Buona
lettura ^^
Titolo: The hungry city
Autore: Philip Reeve
Editore: Mondadori
Collana: Chrysalide
Pagine: 336
Prezzo: 14,90€
Trama: Futuro remoto. In seguito a un
olocausto nucleare che ha causato terribili sconvolgimenti geologici, le città
sono diventate enormi ingranaggi a caccia di altre città di cui cibarsi per
sopravvivere.
Tom, giovane Apprendista Storico di Terza Classe, lavora nel museo di Londra, una delle città più potenti. Un caso fortuito porta il ragazzo a sventare il piano omicida di Hester, una giovane orribilmente sfigurata che attenta alla vita del capo della Corporazione degli Storici, l'archeologo Valentine. Prima che la misteriosa ragazza precipiti nel nulla del selvaggio Territorio Esterno, Tom riesce a farsi rivelare la sua identità.
Ma, da quel momento, da eroe si trasforma in preda.
Tom, giovane Apprendista Storico di Terza Classe, lavora nel museo di Londra, una delle città più potenti. Un caso fortuito porta il ragazzo a sventare il piano omicida di Hester, una giovane orribilmente sfigurata che attenta alla vita del capo della Corporazione degli Storici, l'archeologo Valentine. Prima che la misteriosa ragazza precipiti nel nulla del selvaggio Territorio Esterno, Tom riesce a farsi rivelare la sua identità.
Ma, da quel momento, da eroe si trasforma in preda.
Recensione
Tom,
rimasto orfano in tenera età, è un Apprendista Storico di Terza Classe e
trascorre le sue giornate chiuso nelle sale dell’enorme museo di Londra a
spolverare gli antichi manufatti del passato o gli scheletri di animali ormai
estinti; a causa delle sue umili origini Tom sa che non potrà avanzare molto
nella carriera di storico, quindi si accontenta di sognare ad occhi aperti di
vivere un’avventura in compagnia del suo eroe, lo storico più famoso di Londra,
Valentine. Un giorno come tanti altri Tom ha finalmente l’opportunità di
incontrare il suo mito, ma il sogno si trasforma in incubo quando, in seguito
all’incontro con una strana ragazza che tenta di assassinare lo storico, Tom
viene scaraventato attraverso un pozzo di scarico nel Territorio Esterno. In
preda al panico, il povero Apprendista si vede costretto ad avanzare nel fango
insieme ad Hester, la ragazzina causa dei suoi mali, nella speranza di
raggiungere nuovamente Londra; ma durante il viaggio Tom sarà costretto ad
aprire gli occhi sulla vera natura dei personaggi più importanti di Londra e
sulla malvagità che continua ad impregnare l’animo umano, incapace di imparare
dagli errori commessi in passato..
Primo
capitolo di una tetralogia, The hungry city può essere definito in tanti modi:
è un distopico in quanto si svolge in un futuro post apocalittico abbastanza
cupo, ha alcuni elementi (come le città trazioniste) che ricordano gli
steampunk, è un romanzo d’avventura ma ha anche qualcosa dei romanzi “di
formazione” perché Tom, dopo aver sbattuto la faccia su una verità cruda quanto
terribile è costretto a maturare rapidamente per sopravvivere, abbandonando gli
ideali fanciulleschi e i sogni di gloria. Un’etichetta che non si addice al
libro è la seguente: romanzo per bambini. Certo, leggendolo è impossibile non
notare la mancanza di profonde riflessioni interiori o di momenti
introspettivi, non aspettatevi di trovare dubbi amletici sull’esistenza e cose
simili; eppure trovo sia sbagliato relegare The hungry city (così come come
altri romanzi, ad esempio Ossidea di Tim Bruno) al reparto bambini. L’ambientazione
creata dall’autore è molto particolare, con la divisione tra città frazioniste e
stazioniste: le prime sono sempre in movimento, grazie agli enormi motori che
si trovano ai livelli bassi e che azionano dei terribili cingoli; sviluppate in
altezza, queste città sono costituite da vari livelli che, un po’ come nelle
società piramidali, ospitano i ricchi al vertice e gli operai alla base. Per
sopravvivere poi le città “cacciano” altre città per recuperarne i materiali e
il combustibile per i motori: una città trazionista ferma si trasforma infatti
nella preda perfetta. Ho apprezzato particolarmente la lettura proprio per l’ambientazione
particolare, la storia si snoda poi attraverso una serie di avventure che
coinvolgono i due protagonisti, una più assurda (in senso positivo) dell’altra:
spie, pirati e cyborg accompagnano il lettore dando vita ad un quadro molto
ricco e a mio avviso piacevole; tra i protagonisti ho apprezzato
particolarmente Hester e Katherine: le due ragazzine infatti dimostrano di
avere molta forza e determinazione, arrivando anche a mettere a rischio la loro
vita pur di portare a termine le loro missioni: ottenere vendetta e svelare la
verità su Londra.
Detto
questo ribadisco la mia convinzione: non credo che questo sia un libro per
bambini, anzi se vi piace il genere ve lo consiglio caldamente, sono convinta
che come me non ne rimarrete delusi :)
Fra
Interessante. Lo inserisco in wish-list. La copertina mi ricorda, non so per quale motivo Hunger Games. E' solo una mia impressione?
RispondiEliminaSì effettivamente la copertina richiama quella di Hunger Games, così come il titolo.. Da quello che ho letto in giro però non mi pare che la storia in sè sia simile (non ho ancora letto HG perchè ho la trilogia in lingua e devo prepararmi psicologicamente ad affrontarla ^^')
EliminaLa tua recensione mi ha stupito! confesso di aver 'bollato' questo libro come l'ennesimo emulo di HG ( pessima scelta che svaluta il libro, imho), invece sbagliavo!
RispondiEliminaInteressante! sono curiosa di vedere come proseguirà! In tutto sono quattro libri?
sì sono quattro ^^
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