Autore: Lara
Adrian
Editore: Leggereditore
Collana: Narrativa
Pagine: 320
Prezzo: 12,00€
Trama: Lei
è stata promessa a un altro... A un passo dall’altare, l’ereditiera Isabel de
Lamere viene portata via senza sapere che l’artefice del rapimento altri non è
che il mitico eroe della sua infanzia: Griffin, il Leone Bianco. Isabel si
sente perduta ma al tempo stesso non può negare che Griffin popoli ancora i
suoi sogni, risvegliando la passione nel suo cuore indifferente. Lui non è mai
stato un eroe per nessuno. È un
uomo solitario, dal carattere forte e determinato. Poi, per uno scherzo del
destino, viene messa una taglia sulle loro teste, ed entrambi vengono coinvolti
in un inseguimento e in una fuga imprevedibili, che costringeranno Griffin a
scegliere tra la propria libertà e il feroce desiderio per la donna che
potrebbe redimerlo. E per recuperare il suo onore perduto, il Leone Bianco
dovrà correre il rischio di perdere per sempre Isabel...
Recensione
Isabel è
una bambina molto allegra e vivace, incapace di sopportare le costante
restrizioni imposte dai genitori e dalla balia e quindi sempre in fuga dal loro
controllo; un giorno, dopo essere stata presa in giro da altri bambini, Isabel
si isola dall’ennesima festa impostale dal padre, un nobile importante della
zona, per poter osservare le farfalle che volano in un prato vicino. Seguendone
una però si ritrova nel fitto di un bosco, incapace di ritrovare la via del
ritorno, e solo l’intervento di un misterioso ragazzo dagli occhi caldi e
gentili riesce a sistemare la situazione. Dieci anni dopo Isabel è prossima ad
un matrimonio voluto dal re in persona, eppure non ha mai smesso di pensare a
Griffin, il ragazzo del bosco: il ricordo della sua gentilezza e del suo
sguardo la ossessiona nonostante i suoi tentativi di relegarlo nel passato. Quando
finalmente si mette in viaggio per raggiungere il suo promesso sposo, una banda
di briganti rapisce lei e la sua compagna di viaggio, facendole temere per la
loro vita: eppure Isabel non si dà per vinta e prova più volte a fuggire, ma a
nulla valgono i suoi tentativi disperati, e alla fine viene condotta nel
castello del suo rapitore. Qui Isabel dovrà aprire gli occhi su una cruda e
amara realtà, a rapirla è stato proprio Griffin: riuscirà la ragazza a fuggire
dalla prigionia e soprattutto dallo sguardo freddo ma ancora appassionato di
Griffin, o soccomberà al suo destino?
Primo
volume di una trilogia ambientata nell’Inghilterra del Medioevo, all’epoca di
re Riccardo, La signora della tentazione racconta la storia di una ragazza
nobile ma la cui famiglia è caduta in disgrazia in seguito alle
accuse di tradimento mosse contro il padre; Isabel ha dunque trascorso la sua
adolescenza in un convento, chiusa tra mura di pietra invalicabili che le hanno
tarpato le ali, distruggendo i suoi sogni di bambina. Nel frattempo Griffin, il
ragazzo dall’animo gentile dei suoi ricordi, è cambiato profondamente, al punto
che la stessa Isabel non riesce a riconoscerlo immediatamente: la luce nei suoi
occhi si è smorzata, lasciando spazio ad uno sguardo freddo e spietato, lo
sguardo di chi è abituato ad uccidere e vessare i più deboli. Nonostante il
salto temporale di dieci anni l’autrice riesce a nascondere nella gestualità
dei due protagonisti alcuni indizi importanti che richiamano la loro infanzia e
le persone che erano prima che la vita segnasse irrimediabilmente il loro
destino: Isabel, nonostante le accuse infamanti mosse contro il padre, mantiene
comunque la fierezza e la regalità degna di una nobile, la forza d’animo di quella
bambina che malgrado le prese in giro riusciva a ricacciare indietro le lacrime;
Griffin, nonostante il comportamento crudele e il viso dai lineamenti sempre
tirati a mostrare uno sguardo sprezzante, nasconde ancora dentro di sé la stessa bontà
di quando era un ragazzino, relegata nelle profondità del suo cuore ma comunque presente.
Sapete
quanto io ami i romanzi storici, l’ambientazione di questo mi è piaciuta
particolarmente in quanto il Medioevo è uno dei periodi che a mio avviso si
prestano maggiormente a fare da sfondo a vicende di questo genere insieme all’epoca
classica; lo stile molto fluido e ricco di dialoghi ma anche la trama ben
costruita fanno sì che la lettura scorra molto, molto velocemente, io l’ho terminata nel giro di poche ore senza
interromperla :) Le ultime pagine poi si leggono quasi freneticamente tanto sono
ricche di eventi!
Assolutamente
consigliato!
Fra
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