mercoledì 17 luglio 2013

Recensione: The Hungry City di Philip Reeve

Buona lettura ^^

Titolo: The hungry city
Autore: Philip Reeve
Editore: Mondadori
Collana: Chrysalide
Pagine: 336
Prezzo: 14,90€
Trama: Futuro remoto. In seguito a un olocausto nucleare che ha causato terribili sconvolgimenti geologici, le città sono diventate enormi ingranaggi a caccia di altre città di cui cibarsi per sopravvivere.
Tom, giovane Apprendista Storico di Terza Classe, lavora nel museo di Londra, una delle città più potenti. Un caso fortuito porta il ragazzo a sventare il piano omicida di Hester, una giovane orribilmente sfigurata che attenta alla vita del capo della Corporazione degli Storici, l'archeologo Valentine. Prima che la misteriosa ragazza precipiti nel nulla del selvaggio Territorio Esterno, Tom riesce a farsi rivelare la sua identità.
Ma, da quel momento, da eroe si trasforma in preda.

Recensione

Tom, rimasto orfano in tenera età, è un Apprendista Storico di Terza Classe e trascorre le sue giornate chiuso nelle sale dell’enorme museo di Londra a spolverare gli antichi manufatti del passato o gli scheletri di animali ormai estinti; a causa delle sue umili origini Tom sa che non potrà avanzare molto nella carriera di storico, quindi si accontenta di sognare ad occhi aperti di vivere un’avventura in compagnia del suo eroe, lo storico più famoso di Londra, Valentine. Un giorno come tanti altri Tom ha finalmente l’opportunità di incontrare il suo mito, ma il sogno si trasforma in incubo quando, in seguito all’incontro con una strana ragazza che tenta di assassinare lo storico, Tom viene scaraventato attraverso un pozzo di scarico nel Territorio Esterno. In preda al panico, il povero Apprendista si vede costretto ad avanzare nel fango insieme ad Hester, la ragazzina causa dei suoi mali, nella speranza di raggiungere nuovamente Londra; ma durante il viaggio Tom sarà costretto ad aprire gli occhi sulla vera natura dei personaggi più importanti di Londra e sulla malvagità che continua ad impregnare l’animo umano, incapace di imparare dagli errori commessi in passato..

Primo capitolo di una tetralogia, The hungry city può essere definito in tanti modi: è un distopico in quanto si svolge in un futuro post apocalittico abbastanza cupo, ha alcuni elementi (come le città trazioniste) che ricordano gli steampunk, è un romanzo d’avventura ma ha anche qualcosa dei romanzi “di formazione” perché Tom, dopo aver sbattuto la faccia su una verità cruda quanto terribile è costretto a maturare rapidamente per sopravvivere, abbandonando gli ideali fanciulleschi e i sogni di gloria. Un’etichetta che non si addice al libro è la seguente: romanzo per bambini. Certo, leggendolo è impossibile non notare la mancanza di profonde riflessioni interiori o di momenti introspettivi, non aspettatevi di trovare dubbi amletici sull’esistenza e cose simili; eppure trovo sia sbagliato relegare The hungry city (così come come altri romanzi, ad esempio Ossidea di Tim Bruno) al reparto bambini. L’ambientazione creata dall’autore è molto particolare, con la divisione tra città frazioniste e stazioniste: le prime sono sempre in movimento, grazie agli enormi motori che si trovano ai livelli bassi e che azionano dei terribili cingoli; sviluppate in altezza, queste città sono costituite da vari livelli che, un po’ come nelle società piramidali, ospitano i ricchi al vertice e gli operai alla base. Per sopravvivere poi le città “cacciano” altre città per recuperarne i materiali e il combustibile per i motori: una città trazionista ferma si trasforma infatti nella preda perfetta. Ho apprezzato particolarmente la lettura proprio per l’ambientazione particolare, la storia si snoda poi attraverso una serie di avventure che coinvolgono i due protagonisti, una più assurda (in senso positivo) dell’altra: spie, pirati e cyborg accompagnano il lettore dando vita ad un quadro molto ricco e a mio avviso piacevole; tra i protagonisti ho apprezzato particolarmente Hester e Katherine: le due ragazzine infatti dimostrano di avere molta forza e determinazione, arrivando anche a mettere a rischio la loro vita pur di portare a termine le loro missioni: ottenere vendetta e svelare la verità su Londra.
Detto questo ribadisco la mia convinzione: non credo che questo sia un libro per bambini, anzi se vi piace il genere ve lo consiglio caldamente, sono convinta che come me non ne rimarrete delusi :)


Fra

4 commenti:

  1. Interessante. Lo inserisco in wish-list. La copertina mi ricorda, non so per quale motivo Hunger Games. E' solo una mia impressione?

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    1. Sì effettivamente la copertina richiama quella di Hunger Games, così come il titolo.. Da quello che ho letto in giro però non mi pare che la storia in sè sia simile (non ho ancora letto HG perchè ho la trilogia in lingua e devo prepararmi psicologicamente ad affrontarla ^^')

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  2. La tua recensione mi ha stupito! confesso di aver 'bollato' questo libro come l'ennesimo emulo di HG ( pessima scelta che svaluta il libro, imho), invece sbagliavo!
    Interessante! sono curiosa di vedere come proseguirà! In tutto sono quattro libri?

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