domenica 3 marzo 2013

Recensione: Roma 42 d.C. Cuore nemico di Adele Vieri Castellano

Buona lettura ^^

Titolo: Roma 42 d.C. – Cuore nemico
Autore: Adele Vieri Castellano
Editore: Leggereditore
Collana: Narrativa
Pagine: 448
Prezzo: 10,00€
Data di uscita: 31 gennaio 2013
Trama: Il legato Marco Quinto Rufo, uomo di estrema forza e coraggio, è di stanza a Mogontiacum, ultimo avamposto dell’Impero Romano in terra germanica; a lui il compito di asservire la tribù dei chatti. Dopo una drammatica battaglia, il suo amico e compagno fraterno, Quinto Decio Aquilato, riesce a fare prigionieri i due principi, Ishold e suo fratello Raganhar. Ora che i nemici sembrano essere domati, un pericolo ancora più insidioso incombe su Aquilato, qualcosa che lui non avrebbe mai pensato di affrontare.  Inizia così un amore impossibile tra un guerriero valoroso e una donna forte e caparbia divisi dai confini degli uomini ma non da quelli del cuore.

Recensione

Marco Quinto Rufo, legato estremamente fedele all’imperatore romano, è stato da questi mandato ai confini dell’impero, in territorio germanico, per sottomettere alla potenza romana le tribù barbare e in particolare quella dei chatti, guerrieri spietati e decisi a non rinunciare alla propria libertà anche a costo della vita. Con lui viaggiano Quinto Decio Aquilato e i suoi guerrieri Batavi, decisi a portare a termine la missione per tornare a Roma da vincitori ancora una volta; durante una battaglia particolarmente cruenta, Rufo riesce a sconfiggere il re della tribù e a catturarne il figlio maggiore, mentre il minore fugge approfittando della confusione sul campo di battaglia. Aquilato, esperto nel seguire le tracce, riesce a catturarlo dopo alcuni giorni di ricerca ma nel farlo scopre anche che il principe è in realtà una principessa dal carattere indomabile; deciso a mantenere i principi in vita per farne un esempio, Rufo ordina ad Aquilato e ai suoi batavi di tornare a Roma con loro per educarli alla maniera romana, ma se con Raganhar i rapporti sono tesi, tra Ishold e il guerriero batavo inizia a nascere un’intesa sempre più evidente nonostante il rifiuto di entrambi di ammettere la verità..

Quanto amo questa serie, nel leggerla mi è sorto un pensiero spontaneo: gli antichi romani non sono mai stati così seducenti!
Sì perché, grazie ad una trama molto ben costruita e a personaggi che è impossibile non amare, l’autrice riesce a far apprezzare la storia anche a chi non è appassionato di romanzi storici; la cura per i dettagli che caratterizza la serie ci permette di fare un viaggio indietro nel tempo, immergendoci in un’epoca a mio avviso molto affascinante, impregnata di cultura ma anche disseminata di intrighi, giochi di potere e congiure. I vari personaggi poi sono estremamente interessanti, ritroviamo quelli che abbiamo imparato ad amare nel primo volume, primi fra tutti Rufo e la moglie Livia, ma anche il sicario ispanico Tassus, Turia; abbiamo modo di approfondire la conoscenza di Aquilato, rivivendo anche il momento in cui ha avuto origine la sua amicizia con Rufo. I due principi germani, veri protagonisti di questo romanzo, hanno personalità simili ma al contempo opposte, in entrambi brucia il desiderio di libertà e indipendenza, ma Ishold si dimostra più malleabile, più disposta ad imparare rispetto al fratello ribelle.
Che dire di più, questa serie mi ha conquistato e sono sicura che continuerà a farlo con i prossimi libri!

Assolutamente consigliata :)

Fra

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