martedì 11 dicembre 2012

Recensione: Non esisti solo tu di Marina Traversa


Buona lettura ^^

Titolo: Non esisti solo tu
Autore: Marina Traversa
Editore: Caosfera
Collana: Riflessioni
Pagine: 260
Prezzo: 19,00€
Trama: La depressione è una malattia terribile. Può colpire chiunque e in qualsiasi momento. Elisa è una studentessa che ha tutto dalla vita: una famiglia che l'adora, grandi amicizie, la stima di compagni e professori. Eppure un giorno... 

Recensione

La vita di Elisa sembrava perfetta: figlia modello continuamente elogiata dai genitori, negli anni del liceo riusciva a studiare senza fatica ottenendo il massimo dei voti, si circondava di amici e riempiva i rari momenti liberi con le più svariate attività. Ora però la sua vita è cambiata: da quando ha iniziato a frequentare la facoltà di matematica la sicurezza e la brillantezza che avevano caratterizzato gli anni della sua adolescenza sembrano spariti, per lasciare posto ad una cupa sensazione di sconforto, al presentimento di aver fallito proprio nel momento più importante. Riuscirà Elisa a vincere la crescente depressione che le attanaglia la mente o rinuncerà a combattere e si lascerà cadere nel baratro?

Romanzo d’esordio di un’autrice genovese, Non esisti solo tu vorrebbe affrontare una tematica delicata come la depressione, con due diverse versioni: nella prima vediamo la protagonista che si rende conto di avere un problema e chiede aiuto, nella seconda invece Elisa continua a chiudersi in se stessa e nel suo egoismo fino alla fine. Dico “vorrebbe” perché purtroppo sono ben pochi i momenti in cui il lettore possa effettivamente sentirsi toccato dalla vicenda. Ma analizziamo con calma il libro.
I primi sei capitoli sono comuni ad entrambe le versioni, introducono la vicenda fino al momento in cui la protagonista decidere di accettare l’aiuto offertole dalla sua migliore amica del liceo (capitoli dispari) o di ignorare la sua proposta e sprofondare sempre più (capitoli pari). L’idea dei diversi filoni e quindi di due storie diverse in un unico libro è apprezzabile, gli eventi di base che coinvolgono il resto della famiglia della protagonista coincidono quasi interamente, cambiano le reazioni di Elisa. E qui purtroppo terminano i lati positivi del libro. Elisa risulta una protagonista quasi insopportabile, sia nella parte ottimista che in quella pessimista: nella prima la sua presunzione risulta fastidiosa, per non parlare dei patetici discorsi di incoraggiamento che si ripete ogni dieci minuti, nella seconda invece il suo egoismo è semplicemente devastante. Del resto della famiglia salvo giusto il fratello, che si vede poco: i genitori e la madre in particolare sono urticanti, questa donna eleva la figlia ad un livello tale di perfezione da giustificarne qualsiasi azione, alimentandone così la presunzione; non solo non fa altro che dire frasi del tipo “meno male che ci sei te, se non ci fossi stata te non ce l’avrei fatta, magari i tuoi fratelli fossero come te” e via discorrendo, ma è anche la stessa protagonista a lasciarsi andare a considerazioni simili, del tipo “ah se non ci fossi io, sono indispensabile..”.
Purtroppo anche l’impaginazione lascia a desiderare, non ci sono tra le diverse scene o tra i salti temporali stacchi che possano facilitare la lettura, la stessa rilegatura è imbarazzante: apritelo una volta e vi rimarrà in mano. Infine i refusi: ne ho trovati e purtroppo temo che alcuni non siano proprio stati considerati tali; un capitolo a sé meriterebbe il dubbio uso della punteggiatura, pare che le virgole siano diventate il nuovo strumento per riempire le pagine, inoltre alcune espressioni sono state usate in maniera decisamente strana e non sono assolutamente giustificabili con il dialetto.

Insomma, purtroppo non mi sento di consigliarlo anche a causa del prezzo elevatissimo, per fortuna a me l’hanno prestato.

Fra

4 commenti:

  1. Ma stiamo parlando dello stesso libro? Me lo domando perché io, che l'ho letto due mesi fa, l'ho trovato totalmente diverso. La protagonista non è affatto presuntuosa ed è ben lungi dalla perfezione. E' solo una ragazza sensibile che soffre ed ha bisogno di aiuto. I personaggi sono ben caratterizzati e il lettore si sente coinvolto fin dalle prime pagine in un crescendo incalzante. E' un libro dai contenuti psicologici profondi e fitto di riferimenti letterari. L'ho imprestato a diversi amici che erano d'accordo con me. Lo consiglio eccome, a persone che sanno comprendere i tanti aspetti dell'interiorità umana. A proposito, il libro non mi è "rimasto in mano" e mi è tornato in perfette condizioni. Miki 86

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    1. Sono felice che a te e ai tuoi amici sia piaciuto e che non vi sia rimasto in mano, ti dico io non l'ho ritenuto realistico e purtroppo ho odiato la protagonista, ma è la mia personale opinione. A mio avviso i personaggi ben caratterizzati sono altri, sono quelli capaci di mostrare molti lati della personalità e che soprattutto riescono a crescere nel corso della narrazione; io, che ho i miei momenti cinici, non mi sono minimamente sentita toccata dalla vicenda, anzi credo che l'argomento sia stato trattato anche con eccessiva superficialità. Non sono una psicologa quindi non so dirti se ci siano o meno contenuti psicologici profondi, ma di riferimenti letterari ne ho visti ben pochi, mentre ho notato tanti, tanti errori e storpiature. Per comprendere i tanti aspetti dell'interiorità umana devo ignorare completamente le regole della grammatica e l'uso della punteggiatura? :)
      Comunque mi fa assolutamente piacere confrontarmi con altri lettori, se ti va di portare avanti il discorso ti prego sentiti libera di farlo, ti risponderò molto volentieri :)

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    2. Che risposta tempestiva! Guarda, io mi sono ritrovata in molti aspetti della protagonista, forse perche' ho passato anch'io dei brutti momenti.. Ed e' per questo che l'ho trovato molto realistico e per niente superficiale! L'idea di portare avanti due percorsi in parallelo mi e' piaciuta tantissimo, anche perche' alla fine mostra come sono cambiati anche gli altri membri della famiglia! Per quanto riguarda gli errori, io non mi sono accorta di errori di grammatica..invece ho notato che mancano spaziature temporali! La cosa pero' non mi e' sembrata tanto strana...sono abituata a leggere libri di case editrici minori, e ne ho trovati moltissimi pubblicati con scarsa attenzione a queste cose! Comunque, hai ragione sul fatto che ognuno ha le sue idee, e posso capire che il tema sia delicato e non piaccia a tutti, ma ci tenevo a dire la mia, perche' io mi sono proprio sentita presa da questo libro! Miki

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    3. Concordo per quanto riguarda il discorso dei percorsi in parallelo e della mancanza di spaziature temporali, infatti l'ho scritto nella recensione :) per quanto riguarda gli errori di grammatica me ne sono accorta perchè presto sempre grande attenzione a questo aspetto, ormai è raro trovare un libro privo di refusi. Sono contenta che il libro ti sia piaciuto perchè senza dubbio l'autrice si è impegnata per scriverlo, hai fatto benissimo a dire la tua perchè è bene che i lettori interessati possano sentire entrambe le campane :)

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