Buona
lettura ^^
Titolo: Gli zombi non piangono
Autore: Rusty Fischer
Editore: Giunti
Collana: Y
Pagine: 368
Prezzo: 14,50€
Trama: Maddy Swift è una studentessa un po’
imbranata, che frequenta il liceo della tranquilla cittadina di Barracuda Bay e
ha una cotta per il nuovo ragazzo della scuola.
Quando Stamp la invita a una festa, la sua vita è destinata a cambiare per sempre. Piove a dirotto e Maddy, tutta agghindata, esce di nascosto dal padre. Dopo essersi persa diverse volte, finalmente intravede le luci della festa e viene colpita in pieno da un fulmine. Appena si risveglia, si ritrova con la faccia in una pozzanghera, stordita e completamente inzaccherata.
Ma il fango è l’ultimo dei suoi problemi: è quel buco fumante nel cranio, il cuore che non batte più e i polmoni che non funzionano a farle sorgere qualche sospetto... Una volta a casa, dopo una rapida ricerca in rete, scopre con raccapriccio di essersi trasformata in una delle creature che più la spaventano: una morta vivente. Gli zombi non piangono, ma fanno ridere tantissimo.
Quando Stamp la invita a una festa, la sua vita è destinata a cambiare per sempre. Piove a dirotto e Maddy, tutta agghindata, esce di nascosto dal padre. Dopo essersi persa diverse volte, finalmente intravede le luci della festa e viene colpita in pieno da un fulmine. Appena si risveglia, si ritrova con la faccia in una pozzanghera, stordita e completamente inzaccherata.
Ma il fango è l’ultimo dei suoi problemi: è quel buco fumante nel cranio, il cuore che non batte più e i polmoni che non funzionano a farle sorgere qualche sospetto... Una volta a casa, dopo una rapida ricerca in rete, scopre con raccapriccio di essersi trasformata in una delle creature che più la spaventano: una morta vivente. Gli zombi non piangono, ma fanno ridere tantissimo.
Recensione
Maddy è
una ragazza semplice, vive con il padre vicino alla migliore amica Hazel, una
delle ragazze più popolari della scuola; sono amiche da sempre, nonostante
Maddy non sia esattamente la compagnia ideale per la reputazione della
reginetta. Il passatempo che più l’aiuta a rilassarsi infatti la vede impegnata
al cimitero, in ginocchio di fronte ad una lapide per ricalcarne le iscrizioni;
se a questo si aggiunge anche la professione del padre, il medico legale della
zona, risulta evidente il motivo per cui Maddy non sia propriamente la compagna
di corso più desiderata. L’arrivo di un nuovo ragazzo, Stamp, sembra però il
punto di svolta della sua vita: non solo sembra essere sinceramente interessato
a lei, ma arriva anche ad invitarla a quella che viene considerata la festa
dell’anno. Tutto sembra andare finalmente per il meglio, fino alla sera della
tanto attesa festa: quella notte, la vita di Maddy devierà bruscamente dalla
direzione intrapresa, per inoltrarsi in una dimensione oscura e decisamente
raccapricciante.
Con una
media di tre stelline e mezza su Goodreads, Gli zombi non piangono si presenta
come una via di mezzo tra un romanzo horror e una parodia del genere stesso; la
figura di Maddy, protagonista praticamente in solitaria del libro, ci viene
descritta diversamente a seconda delle circostanze: possiamo trovare infatti
una ragazza urlante, spaventata, una potenziale vittima dei mostri di turno, ma
anche una “macchietta”, una pasticciona imbranata e goffa, capace di strappare
al lettore molte risate grazie al suo spiccato senso dell’umorismo e alle sue
strambe e spesso inaspettate battute. Proprio questa particolarità rende a mio
avviso il romanzo così interessante: non abbiamo un genere ben definito, non
possiamo parlare di nero o bianco ma dobbiamo necessariamente fare riferimento
ad una vasta scala di grigi, tanti quante sono le situazioni descritte. Tra i
personaggi secondari sicuramente il mio preferito è Dane, una delle pochissime
persone su cui Maddy potrà contare dopo la trasformazione, mentre non sono
riuscita ad apprezzare Hazel, a mio avviso particolarmente odiosa e
superficiale. Sottolineo infine un fatto particolarmente apprezzabile, l’autore
è riuscito perfettamente a rendere i sentimenti e le emozioni di un’adolescente
:)
Grazie
ad uno stile e ad un lessico molto fresco, e anche alla presenza notevole del
discorso diretto, il libro si legge tranquillamente in mezza giornata,
lasciando il lettore soddisfatto e incuriosito a sufficienza per il prossimo
volume.
Consigliato!
Fra
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