sabato 20 luglio 2013

Recensione: Goddess - Il destino della dea di Josephine Angelini

Buona lettura ^^

Titolo: Goddess – Il destino della dea
Autore: Josephine Angelini
Editore: Giunti
Collana: Y
Pagine: 416
Prezzo: 16,50€
Trama: Dopo aver accidentalmente liberato l’intero pantheon della mitologia greca dall’esilio sull’Olimpo, Helen deve riuscire a imprigionare di nuovo tutti gli dèi senza scatenare una guerra che potrebbe essere devastante. Ma l’ira divina è violenta, così come la sete di sangue. I poteri di Helen sono aumentati e al tempo stesso è cresciuta la distanza fra lei e i suoi amici di sempre. Un oracolo infatti rivela che il male si è insinuato fra loro: c’è un traditore nella sua cerchia e i sospetti ricadono proprio sul bellissimo Orion.  Helen, combattuta fra l’amore per Orion e quello per Lucas, sarà costretta a prendere difficilissime decisioni, nel disperato tentativo di evitare uno scontro finale fra dèi e mortali.
Il suo destino si sta per compiere, mentre una feroce battaglia si avvicina inesorabile. Solo una dea potrà sorgere per salvare il mondo: è scritto nelle stelle.
Passioni, guerre, sconfitte e vittorie si intrecciano magistralmente in questo avvincente capitolo finale di una trilogia che è già diventata un mito.

Recensione

Stremata dopo la lotta conclusasi con Ares rinchiuso nel Tartaro, Helen sa di non avere tempo per gioire per la vittoria ottenuta: gli dei sono ormai liberi, hanno avuto accesso alla Terra e le conseguenze non tarderanno a farsi sentire. La famiglia Delos sa di doversi preparare alla battaglia finale, quella che potrebbe segnare la loro fine ma non solo, anche quella delle altre case e di tutti i discendenti; in seguito allo scambio di sangue avvenuto tra lei, Orion e Lucas inoltre Helen inizia a sviluppare alcuni poteri propri delle rispettive case dei due ragazzi, poteri che sicuramente possono fare comodo nel corso dello scontro con gli dei ma che si rivelano difficili da controllare e, in alcuni casi, anche da sopportare. Così mentre gli dei iniziano a manifestare la loro presenza con rapimenti di giovani donne e calamità naturali, Helen e i discendenti devono radunare un esercito per salvare il destino della Terra e dell’umanità..

Con Goddess si chiude la trilogia incentrata sulla figura di Helen, discendente e discensore alle prese con un destino più grande di lei e tormentata da un amore impossibile; purtroppo il punto focale della trilogia è proprio il classico triangolo amoroso che in questo caso ha per protagonista lei, Helen, che ama Lucas ma non può stare con lui altrimenti si scatenerebbe l’inferno e quindi prova a ripiegare sull’altro, Orion. Dopo aver letto Dreamless ero convinta che il volume finale della trilogia mi sarebbe piaciuto molto, ma così non è stato: avendo ora una visione d’insieme posso affermare che, a mio avviso, il libro migliore sia proprio il secondo perché, se Starcrossed ci introduceva al mondo immaginato dalla Angelini e soprattutto richiamava troppo Twilight, Goddess mette troppa carne al fuoco! Leggendolo mi è sembrato che l’autrice abbia voluto chiudere col botto, inserendo tantissimi elementi che presi singolarmente sono interessanti, ma nell’insieme creano un po’ di confusione; ad esempio un aspetto che mi sarebbe piaciuto approfondire è senza dubbio quello delle visioni delle vite passate di Helen. Scopriamo infatti che lei e Lucas hanno sempre condiviso le loro esistenze, ma non come semplici persone normali bensì come personaggi molto noti: Elena di Troia e Paride, Ginevra e Lancillotto, insomma poteva essere un tema interessante da sviluppare e approfondire maggiormente, invece mi è sembrato trattato di fretta, accennato per dovere di cronaca ma poi abbandonato per concentrarsi su altro. Vengono introdotti nuovi personaggi e soprattutto nella battaglia finale vengono nominati molti dei: dico nominati perché di loro viene detto pochissimo, la stessa battaglia finale si risolve molto, troppo rapidamente, ed è un peccato perché Goddess aveva le potenzialità per essere un libro ricco di dettagli davvero interessanti. Potrei farvi un elenco degli aspetti a mio avviso trattati con troppo leggerezza ma non voglio spoilerare l’intero libro, stando così le cose forse sarebbe stato meglio scrivere quattro libri invece che tre per soddisfare tutte le curiosità dei lettori, così si rimane un po’ con l’amaro in bocca.


Fra

1 commento:

  1. confesso che questa serie non ha mai esercitato grande appeal su di me, e nessuna recensione è riuscita a farmi cambiare idea. :$

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