venerdì 22 luglio 2011

Recensione: Il club dei suicidi di Albert Borris

Buongiorno :) Oggi vi pubblico la recensione che ha scritto Fede de "Il club dei suicidi" di Albert Borris; ringraziamo la Giunti Y per avercelo inviato :)

Titolo: Il club dei suicidi
Autore: Albert Borris
Editore: Giunti
Collana: Y
Pagine: 294
Prezzo: 14,50€
Trama: Sul sedile posteriore dellamacchina il timido protagonista Owen ripensa ai suoi sette tentativi di suicidio fallito. Così iniziaCrash intome, un romanzo on the road, il viaggio strampalato della strana compagnia dei “Suicide Dogs”, quattro teenagers legati da un patto dimorte. Dopo essersi conosciuti in una chat per aspiranti suicidi, i ragazzi decidono di partire dal New Jersey e attraversare il paese in un pellegrinaggio che toccherà le tombe di alcune celebrità che si sono tolte la vita, dalla poetessa Anne Sexton, prima tappa a Boston, a Kurt Cobain, passando per Judy Garland, ErnestHemingway eHunter S. Thompson.Un rituale che dovrebbe preludere al loro stesso suicidio. Scenario drammatico per il traguardo: la Death Valley.

Recensione

"Il club dei suicidi" è un romanzo davvero particolare. Pur trattando un argomento drammatico come il suicidio non è per niente un libro tetro o deprimente. La storia ruota attorno ai quattro protagonisti: Owen, Audrey, Jin-Ae e Frank. Sono quattro ragazzi totalmente diversi, che provengono da situazioni familiari tutt'altro che rosee, accomunati dal forte desiderio di morire. Tutti hanno già tentato il suicidio, o almeno così sembra, ma hanno fallito e, conosciutisi sul web, hanno deciso di affrontare insieme un viaggio, l'ultimo viaggio della loro vita, fermandosi a visitare tombe e luoghi di famosi suicidi fino ad arrivare alla meta finale, la Death Valley, il luogo dove mettere fine alle loro sofferenze. Ma se all'inizio del viaggio i ragazzi sono convinti della loro decisione, man mano che verranno percorsi chilometri l'ostinatezza di qualcuno vacillerà, in concomitanza di vecchie ferite riaperte e di nuovi sentimenti sbocciati. 
Personalmente, trovo che il libro appassioni molto. Aiutato dalla concreta leggerezza (parliamo di 294 pagine scritte a caratteri abbastanza grandi), da una copertina che ti prende immediatamente e da un lessico molto facile, moderno e scorrevole, il libro si sa vendere bene e una volta che si comincia credo sia impossibile decidere di non finirlo, come minimo spinti dalla curiosità di sapere se alla fine questi benedetti ragazzi decideranno di attenersi al patto oppure no! Un altro fattore che mi ha molto soddisfatto è stato il realismo della storia! Tutti i dettagli menzionati, gli eventi storici, i musicisti, gli attori, i film, tutto è realmente esistito o esiste ancora! Senza contare che non trovo difficile credere che un episodio del genere possa realmente verificarsi, visto l'alto tasso dei suicidi giovanili, specialmente negli Stati Uniti! 
Mi sentirei di consigliare questo libro a tutti, senza riserve, perchè è una lettura piacevole, di scarso impegno, concisa ed efficace, e se vogliamo anche di formazione, di crescita o meglio di rinascita, perchè tutti i protagonisti, in qualche modo, alla fine del libro riescono a ricominciare e a trovare la pace!

Fede

1 commento: