sabato 28 dicembre 2013

Recensione: Il sogno dell'incubo di Marta Palazzesi

Buona lettura ^^

Titolo: Il sogno dell’incubo
Autore: Marta Palazzesi
Editore: Giunti
Collana: Y
Pagine: 488
Prezzo: 12,00€
Trama: Come vivere sapendo che nell'attimo in cui la persona che ami morirà, proverai il suo stesso dolore? Questa è una delle tante domande che Thea Anderson, giovane cacciatrice di demoni Azura dal carattere focoso, non riesce a smettere di porsi. E gli incubi che tormentano le sue notti, da dove vengono? Chi li insinua nella sua mente? E perché molte persone a lei care si comportano in modo inspiegabile nell'ultimo periodo? Per trovare le sue risposte, Thea sarà costretta a varcare i confini del Palazzo. In un rocambolesco viaggio insieme a chi credeva ormai perduto, scoprirà un antico segreto, lotterà contro creature leggendarie e danzerà ancora con la Morte. Ma sarà il suo cuore il nemico più crudele.

Recensione

Superare il dolore per la perdita di una persona cara può essere difficile, lo sa bene Thea Anderson, la giovane e promettente cacciatrice di Azura impegnata a tentare di placare il dolore per la scomparsa di Damian nel Mondo Sotterraneo. La ferita che le strazia il cuore stenta a cicatrizzarsi a causa della terribile consapevolezza che Damian sia ancora vivo e in preda ad atroci sofferenze e che, quando purtroppo smetterà di combattere, anche Thea proverà il suo stesso dolore. Impegnata a scontare la punizione inflittale dal Consiglio, Thea vede la vita del Palazzo sconvolta dalla malattia improvvisa di Grigor, il governante: per evitare di lasciare la comunità priva di un leader i suoi poteri vengono momentaneamente passati ad Arno, il responsabile del Palazzo di Amsterdam. Mentre le abitudini giornaliere si adattano alle nuove regole imposte da Arno, Thea inizia a sospettare che dietro alla malattia di Grigor e agli strani comportamenti delle guardie del Palazzo ci sia qualcosa o qualcuno di molto potente e, con l’aiuto inaspettato di due persone a lei molto care, cercherà di fare luce su queste stranezze anche a rischio della sua stessa vita.

Secondo volume della trilogia ambientata nel mondo dei Palazzi e dei cacciatori di Azura, Il sogno dell’incubo riapre la storia di Thea alcuni mesi dopo gli eventi narrati ne Il bacio della morte (mia recensione): la protagonista è alle prese con la noiosissima punizione che il Consiglio le ha imposto, riordinare gli Archivi in compagnia del vecchio Severian, sepolta sotto strati di polvere secolare e ormai ben lontana dalle tanto amate palestre, e non perde occasione per lamentarsene con gli amici. Inoltre dalla scomparsa di Damian i suoi sogni sono tormentati da incubi ricorrenti, a volte popolati da misteriose figure che tentano forse di comunicarle qualcosa, altrimenti la protagonista è proprio Thea, ed è sempre prossima alla morte. Situazione allegra vero? L'unico aspetto positivo del momento è il riavvicinamento alla madre e il miglioramento delle sue condizioni di salute, i periodi di lucidità sono sempre più frequenti e prolungati, e anche il rapporto tra lei e il padre di Thea sembra migliorare. Ho trovato il comportamento di Thea altalenante, passa da momenti di puro egoismo ad altri in cui sembra disposta a sacrificarsi pur di salvare i suoi amici; per non parlare della costante insicurezza di cui è preda, ogni scusa è buona per iniziare a vedere rivali in giro e sentirsi accantonata come un giocattolo vecchio. Il personaggio che ho preferito e che purtroppo è stato poco sviluppato è Zarmayr Carzou, il padre di Thea, un demone all'apparenza inflessibile, duro e sarcastico ma che in realtà nasconde (molto in profondità!) un animo buono; troppo spesso interviene per salvare la situazione e Thea e purtroppo troppo poco si dice di lui, dei suoi traffici e del suo passato. La parte migliore della storia è senza dubbio il viaggio che Thea fa per allontanarsi momentaneamente dal Palazzo, si scoprono molti aspetti interessanti sulla mitologia che l'autrice ha creato e si approfondiscono alcune questioni che nel primo libro erano state lasciate in sospeso. Non mi ha convinto invece il finale, mi è sembrato troppo frettoloso rispetto al resto della storia, leggendolo ho pensato: e ci sono volute centinaia di pagine per capire questa banalità? Peccato perchè per il resto la storia mi è piaciuta (Thea a parte), è decisamente più interessante rispetto al primo libro quindi se avete dei dubbi sul continuare o meno la trilogia io vi consiglio di provare a darle un'opportunità (sperando in un miglioramento di Thea per il futuro!).

Fra

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