giovedì 27 dicembre 2012

Recensione: Io, robot di Isaac Asimov


Buona lettura ^^

Titolo: Io, robot
Autore: Isaac Asimov
Editore: Mondadori
Collana: Oscar Bestsellers
Pagine: 294
Prezzo: 9,50€
Trama: Nella seconda metà del XXI secolo la U.S. Robots & Mechanical Men Corp. immette sul mercato i primi, perfetti modelli di robot positronici, capaci di sostituire l'uomo anche nei lavori più delicati. I nuovi alleati d'acciaio della razza umana fanno i poliziotti, i domestici e perfino le baby sitter. Sono sicurissimi: infatti, grazie alle Tre Leggi che regolano la loro programmazione, non possono diventare criminali né nuocere in alcun modo ai loro datori di lavoro. Ma è proprio così? Ogni tanto qualche caso spiacevole si verifica, ogni tanto un robot dà preoccupanti segni di squilibrio. È a questo punto che il "caso" passa nelle mani di Susan Calvin, la robopsicologia della U.S. Robots. È lei che conosce i nuovi modelli meglio di tutti ed è lei che può scongiurare il pericolo di più gravi conseguenze. Ma qualche volta il loro lavoro non è così facile.

Recensione

Attraverso una serie di racconti, la robopsicologa Susan Calvin, colonna portante della U.S. Robots, racconta in un’intervista l’evoluzione dei robot da lei studiati: si passa dai primi modelli, privi di parola, fino a quelli dotati addirittura di una coscienza e in grado di interrogarsi sulla propria provenienza e sul proprio posto nell’universo. Nonostante la grande e diffusa opposizione nei confronti di questa avanzata forma di tecnologia, Susan ne ha sempre riconosciuto l’utilità specialmente per impieghi in situazioni potenzialmente letali per l’uomo, come su Mercurio. Non sono però mancati negli anni della sua attività gli inconvenienti, e saranno proprio questi i protagonisti dei racconti della dottoressa Calvin.

Non avevo ancora avuto il piacere di leggere Asimov, e me ne rammarico. Oltre ad avere uno stile chiaro e molto scorrevole, l’incredibile genialità dell’autore traspare dalle descrizioni di questo mondo futuro in cui i viaggi spaziali sono all’ordine del giorno, e la Terra trae energia dalle stelle e dagli altri pianeti. E’ futuristico parlarne anche adesso, pensate che questo libro è stato scritto nel 1950! Molto spesso il lettore si ritrova ad affrontare complessi discorsi etici o meccanici, con la consapevolezza però di capirli grazie all’abilità di Asimov di rendere chiaro anche il concetto più oscuro; sono rimasta davvero affascinata dalle ambientazioni del romanzo, tutte le stazioni spaziali, le miniere, sono descritte come se l’autore le avesse realmente visitate. Bello, davvero bello.

Lo consiglio caldamente, credo sia un ottimo inizio per addentrarsi nel mondo della fantascienza ^^

Fra

3 commenti:

  1. Pure a me era piaciuto assai (pensa, ne avevo parlato sul mio blog il 27 dicembre...2011): credo sia un'ottima lettura a prescindere, sia per amanti della fantascienza sia per i meno avvezzi a tale genere. In ogni caso, assolutamente da non paragonare al film che hanno realizzato, quello con Will Smith per protagonista: tutta un'altra cosa.

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  2. ma infatti, io avevo visto alcuni spezzoni del film e proprio quello mi aveva un pò frenato, al solito i film sono la brutta copia dei libri :)

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