dell'alta borghesia) e il vento
impetuoso della Storia che sta sgretolando intorno a loro il mondo come l'hanno
sinora conosciuto. Jimena e Luis si sposano. E la decisione di andare insieme a
Madrid, nella città lacerata dal franchismo e dalla guerra civile, sembra
mettere ancor più a repentaglio il loro futuro. Un'altra donna sogna e si
strugge, nei Paesi Baschi sfiorati dalla monarchia e oppressi da
un'intransigente morale cattolica. Anche María Topete incontrerà l'amore ma una
svolta improvvisa, destinata a forgiarle per sempre il carattere, cambierà ogni
cosa. E così María e Jimena, tanto diverse, ma incrollabili entrambe, incroceranno
le proprie strade. E non sarà l'amore di un uomo a dividerle, ma l'innocenza
negli occhi di un bambino.
Recensione
1939,
Spagna. La famiglia di Jimena gestisce una locanda in un piccolo paese di
montagna; durante l’estate tra i molti visitatori Jimena viene colpita da Luis,
un giovane di buona famiglia che nel paese trascorre le vacanze insieme al
fratello minore. Luis, molto preso dalla ragazza, ne scolpisce il ricordo nella
memoria, e poco tempo dopo torna al villaggio per chiederne la mano ai
genitori. Il periodo non potrebbe essere peggiore, la guerra è alle porte e la
nazione è sconvolta dalle lotte intestine; prendendo il coraggio a due mani,
Jimena decide di abbandonare la tranquillità del paese e trasferirsi a Madrid
con Luis in modo da poter sposare il giovane prima che debba tornare a
combattere. La capitale si rivela però un vero e proprio vespaio, e quando
Franco sale al potere Luis, comunista convinto, è costretto alla fuga. Jimena
si ritroverà a vivere un vero e proprio incubo, ignara della sorte del marito e
poi arrestata per l’ideologia di Luis; quando poi scoprirà di essere incinta,
la sua prigionia verrà resa infernale dalla temuta Maria Topete..
L’intensità
di questo romanzo mi ha stupito, e non poco. Ci ritroviamo in una Spagna
devastata, in cui il fanatismo religioso di alcuni raggiunge livelli davvero
preoccupanti; le storie di Jimena e Maria Topete non potrebbero essere più
diverse. La prima è una ragazza di umili origini, a dir poco travolta dall’intensità
del primo amore; la seconda invece è abituata a vivere al di sopra delle sue
possibilità e trascorre le vacanze addirittura insieme ai figli del re, in una
famiglia in cui le sorelle sognano fin da bambine di prendere il velo.
Ovviamente anche le sensazioni che trasmettono sono contrastanti: per Jimena il
lettore non può fare a meno di provare solidarietà, addirittura di arrabbiarsi
per le ingiuste torture cui viene sottoposta. Per Maria Topete invece il
discorso è diverso: l’ho trovata fin da subito antipatica e spocchiosa,
bacchettona, davvero insopportabile; mentre leggevo la sua storia mi veniva
alla mente il detto “chi è causa dei suoi mali pianga se stesso”, calza alla
perfezione.
Sono
davvero contenta di questa lettura, assolutamente consigliata! :)
Fra
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