Buona
lettura ^^
Titolo: Il giardino del male
Autore: David Hewson
Editore: TimeCRIME
Pagine: 544
Prezzo: 12,90€
Trama: Chiamati a intervenire in un atelier
abbandonato di vicolo del Divino Amore, nel cuore di Roma, il sovrintendente
Costa e i suoi colleghi della polizia si trovano davanti alla scena di un
duplice omicidio. Accanto ai corpi c’è una tela coperta da un drappo che una
volta sollevato non darà più pace a nessuno: un nudo di donna di una bellezza
talmente sconvolgente da poter essere attribuito a Caravaggio. Per svelare il
mistero di quel quadro, Nic Costa si affiderà alla giovane suora Agata
Graziano, esperta di storia dell’arte, e presto si troverà a muoversi in un
passato labirintico con inquietanti legami con il presente, che lo metteranno
sulle tracce di una setta di aristocratici romani. Violenti, perversi e
soprattutto potenti, gli Estasisti sembrano in grado di sottrarsi a ogni
accusa. Ma nel quadro sono sepolti indizi illuminanti e un enigma ancora più
profondo, legato alla geniale quanto tragica figura di Caravaggio.
Recensione
Non
c’è tregua per la squadra investigativa di Nic Costa, l’intraprendente
poliziotto romano amante dell’arte sempre alle prese con casi collegati ad
elementi antichi; anche questa volta infatti Nic si trova ad intervenire in un
caso a dir poco complesso, una serie di omicidi apparentemente collegati ad un
rituale antico e ad un misterioso dipinto che lascia chiunque lo veda senza
parole. Deciso più che mai a risolvere il caso, Costa vi rimane però inaspettatamente
coinvolto a livello personale: la ricerca dell’assassino diventa per lui un’ossessione,
tanto che spesso arriverà a trovarsi in pericolo di vita insieme ad una persona
molto cara a Falcone, sorella Agata. La giovane suora è un’esperta di arte e di
Caravaggio in particolare, e solo grazie al suo aiuto Costa riuscirà a cogliere
il significato celato tanto abilmente dal pittore nel dipinto misterioso: per
arrivare alla verità però la squadra dovrà prima fare un viaggio nel tempo e scoprire
cosa accadde realmente a Caravaggio, solo così potranno capire il culto degli
Estasisti.
Il
giardino del male è il sesto volume della serie dedicata alle indagini di Nic
Costa a Roma, ogni volume racconta un’indagine specifica e può quindi considerarsi
autoconclusivo, tuttavia è consigliabile leggerli seguendo l’ordine di
pubblicazione per seguire le vicende personali dei protagonisti. Questa è una
serie particolare in quanto ogni indagine è strettamente collegata ad un culto
del passato o ad un’opera d’arte, cosa che le permette di distinguersi dagli
altri gialli e thriller: lo stesso protagonista è appassionato di arte, non
mancano infatti brevi spiegazioni di rituali antichi o approfondimenti su correnti
artistiche ma vi assicuro che, nell’inserire questi elementi, l’autore ha
prestato attenzione a non appesantire eccessivamente la lettura. Io non sono
minimamente interessata all’arte e non ho trovato il libro noioso, quindi
potete andare tranquilli :) Di questa serie ho letto purtroppo solo due libri, il
quinto e il sesto, tra i due ho sicuramente preferito l’ultimo in quanto l’ho
trovato più coinvolgente e anche molto più scorrevole, l’indagine che si
sviluppa negli antichi palazzi della nobiltà romana tiene il lettore incollato
alle pagine; a mio avviso si crea un legame molto stretto tra il protagonista e
il lettore, che non può fare altro che sentirsi profondamente segnato dalla
tragedia che colpisce Costa, e con lui vuole a tutti i costi riuscire finalmente
a mettere il colpevole con le spalle al muro. Inoltre mi è piaciuta molto l’introduzione
di un nuovo personaggio, suor Agata, una ragazza ingenua e innocente ma
incredibilmente sveglia, una grande appassionata di arte che riesce a cogliere
ogni minima sfumatura, quasi come se gli stessi artisti la usassero come
tramite per spiegare il significato nascosto delle loro opere.
Consiglio
la lettura del libro (e della serie!) agli amanti del genere :)
Fra
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