domenica 28 aprile 2013

Recensione: La signora della tentazione di Lara Adrian

Buona lettura ^^

Titolo: La signora della tentazione

Autore: Lara Adrian

Editore: Leggereditore

Collana: Narrativa

Pagine: 320

Prezzo: 12,00€

Trama: Lei è stata promessa a un altro... A un passo dall’altare, l’ereditiera Isabel de Lamere viene portata via senza sapere che l’artefice del rapimento altri non è che il mitico eroe della sua infanzia: Griffin, il Leone Bianco. Isabel si sente perduta ma al tempo stesso non può negare che Griffin popoli ancora i suoi sogni, risvegliando la passione nel suo cuore indifferente. Lui non è mai stato un eroe per nessuno. È un uomo solitario, dal carattere forte e determinato. Poi, per uno scherzo del destino, viene messa una taglia sulle loro teste, ed entrambi vengono coinvolti in un inseguimento e in una fuga imprevedibili, che costringeranno Griffin a scegliere tra la propria libertà e il feroce desiderio per la donna che potrebbe redimerlo. E per recuperare il suo onore perduto, il Leone Bianco dovrà correre il rischio di perdere per sempre Isabel...

Recensione

Isabel è una bambina molto allegra e vivace, incapace di sopportare le costante restrizioni imposte dai genitori e dalla balia e quindi sempre in fuga dal loro controllo; un giorno, dopo essere stata presa in giro da altri bambini, Isabel si isola dall’ennesima festa impostale dal padre, un nobile importante della zona, per poter osservare le farfalle che volano in un prato vicino. Seguendone una però si ritrova nel fitto di un bosco, incapace di ritrovare la via del ritorno, e solo l’intervento di un misterioso ragazzo dagli occhi caldi e gentili riesce a sistemare la situazione. Dieci anni dopo Isabel è prossima ad un matrimonio voluto dal re in persona, eppure non ha mai smesso di pensare a Griffin, il ragazzo del bosco: il ricordo della sua gentilezza e del suo sguardo la ossessiona nonostante i suoi tentativi di relegarlo nel passato. Quando finalmente si mette in viaggio per raggiungere il suo promesso sposo, una banda di briganti rapisce lei e la sua compagna di viaggio, facendole temere per la loro vita: eppure Isabel non si dà per vinta e prova più volte a fuggire, ma a nulla valgono i suoi tentativi disperati, e alla fine viene condotta nel castello del suo rapitore. Qui Isabel dovrà aprire gli occhi su una cruda e amara realtà, a rapirla è stato proprio Griffin: riuscirà la ragazza a fuggire dalla prigionia e soprattutto dallo sguardo freddo ma ancora appassionato di Griffin, o soccomberà al suo destino?


Primo volume di una trilogia ambientata nell’Inghilterra del Medioevo, all’epoca di re Riccardo, La signora della tentazione racconta la storia di una ragazza nobile ma la cui famiglia è caduta in disgrazia in seguito alle accuse di tradimento mosse contro il padre; Isabel ha dunque trascorso la sua adolescenza in un convento, chiusa tra mura di pietra invalicabili che le hanno tarpato le ali, distruggendo i suoi sogni di bambina. Nel frattempo Griffin, il ragazzo dall’animo gentile dei suoi ricordi, è cambiato profondamente, al punto che la stessa Isabel non riesce a riconoscerlo immediatamente: la luce nei suoi occhi si è smorzata, lasciando spazio ad uno sguardo freddo e spietato, lo sguardo di chi è abituato ad uccidere e vessare i più deboli. Nonostante il salto temporale di dieci anni l’autrice riesce a nascondere nella gestualità dei due protagonisti alcuni indizi importanti che richiamano la loro infanzia e le persone che erano prima che la vita segnasse irrimediabilmente il loro destino: Isabel, nonostante le accuse infamanti mosse contro il padre, mantiene comunque la fierezza e la regalità degna di una nobile, la forza d’animo di quella bambina che malgrado le prese in giro riusciva a ricacciare indietro le lacrime; Griffin, nonostante il comportamento crudele e il viso dai lineamenti sempre tirati a mostrare uno sguardo sprezzante, nasconde ancora dentro di sé la stessa bontà di quando era un ragazzino, relegata nelle profondità del suo cuore ma comunque presente.
Sapete quanto io ami i romanzi storici, l’ambientazione di questo mi è piaciuta particolarmente in quanto il Medioevo è uno dei periodi che a mio avviso si prestano maggiormente a fare da sfondo a vicende di questo genere insieme all’epoca classica; lo stile molto fluido e ricco di dialoghi ma anche la trama ben costruita fanno sì che la lettura scorra molto, molto velocemente, io l’ho terminata nel giro di poche ore senza interromperla :) Le ultime pagine poi si leggono quasi freneticamente tanto sono ricche di eventi!

Assolutamente consigliato!

Fra

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