Seconda
recensione, buona lettura!
Titolo:
Le parole che
restano
Autore: Antonella Senese
Editore: Libro Aperto Edizioni
Collana: Jane Austen
Pagine: 161
Prezzo: 12,50€
Trama:«Chiara aveva ventidue anni e da sei
non smetteva di stare male: alcuni periodi erano migliori di altri ma in
sostanza, il malessere l’avvolgeva quasi ventiquattro ore al giorno, ogni
giorno.»
Chiara
vive con suo padre e suo fratello a Napoli, dove frequenta il secondo anno di
Lettere e Filosofia. Fatica ad integrarsi con i suoi coetanei, fatica ad accettare
se stessa, fatica ad affrontare la vita.
Rimane
in disparte, emarginandosi dal resto del mondo, trovando conforto solo nel
confidare i suoi pensieri più intimi ai suoi diari.
Abbandonata
dalla madre quando era ancora una bambina, Chiara risente della sua assenza e
avverte su di sé tutto il peso del rifiuto. Si sente smarrita, sola, priva di
certezze. Soffre di crisi d’ansia e di attacchi di panico che non le permettono
di interagire con il mondo esterno, del quale sente di non fare parte.
Stanca
di sentirsi intrappolata in una realtà che non le appartiene, decide di fuggire
dal suo passato e dalla sua vita e si rifugia in Irlanda, dove pone le basi per
un nuovo inizio. Si stabilisce a Dublino, dove divide una casa con altre
tre ragazze e trova lavoro come cameriera in un ristorante. Lì Chiara riesce a
riappropriarsi di un pezzo della sua vita e crede di potersi gettare alle
spalle tutta la sua angoscia.
Un
giorno incontra Simone, un compagno di studi in vacanza a Dublino. I due
ragazzi cominciano a vedersi e scoprono di essere legati da un profondo
sentimento.
Quando
finalmente Chiara crede di poter ricominciare da zero, con accanto una persona
che la ama, qualcosa la riporterà indietro e la costringerà ad affrontare i
demoni del suo passato…
Recensione
Chiara è
una giovane studentessa universitaria, molto riservata e all’apparenza
solitaria; in realtà Chiara nasconde un segreto: sua madre ha abbandonato la
sua famiglia quando lei aveva solo cinque anni, facendola sentire inadeguata,
indegna di affetto, una vera spina nel fianco. Dopo tutti questi anni Chiara
soffre di continui attacchi di panico, ecco il motivo per cui rimane sempre
sulle sue ed evita i luoghi chiusi e affollati. Un giorno però decide di
raccogliere il coraggio a due mani e partire, per costruirsi una nuova vita
lontano dai ricordi dolorosi e dalle oppressioni: si trasferisce a Dublino,
trova un lavoro e convive con tre ragazze. Il cambiamento sembra farle bene, le
crisi sono sempre meno frequenti, ma l’arrivo di un suo compagno di studi e una
notizia devastante mineranno il precario equilibrio che Chiara ha faticosamente
raggiunto..
La
descrizione della sofferenza provata da un bambino abbandonato dalla madre, una
storia di rinascita dopo anni di sconfitte contro se stessi, questo è Le parole
che restano. Protagonista è Chiara, una ragazza profondamente segnata dal
dolore al punto da non riuscire a dormire la notte e dover ricorrere frequentemente
a calmanti; i momenti in cui Chiara cade in preda al panico sono davvero ben
scritti, si tratta di un panico subdolo, che ti attanaglia la bocca dello
stomaco e ti oscura la vista, ti fa accelerare le pulsazioni e il respiro se ne
va.
Le
ambientazioni sono pittoresche, specialmente i vari locali di Dublino e i
parchi della città mi hanno fatto venire voglia di andarci in vacanza :)
Lo stile
è abbastanza fluido, a volte però si incappa in un cambiamento di punto di
vista improvviso e si rimane spiazzati; saltano all’occhio alcuni refusi e
qualche ripetizione di troppo, più che lessicali proprio concettuali.
Comunque,
è una lettura piacevole e molto veloce, la consiglio agli amanti dei romanzi
introspettivi ^^
Fra