martedì 18 dicembre 2012

Recensione: Eterna di Victoria Alvarez



Buona lettura ^^

Titolo: Eterna
Autore: Victoria Alvarez
Editore: Fanucci
Collana: Tif Extra
Pagine: 512
Prezzo: 16,90€
Trama: Londra, 1888.
Annabel Lovelace è cresciuta nel cimitero di Highgate, e non conosce nulla al di fuori delle sue alte mura. Abbandonata a soli quattro anni dalla madre, ha come unico affetto la cara zia Heather. Senza di lei non potrebbe affrontare il terribile zio Tom, custode del cimitero.  A sei anni, dopo aver sofferto di cuore sin dal primo anno di vita, il medico di famiglia le prescrive una medicina che dovrà accompagnarla per sempre... Sei gocce di digitale purpurea per mantenerla in vita, sei gocce rosse come il sangue che la strapperanno alla morte. Insieme alle preziose gocce, arriverà per Annabel una sorpresa sconvolgente, che marcherà la sua esistenza fino alla fine dei suoi giorni.  È in grado di comunicare con l’aldilà, di dare voce a coloro che l’hanno persa per sempre. Dieci anni dopo, Annabel è divenuta la medium più affermata del Paese, attirando l’interesse e le invidie dell’aristocrazia londinese. Se da un lato i suoi poteri verranno utilizzati da Scotland Yard per risolvere i casi più intricati, dall’altro la porteranno ad avvicinarsi a una presenza oscura e intrigante, alla quale non potrà fare a meno di legarsi...
E per rimanergli accanto, sfiderà il tempo e lo spazio, fino a varcare la soglia stessa della vita.  Un romanzo che parla di amore eterno e di intrighi, con una dose di suspense che avvolge il lettore in una spirale travolgente. Pagina dopo pagina l’autrice ci immerge in un’atmosfera ricca di rimandi alla Londra dell’800, dal sapore dickensiano, con una maestria propria dei grandi del genere.

Recensione

Annabel ha un’infanzia particolare, costretta a vivere tra le mura del cimitero custodito dallo zio Tom trascorre le sue giornate ad esplorare gli interminabili viali che attraversano i campi senza alcun amico a farle compagnia; la svolta nella sua vita è segnata da una malattia letale che strazia il suo cuore. Apparentemente non esiste alcuna cura, l’unica cosa che può mantenere in vita la bambina è un estratto di foglie di digitale che deve prendere puntualmente ogni giorno: un’unica dose saltata può segnare la sua fine. Tuttavia il disgustoso intruglio rosso sangue porta con sé un’altra, particolare conseguenza: Annabel riesce a comunicare con i defunti; grazie a loro la sua vita si riempirà così di nuovi amici, almeno per il tempo loro rimasto prima di passare oltre. Coltivando questa passione, Annabel si ritroverà pochi anni dopo ad essere la medium più richiesta di Londra, e sarà proprio la sua fama a farle incontrare lo spirito di un affascinante gentiluomo, conosciuto anni prima proprio nel cimitero in cui abitava: Victor, dai modi gentili e di buon cuore, trascorre così ogni momento della giornata con Annabel, al punto che i due finiranno per innamorarsi. Ma è possibile coltivare un amore che trascende la vita stessa?

Quanto mi è piaciuto questo libro.. Sin dalle prime pagine ho capito di avere per le mani un romanzo notevole, specialmente se consideriamo che rappresenta l’esordio di quest’autrice; i personaggi e le ambientazioni sono descritti nei minimi dettagli, colpiscono i particolari architettonici e la complessità della trama, la storia che può sembrare semplice ad una prima lettura si rivela intensa, ricca di emozioni e davvero sentita. Mi è piaciuto molto il personaggio di Annabel, la sua crescita è seguita attentamente dalla narrazione proprio perché certi aspetti della sua vita sono fondamentali ai fini della storia; la sua intelligenza, specialmente nella prima fase del libro, è ammirevole, il suo carattere forte grazie alle sfide che la vita le ha imposto di vincere. E’ impossibile non condividere le sue emozioni poi per quanto riguarda Victor, l’affascinante spirito guida che decide di rimanere al suo fianco rinviando il più possibile il suo passaggio in paradiso. Come si può rimanere insensibili alle sue parole, alle sue attenzioni? Molto interessanti sono anche i tantissimi personaggi secondari che contribuiscono a rendere la vicenda ancora più intrigante: sono tutti fondamentali per Annabel, ognuno in maniera differente.
Infine, i colpi di scena: questo romanzo ne è pieno, ogni volta che pensate di aver compreso un aspetto particolarmente oscuro vi ritrovate invece sconvolte, specialmente nelle ultime pagine vivrete un crescendo di emozioni.
Purtroppo il romanzo è autoconclusivo, avrei davvero voluto continuare a vivere la storia di questa grandissima sensitiva.

Consigliatissimo, anche come regalo di Natale! ^^

Fra

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