Titolo: The awakening – Il risveglio
Autore: Kelley Armstrong
Editore: Fazi
Collana: Lain
Pagine: 350
Prezzo: 12,00€
Trama: Nel primo capitolo abbiamo lasciato
Chloe Saunders in fuga da Lyle House, la clinica dove era stata internata per
apparenti disturbi psichiatrici. Ma la realtà è un’altra, più oscura e
sinistra: Chloe è il risultato di un esperimento genetico che l’ha trasformata
in una negromante, un essere in grado di chiamare a sé i morti e parlare con i
fantasmi. Quando era solo una bambina, un team di scienziati, noto come Edison
Group, ha usato lei e altri ragazzi come cavie per creare degli esseri umani
con poteri soprannaturali: Simon, uno stregone, Derek, un lupo mannaro
dal temperamento irascibile e Rae, una strega con accessi di collera. Ora i
quattro ragazzi sono in pericolo, in fuga dagli stessi scienziati che li hanno
creati e che vogliono eliminare ogni traccia di queste indomabili creature:
dovranno unire le loro forze per riuscire a salvarsi. Ma prima di combattere Chloe
dovrà capire se può fidarsi fino in fondo dei suoi compagni.
Recensione
Il primo
libro della trilogia si era concluso con Chloe e Rachelle, separatesi dai
ragazzi durante la fuga, alla ricerca di un posto dove nascondersi; la scelta
era caduta sulla zia di Chloe, che inaspettatamente le aveva riconsegnate al
dottor Davidoff. Ora le ragazze si trovano in una nuova struttura, strettamente
sorvegliata, da cui fuggire sembra impossibile. Anche Tori è stata trasferita, e
nonostante i precedenti litigi e attacchi Chloe decide di comportarsi
civilmente, soprattutto per ingannare il dottore e la perfida madre della
ragazza. Sfruttando i suoi poteri riesce ad evocare lo spirito di Liz, una
giovane vittima di Lyle House, e sarà proprio grazie al suo aiuto e ad una
serie di circostanze favorevoli che Chloe e Tori riusciranno a fuggire. Ma il
peggio deve ancora venire, le inquietanti rivelazioni sulle intenzioni e sulle
azione passate del Gruppo Edison segneranno profondamente i ragazzi in fuga..
Se
seguite il blog certamente saprete quanto io ami i libri della Armstrong; il
suo stile e le sue storie mi catturano, tanto è vero che raramente impiego più
di una giornata per leggerle. E così è successo anche per questo libro.
Se
possibile l’ho apprezzato anche più del primo volume della trilogia,
soprattutto perché mentre in The summoning lo scopo dell’autrice era
chiaramente quello di introdurci nell’ambiente di Lyle House e farci conoscere
i personaggi, in The awakening possiamo dire di avere quasi un 100% di azione.
Il tentativo di fuga, gli inseguimenti e anche l’uso frequente dei poteri dei
ragazzi catturano l’attenzione del lettore e lo intrigano, lasciandolo alla
fine della lettura con una sensazione di “calma prima della tempesta”. Sì perché
a questo punto immagino che il finale sarà uno di quei finali col botto, quelli
che rimangono impressi e su cui si continua a rimuginare per un po’.
Uno dei
punti di forza di questa trilogia è secondo me il fatto di non avere tantissimi
personaggi: mentre in alcune serie risulta inevitabile infoltire le schiere
specialmente dei personaggi di contorno (vedi Le cronache del ghiaccio e del
fuoco di Martin), nelle trilogie si rischierebbe solo di mettere troppa carne
al fuoco e fare confusione. In questo romanzo ad esempio abbiamo
sostanzialmente l’introduzione di un unico personaggio, e questo aiuta a non
perdere di vista i veri protagonisti :)
Che
dire, ovviamente lo consiglio e se ancora non aveste iniziato la trilogia
datele un’opportunità, ne rimarrete soddisfatti ^^
Fra
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