sabato 7 luglio 2012

Recensione: The awakening di Kelley Armstrong

Vi lascio alla recensione del secondo volume della trilogia Darkest powers (qui la mia recensione del primo), buona lettura! ^^

Titolo: The awakening – Il risveglio
Autore: Kelley Armstrong
Editore: Fazi
Collana: Lain
Pagine: 350
Prezzo: 12,00€
Trama: Nel primo capitolo abbiamo lasciato Chloe Saunders in fuga da Lyle House, la clinica dove era stata internata per apparenti disturbi psichiatrici. Ma la realtà è un’altra, più oscura e sinistra: Chloe è il risultato di un esperimento genetico che l’ha trasformata in una negromante, un essere in grado di chiamare a sé i morti e parlare con i fantasmi. Quando era solo una bambina, un team di scienziati, noto come Edison Group, ha usato lei e altri ragazzi come cavie per creare degli esseri umani con poteri soprannaturali:  Simon, uno stregone, Derek, un lupo mannaro dal temperamento irascibile e Rae, una strega con accessi di collera. Ora i quattro ragazzi sono in pericolo, in fuga dagli stessi scienziati che li hanno creati e che vogliono eliminare ogni traccia di queste indomabili creature: dovranno unire le loro forze per riuscire a salvarsi. Ma prima di combattere Chloe dovrà capire se può fidarsi fino in fondo dei suoi compagni.

Recensione

Il primo libro della trilogia si era concluso con Chloe e Rachelle, separatesi dai ragazzi durante la fuga, alla ricerca di un posto dove nascondersi; la scelta era caduta sulla zia di Chloe, che inaspettatamente le aveva riconsegnate al dottor Davidoff. Ora le ragazze si trovano in una nuova struttura, strettamente sorvegliata, da cui fuggire sembra impossibile. Anche Tori è stata trasferita, e nonostante i precedenti litigi e attacchi Chloe decide di comportarsi civilmente, soprattutto per ingannare il dottore e la perfida madre della ragazza. Sfruttando i suoi poteri riesce ad evocare lo spirito di Liz, una giovane vittima di Lyle House, e sarà proprio grazie al suo aiuto e ad una serie di circostanze favorevoli che Chloe e Tori riusciranno a fuggire. Ma il peggio deve ancora venire, le inquietanti rivelazioni sulle intenzioni e sulle azione passate del Gruppo Edison segneranno profondamente i ragazzi in fuga..

Se seguite il blog certamente saprete quanto io ami i libri della Armstrong; il suo stile e le sue storie mi catturano, tanto è vero che raramente impiego più di una giornata per leggerle. E così è successo anche per questo libro.
Se possibile l’ho apprezzato anche più del primo volume della trilogia, soprattutto perché mentre in The summoning lo scopo dell’autrice era chiaramente quello di introdurci nell’ambiente di Lyle House e farci conoscere i personaggi, in The awakening possiamo dire di avere quasi un 100% di azione. Il tentativo di fuga, gli inseguimenti e anche l’uso frequente dei poteri dei ragazzi catturano l’attenzione del lettore e lo intrigano, lasciandolo alla fine della lettura con una sensazione di “calma prima della tempesta”. Sì perché a questo punto immagino che il finale sarà uno di quei finali col botto, quelli che rimangono impressi e su cui si continua a rimuginare per un po’.
Uno dei punti di forza di questa trilogia è secondo me il fatto di non avere tantissimi personaggi: mentre in alcune serie risulta inevitabile infoltire le schiere specialmente dei personaggi di contorno (vedi Le cronache del ghiaccio e del fuoco di Martin), nelle trilogie si rischierebbe solo di mettere troppa carne al fuoco e fare confusione. In questo romanzo ad esempio abbiamo sostanzialmente l’introduzione di un unico personaggio, e questo aiuta a non perdere di vista i veri protagonisti :)

Che dire, ovviamente lo consiglio e se ancora non aveste iniziato la trilogia datele un’opportunità, ne rimarrete soddisfatti ^^

Fra

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